Caravaggio, spunta un autoritratto: È riflesso nella caraffa del «Bacco»


Un'indagine con strumenti all'avanguardia ha riportato alla luce una figura nascosta da una vernice e dal tempo.

MILANO - Caravaggio riesce a far parlare di sé a quattro secoli di distanza. E a stupire. Nel ritratto del giovane Bacco, realizzato nel 1596-7 e conservato agli Uffizi, c'è una caraffa a destra del ragazzo. Nel vetro si intravede - e questa era cosa nota - una figura umana in posizione eretta con un braccio sporgente in avanti. Sono chiaramente distinguibili i lineamenti del volto, in particolare il naso e gli occhi, e il colletto. Una presenza misteriosa che - grazie a uno studio realizzato in occasione delle celebrazioni per il quadricentenario della morte, nel 2010 - potrebbe essere finalmente svelata...   LEGGI TUTTO L'ARTICOLO SUL "Corriere della Sera"


DAL BLOG DI MASSIMO POLIDORO:  "Fara me l’ha segnalato e devo dire che anch’io ci avevo pensato quando ho letto la notizia: ma non sarà un caso di pareidolia artistica? Mi riferisco alla notizia secondo cui Caravaggio avrebbe dipinto un suo minuscolo autoritratto nel riflesso della brocca del Bacco custodito agli Uffizi.  Nel pezzo del “Corriere” si specifica così la questione: «La ricercatrice Roberta Lapucci ha percepito «la presenza di una testina e di un cavalletto o di una tela di scorcio, nella caraffa». «A seguito del completamento della elaborazione delle immagini acquisite in riflettografia multispettrale - spiegano gli esperti - è ora disponibile una chiara immagine di quanto il pittore vi aveva dipinto. Sembra proprio di vedere un giovanissimo Caravaggio (all’epoca aveva 25 anni, ndr), che crea con il pennello in mano»...  LEGGI TUTTO L'ARTICOLO "PAREIDOLIA CARAVAGGESCA?" DAL BLOG DI MASSIMO POLIDORO da cui abbiamo estratto questa immagine.