Problemi sulle conferenze stampa della Mostra alle Scuderie del Quirinale?

Riceviamo da Egizio Trombetta, giornalista, uno sgradevole aneddoto sulla sua esclusione dalla conferenza stampa di Claudio Strinati relativamente alla mostra in corso alle Scuderie del Quirinale.
Non si riesce a capire il motivo di questa esclusione (che tra l'altro sembra capitato anche ad altri giornalisiti di testate minori) e per nostra esperienza personale devo dire che fino ad oggi, anche se noi di Caravaggio400 non siamo neanche giornalisti, tutte le volte che abbiamo chiesto di partecipare ad una conferenza stampa delle mostre che ci sono state in questi mesi (Padova, Napoli, Milano, Recanati, etc..) ci hanno sempre accreditato e talvolta, come nel caso della mostra Caravaggio-Bacon (Ufficio stampa MONDOMOSTRE) e la presentazione del Comitato delle Celebrazioni (Ufficio stampa KU.RA.), ci hanno convocato e supportato con estrema professionalità e cordialità. Ci sfuggono i motivi di questo atteggiamento dell'Ufficio Stampa del PALAEXPO... in fin dei conti stiamo parlando della conferenza stampa di una mostra di quardi, mica di quella di Barack Obama del venerdì alla Casa Bianca! Tra l'altro Egizio ad oggi ha intervistato tutti (Marini, Calvesi, etc.) e non capiamo. L'unica ragione che ci viene in mente è che abbiano molte richieste perchè l'argomento è interessante e quindi, non avendo una sala di dimensioni adeguata per contenere tutti, tendono ad escludere le testate minori e i "bloggaroli" come noi, ma in questo caso rispondere con una mail in cui si spiega questo non costerebbe nulla, la loro professionalità sarebbe salva e noi tranquillamente ci scarichiamo i comunicati dal loro sito e pubblichiamo lo stesso la notizia. Perchè a noi interessa principalmente la diffusione della cultura e della conoscenza sul grande Merisi che, intuendo il suo carattere, mi immagino come avrebbe reagito a questa cosa... è proprio il caso di dire: ..nec spe, nec metu ... (... senza speranza, senza paura...). QUESTO E' IL LINK ALL'ARTICOLO DI EGIZIO 

Ammiriamo il maestro (di Egizio Trombetta)

Conferenza stampa della mostra “Caravaggio” in programma alle Scuderie del Quirinale dal 20 Febbraio al 13 Giugno 2010. Ecco la sequenza delle immagini proposte nel video: intervento del prof. Claudio Strinati (straordinario a “colloquio” con il maestro), intervento della prof.ssa. Rossella Vodret, un’occhiata ai ventiquattro quadri in mostra, intervento Umberto Broccoli, intervento Antonio Paolucci (in polemica con Sergio Benedetti in merito all’autenticità della Cattura di Cristo nell’orto), intervento Francesco Maria Emanuele.    ACCEDI ALLA PAGINA DI EGIZIO TROMBETTA CON L'ARTICOLO E IL VIDEO DELLA CONFERENZA

Roma, Scuderie del Quirinale: luci e ombre di Caravaggio (di Vittorio Sgarbi, da "PANORAMA")

Sono passati sessant’anni dalla prima grande mostra sul Caravaggio in Palazzo Reale, a Milano.  Ma del pittore, che restò a Milano fino ai 21 anni, non resta niente in Lombardia. Caravaggio matura compiutamente a Roma, che è la città dalla quale si esprime la sua straordinaria influenza in tutta Europa.  Mitico in vita, la sua influenza fu durevole per circa due decenni dopo la sua morte. In verità, già nel 2005, toccò proprio a me, come presidente del comitato Mattia Preti, riproporre a Milano in Palazzo Reale una mostra sul movimento caravaggesco internazionale dal titolo Caravaggio e l’Europa. Un’occasione straordinaria, motivata anche dal legittimo sospetto che non sarebbe stato più possibile allestire una mostra monografica del solo Caravaggio, tanto da giustificare la fortunata esposizione: Caravaggio impossibile, costituita da sole, benché fedeli, riproduzioni. E invece, non più a Milano, ma a Roma, ecco una grande e ricca mostra di tutto quello che, con difficoltà crescenti, era possibile raccogliere oggi. Una esperienza entusiasmante, anche se corsara, con opere capitali, provenienti dai musei, e altre lasciate nei luoghi dai quali sembrava giusto non sottrarle, perché concepite per quegli spazi e per quegli altari..... CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO SU "PANORAMA.IT"

Caravaggio, genio sì, ma a rischio di overdose (di Marco Vallora, da "LA STAMPA")

Un pamphlet accusa la critica ufficiale alla vigilia della mostra che apre le celebrazioni per i 400 anni

Pare che in questi giorni un grande storico dell’arte (che ovviamente non vuol comparire) abbia manifestato così la sua comprensibile saturazione caravaggesca: «ma basta, che lo lascino stare in pace, povero Cara!». Ed in effetti, in questi anni, c’è stato un via vai e tripudio talmente esagerato di capolavori e pseudo-copie, di mostre mostrine mostrone, col povero, impotente Caravaggio come nome-civetta, e poi capolavori reperiti all’ultimo istante (presunta prestidigizazione pubblicitaria-accalappia-gonzi) spericolate-sconvolgenti ipotesi attributive, siluri subacquei tra improvvisati esperti ed attitolati vedovi-perenni del Merisi, convegni, saggi, cataloghi, volumoni coffee books, film, sceneggiati, docu-romanzi, contrapposte raccolte di documenti ecc. Unico ritrovamento davvero degno e rilevante, la prova recente, trovata da un appassionato non addetto ai lavori Vincenzo Pirami, nella milanese Parrocchia di Santo Stefano in Brolo, ch’egli non è nato a Caravaggio, come vuole il suo patronimico di famiglia, ma a Milano, e con data anticipata al settembre del 1571. Come del resto intuito da tempo da Maurizio Calvesi, tra molte resistenze, perchè ovviamente la sua cronologia subisce ritocchi.... CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO SU "LASTAMPA.IT"

Caravaggio, realista con sguardo su Dio (di Vittorio Sgarbi da IL GIORNALE)

Ho visto, ancora una volta, in perfetta solitudine le opere di Caravaggio arrivate alle Scuderie del Quirinale. La mostra è in allestimento. Le pareti, per volontà dell’allestitore, l’architetto Michele De Lucchi, sono prevalentemente rosse, alcune grigio-scure. È un corpo a corpo in una situazione di privilegio. Da sabato prossimo al 13 giugno migliaia di persone passeranno davanti a questi dipinti e sarà molto difficile rivederli nelle stesse condizioni. Se ne sente il respiro, se ne sentono gli odori. Nessun pittore, evitando la maniera, senza compiacimento, in una verità assoluta, è riuscito a restituirci come Caravaggio la vita. Hic et nunc. Ogni sua opera non potrebbe essere diversamente concepita, anche se lo è stata, come le due versioni della Conversione di Saulo o del San Matteo e l’angelo. Avvertendone le intrinseche diversità non riconosciamo due modi di affrontare il medesimo soggetto, ma due situazioni diverse, persino due persone diverse, anche se hanno lo stesso nome. Nessun pittore è stato più individualista di Caravaggio. Per lui sono individui anche le mele, l’uva, le foglie...  CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO SU "ILGIORNALE.IT"

Caravaggio e la falsa Maddalena (di Tomislav Mrkonjic, dal blog "SOTTOOSSERVAZIONE")

Nuova lettura di un celebre quadro commissionato dalla famiglia Aldobrandini

di Tomislav Mrkonjic - Scriptor dell’Archivio Segreto Vaticano

In coincidenza col iv centenario della morte di Caravaggio (1571-1610), il libro appena pubblicato da Pietro Caiazza (Caravaggio e la falsa Maddalena, Salerno, Arci Postiglione, 2009, pagine 216, euro 20) propone una interpretazione nuova del quadro finora intitolato Marta e Maddalena, dipinto da Caravaggio a Roma negli ultimi anni del Cinquecento, e dal 1974 esposto al Detroit Institute of Arts.

Sebbene il volume sia dedicato agli interrogativi specificamente connessi con questa opera e con le circostanze storiche coeve, l’autore non manca di accennare al problema più generale relativo al significato complessivo dell’opera del pittore lombardo e alle interpretazioni che di essa sono state proposte. In tal senso, il pericolo maggiore e tuttora attuale per la lettura dell’intera produzione di Caravaggio consiste per l’autore nei tentativi di “confessionalizzare” a tutti i costi la sua pittura e di presentare l’artista come adepto della linea borromaica della Riforma cattolica (Maurizio Calvesi) ... CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO SUL BLOG "SOTTOOSSERVAZIONE" 

Caravaggio allo scanner (da "OGGISCIENZA)

È stato portato alla luce il disegno sottostante alla Cena in Emmaus, il capolavoro di Caravaggio dipinto nel 1606, poco dopo l’omicidio che lo obbligò a fuggire da Roma e a rifugiarsi prima nei feudi laziali e poi a Malta. Il disegno sottostante testimonia una importante fase di trasformazione nella sua produzione artistica. LEGGI TUTTO L'ARTICOLO SU "OGGISCIENZA"

Intervista a Maurizio Calvesi (anche in video) di Egizio Trombetta

19.02.2010. E’ giunto il momento che tutti attendevano, l’evento che celebra il IV centenario della morte di un gigante della pittura: Caravaggio. Dal 20 Febbraio al 13 giugno 2010 sarà in corso alle Scuderie del Quirinale una mostra che conta oltre venti opere del pittore che in tanti ancora definiscono “maledetto”. Non è così che la pensa il Professor Maurizio Calvesi, uno dei maggiori esperti al mondo di Caravaggio e presidente del Comitato Nazionale per il IV centenario della morte dell’artista.

D: Professor Calvesi, il filo conduttore della mostra in programma alle scuderie del Quirinale mi sembra che siano i quadri di certa attribuzione“Si negli ultimi tempi sono state fatte molte attribuzioni a Caravaggio che spesso hanno suscitano dei dubbi.


CALVESI: Quei quadri li abbiamo tenuti fuori, o meglio li hanno tenuti fuori gli organizzatori. Quei quadri li abbiamo tenuti fuori, o meglio li hanno tenuti fuori gli organizzatori, io faccio solo parte del comitato nazionale per i IV centenario della morte del pittore. In tutto i quadri certi di Caravaggio non sono neanche cinquanta in tutto il mondo. Di questi siamo riusciti ad averne quasi una metà. E’ estremamente difficile ottenere, soprattutto in questa occasione, i prestiti di quadri di Caravaggio perché qualunque museo, qualunque collezione, qualunque Chiesa che possiede un Caravaggio...... LEGGI TUTTA L'INTERVISTA e VEDI IL VIDEO SUL SITO DI EGIZIO TROMBETTA

Attività e Programmi del Comitato Nazionale per il IV Centenario della morte di Caravaggio

Martedì 16 febbraio presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali è stato presentato il programma ufficiale delle Celebrazioni e delle Attività promosse e coordinate dal Comitato Nazionale per il IV Centenario della morte del Caravaggio.

Per quanto riguarda le attività espositive, oltre alla mostra alle Scuderie del Quirinale di prossima apertura, sono state annunciate: 

  • 29 Settembre 2010: Convegno di studi a Milano dal titolo Caravaggio e la musica presso la Biblioteca Nazionale Braidense, si prevede una giornata di lavori e un concerto finale da tenersi al Conservatorio di Milano.  

  • 22 maggio–15 ottobre 2010:  Mostra Caravaggio e caravaggeschi presso la Galleria Palatina e la Galleria degli Uffizi di Firenze, a cura di Gianni Papi. Direzione della mostra di Stefano Casciu e Antonio Natali

  • 9 luglio 2010: iniziativa celebrativa organizzata dal Comune di Porto Ercole.

  • Autunno 2010: Convegno internazionale di approfondimento e aggiornamento su temi e questioni caravaggesche dal titolo Caravaggio e i caravaggeschi ‘tra sacro e profano’. Dalla pittura ‘etica’ alla scena di genere, articolato in tre giornate, all’Accademia dei Lincei.

  • Autunno 2010: Mostra presso l’Archivio di Stato di Roma di importanti documenti sul Caravaggio

  • Mostra sul “Trittico” di San Luigi dei Francesi a Roma con la riproduzione delle opere in fac-similia presso il Comune di Caravaggio, a cura del Centro Studi e ricerche digitali “Michelangelo Merisi da Caravaggio”
Particolarmente nutrita la lista delle iniziative scientifiche ed editoriali e altre attività per le quali si rimanda ai seguenti links dal sito dell'ufficio stampa: http://www.rosifontana.it/:

Tutti i miei peccati sono mortali: vita e amori del Caravaggio (un libro di Giuliano Capecelatro)

È l’estate del 1592. Da pochi mesi Ippolito Aldobrandini è salito al soglio pontificio con il nome di Clemente VIII e Roma lo ha accolto con il consueto miscuglio di tripudio e indifferenza. D’altra parte, che cosa aspettarsi da una città in cui convivono, senza troppe contraddizioni, innumerevoli ecclesiastici e altrettante prostitute? Arriva qui il giovane Michelangelo Merisi da Caravaggio, con poche monete in tasca e la testa colma di sogni di gloria: con le sue chiese avide di affreschi e i suoi mecenati, Roma è la meta di ogni artista in cerca di fortuna.   Caravaggio conquista la prima notorietà nelle osterie e nelle strade... CONTINUA A LEGGERE SU IL SAGGIATORE.IT

Un dipinto enigmatico... "Davide e Golia con dispuntante" (di Giulio Torta)

Questo dipinto raffigurante "Davide e Golia con Disputante" è un’Opera Caravaggesca di eccezionale qualità, del primissimo ’600. Essa porta con se uno strascico di fastidio, da circa quattrocento anni ... tanto fastidio, in quanto esprime una cappa di irriverenza formale, che ancora oggi si trasforma in tensione, in illogicità assoluta. Un pittore che dipinge con tale maestria, da risultare un grande "imitatore" di Caravaggio, si perde poi dipingendo un soggetto surreale... Strano, molto strano. Un Maestro di tale spessore, dipinge agli albori del ’600 una scena fuori da ogni logica, scavalcando tutti i criteri formali della Pittura senza farsi capire, anzi, sembra che forse non voglia essere capito. La figura di un uomo che parla e gesticola verso la scena raffigurante Davide con la testa di Golia. Chi avrebbe potuto dipingere quest’Opera nel periodo di Caravaggio? (come confermato dalla Spettrografia Raman quest’Opera risulta esser stata eseguita tra la fine del 500’ ed il primissimo 600’) Forse qualcuno è in grado di dare una risposta esauriente, logica, motivata e seria... Credo che non vi è risposta logica e questo Dipinto resta ancora un grande MISTERO: a meno che non consideriamo... alcune "curiosità" degne di riflessione e di approfondimenti. Osservando Il "ritratto" a sinistra, raffigurante il "Disputante", esso ci risulta illogico e totalmente incomprensibile..... LEGGI TUTTO L'ARTICOLO SU CARAVAGGIO400.ORG

25 febbraio - 9 aprile 2010: A PROPOSITO DI CARAVAGGIO: LEZIONI D'AUTORE

Palazzo delle esposizioni / sala cinema - scalinata di via Milano 9a

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Un ciclo di incontri di approfondimento sulla biografia e le opere del Caravaggio. Sette fra i più noti e autorevoli storici dell'arte, che hanno dedicato al Merisi alcune fra le loro pagine più celebri, introducono il pubblico agli interrogativi e alle interpretazioni che, oggi più che mai, appassionano gli studiosi di tutto il mondo.

LEGGI IL PROGRAMMA COMPLETO SUL SITO DELLE SCUDERIE DEL QUIRINALE

Visibile l'"Adorazione dei Pastori" restaurata

A Roma, da giovedì 11, la Sala Aldo Moro di Palazzo Montecitorio, ospita fino al 14 febbraio il dipinto restaurato ‘Adorazione dei Pastori’ di Caravaggio. E’ possibile vedere l’Adorazione dei Pastori a Palazzo Montecitorio, ad ingresso gratuito, giovedì 11 febbraio dalle 14.00 alle 19.00 (ultimo ingresso alle 18.30); venerdì 12 dalle 10.00 alle 19.00 (ultimo ingresso alle 18.30); sabato 13 e domenica 14, dalle 10.00 alle 14.00 (ultimo ingresso alle 13.30).

12 febbraio: secondo servizio TV7 sulla morte di Caravaggio

Venerdì 12 febbraio nell'ambito della trasmissione TV7 (RaiUno, ore 23,30) andrà in onda il secondo servizio a cura di Elisabetta Mirarchi dedicato alla morte di Caravaggio (il primo, incentrato sulla ricerca delle sue ossa, è stato trasmesso lo scorso dicembre). Verranno esaminate le diverse ipotesi sulla sua scomparsa, da quella dell'omicidio a quelle che chiamano in causa malattie infettive (malaria, tifo, brucellosi) o intossicazioni (avvelenamento da piombo, il cosiddetto morbo dei pittori), con interviste a diversi studiosi tra cui Fabio Scaletti, autore del seguente articolo:  Fabio Scaletti: LA MORTE DI CARAVAGGIO: UN CASO CLINICO?

Laboratorio d’arte Caravaggio alle Scuderie del Quirinale

In occasione della mostra “Caravaggio”, in corso alle Scuderie del Quirinale dal 20 febbraio al 13 giugno, i Servizi educativi - Laboratorio d’arte offrono percorsi differenziati per i diversi pubblici, con l’obiettivo di avvicinare in particolare i più giovani ai linguaggi dell’arte.  In linea con le più avanzate strategie educative, secondo le quali il sapere passa attraverso il fare, il momento della verifica di quanto scoperto coincide con l’attività in laboratorio, incentivando la sperimentazione e la creatività personale. Il sabato e la domenica l’invito è rivolto alle famiglie; durante la settimana alla scuola dell’infanzia e primaria.  L’attività si svolge in due momenti: la visita in mostra favorisce una lettura immediata e originale del testo artistico attraverso il dialogo e l’incontro con l’opera, il laboratorio affida un ruolo determinante alla dimensione dinamica del fare. La sperimentazione di diversi linguaggi rafforza l’elaborazione di un pensiero creativo. Un’occasione per osservare il mondo con uno sguardo nuovo.  LEGGI TUTTO SU ROMANOTIZIE.IT

Caravaggio vola da Milano a Roma ma il suo archivio muore (di Marco Carminati - ILSOLE24ORE)

Che cosa ci resta oggi di Caravaggio? Due cose soltanto: le opere e i documenti d'archivio. Le tele del Merisi ci parlano dell'incommensurabile artista che le realizzò, i documenti ci restituiscono la testimonianza vivace dell'uomo Caravaggio, calato nel tormento del suo tempo.  I dipinti del Maestro si trovano oggi – giustamente – al sommo della considerazione pubblica: vengono ammirati da folle estasiate nelle chiese di Roma e nei musei di mezzo mondo, e tra poco una selezione di esse sarà protagonista di una grande mostra alle Scuderie del Quirinale, a partire dal 20 febbraio. L'alta reputazione delle opere di Caravaggio la si può misurare anche dai numerosi e accurati restauri cui sono amorevolmente sottoposte: due anni fa, ad esempio, venne splendidamente restaurata la Caduta di San Paolo Odescalchi, in questi giorni è in via di conclusione il recupero dell'Adorazione dei Pastori del Museo Regionale di Messina. Nessuno – giustamente – pensa di lesinare fondi e risorse quando c'è di mezzo la salvaguardia di un'opera di Caravaggio.  Ciò che è invece sorprendente è che a nessuno sembra stare a cuore l'altra faccia di Caravaggio: i documenti.... LEGGI TUTTO L'ARTICOLO SU ILSOLE24ORE

Giovedì 11 febbraio a Montecitorio Gianfranco Fini presenta l' "Adorazione dei pastori" di Caravaggio

L'opera, giunta a Roma dal Museo Regionale di Messina, e' stata restaurata da Valeria Merlini e Daniela Storti, sotto la direzione di Gioacchino Barbera e l'Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro grazie al contributo di Fastweb.

Giovedi' 11 febbraio, alle 11:00, nella Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio, si terra' la cerimonia di presentazione del dipinto restaurato 'Adorazione dei pastori' di Caravaggio. Introdurra' l'iniziativa, il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ma interverranno anche il Ministro dei Beni e le Attivita' Culturali, Sandro Bondi, il presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, Stefano Parisi, amministratore delegato di Fastweb, il vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi.

L'opera, giunta a Montecitorio dal Museo Regionale di Messina, e' stata restaurata da Valeria Merlini e Daniela Storti, sotto la direzione di Gioacchino Barbera e l'Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro grazie al contributo di Fastweb. L'Adorazione dei pastori restera' esposta al pubblico dall'11 al 14 febbraio. Dal mese di ottobre al mese di gennaio la Camera dei deputati ha ospitato i lavori di restauro del dipinto di Caravaggio, nei locali del Punto Camera di Piazza del Parlamento e i lavori sono stati aperti al pubblico il mercoledi' e il venerdi' dalle 15 alle 17. I visitatori in questo periodo sono stati circa 5mila, mentre gli accessi alle sezioni dedicate a 'Caravaggio Restauro Aperto' sul portale Fastweb sono stati oltre 60mila. La cerimonia di presentazione del restauro sara' trasmessa in diretta sulla webtv di Montecitorio". Lo rende noto l'ufficio stampa della Camera dei deputati. (ER)

Resti del Caravaggio, ultimata la seconda fase del recupero (fonte: ADNKRONOS)

Grosseto, 9 feb. (Adnkronos) -I resti scheletrici recuperati a piu' riprese dalla cripta della chiesetta dell'attuale cimitero di Porto Ercole (verosimilmente quelli riesumati nel 1956 dal vecchio cimitero di San Sebastiano dove nel 1610 dovrebbe essere stato sepolto anche il Caravaggio), sono stati sottoposti ad analisi anatomiche e antropologiche presso il Laboratorio di Antropologia del Dipartimento di Beni Culturali dell'Universita' di Bologna (sede di Ravenna) dall'e'quipe coordinata dal Prof. Giorgio Gruppioni.

Gli esami finora eseguiti hanno appurato che essi sono attribuibili ad almeno 17 individui. Di questi 3 appartengono ad individui preadulti o giovanili di eta' certamente inferiore a quella di morte del pittore. Dei 14 individui adulti, 9 mostrano caratteri sessuali, grado di robustezza e statura compatibili con il Caravaggio. Su questi ultimi sono in corso analisi archeometriche e istologiche per accertare l'epoca e l'eta' di morte nonche' la eventuale presenza di elementi da correlare con l'impiego dei pigmenti di cui il pittore faceva uso.

Una raccolta di interviste (anche video) dal blog di EGIZIO TROMBETTA

28 gennaio: "Caravaggio, un ritratto somigliante" Il nuovo volume della Prof.ssa Francesca Cappelletti presentato oggi

“Caravaggio. Un ritratto somigliante”. E’ questo il titolo del volume, edito da Electa, della Prof.ssa Francesca Cappelletti del Dipartimento di Scienze Storiche dell’Università di Ferrara, studiosa della pittura del Seicento, che verrà presentato oggi alle ore 17 nella Sala dei Comuni del Castello Estense.

In occasione del quarto centenario della morte di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), l’intero corpus del maestro viene presentato dalla Cappelletti nota per le ricerche archivistiche legate al dipinto di Caravaggio La cattura di Cristo, ritrovato a Dublino nel 1993, e per essere stata, in seguito a questa vicenda, la protagonista del romanzo di Jonathan Harr “Il Caravaggio ritrovato”, ispirato al ritrovamento...... LEGGI TUTTO SU ESTENSE.COM

Caravaggio a Bareggio, tutto pronto per il grande evento

Bareggio:  E’ tutto pronto per il grande evento culturale che Bareggio accoglierà il prossimo mese di marzo. Infatti, dal 19 al 28 marzo sarà allestita presso il Centro Polifunzionale di via Gallina una mostra dal titolo “Caravaggio: l’urlo e la luce” in occasione del quarto centenario della morte di Michelangelo Merisi da Caravaggio (1571-1610). Il titolo della mostra ideata da Roberto Filippetti, vuole fissare icasticamente la “cifra” di un percorso creativo segnato da una sempre più profonda e drammatica ricerca della verità ultima delle cose.... LEGGI TUTTO L'ARTICOLO SU "CITTAOGGI.WEB"

Il film "I GESTI DEL CARAVAGGIO" in proiezione a Strasburgo il 9 febbraio

Danza, musica e pittura per raccontare Caravaggio. Il film "Voulptas dolendi, i gesti di Caravaggio" realizzato dalla Fondazione Marco Fodella verrà presentato il 9 febbraio alle 18,30 al Parlamento Europeo di Strasburgo. Il film, realizzato da Deda Cristina Colonna (attrice e danzatrice) e Mara Galassi (arpista) è già stato presentato a Modena, Trieste, Vilnius, Napoli, Palermo e Messina, e diventerà presto anche un dvd.


Calendario proiezioni del FILM:

STRASBURGO - martedì 9 febbraio 2010 ore 18.30 - Parlamento Europeo, Sala Winston Churchill
PADOVA - giovedì 4 marzo 2010 ore 17.30 - Musei Civici agli Eremitani, Saletta del Romanino

CARAVAGGIO SUPERSTAR: una riflessione sul Quarto Centenario della morte (di Gerardo Pecci)

Già da diversi anni m’interesso di Michelangelo Merisi da Caravaggio. Ora siamo a un appuntamento imperdibile (forse cruciale?) dal punto di vista degli studi sul grande artista lombardo: l’anniversario del quattrocentesimo anno dalla morte. Da più parti il nome di questo “scellerato” e sublime artista aleggia a caratteri cubitali: nelle patinate pagine delle riviste di storia dell’arte, nelle pagine dei periodici e quotidiani del mondo, e d’Italia in particolare, su siti web e nelle pubblicazioni più o meno credibili e scientifiche di gente che intende sfruttare il “marchio Caravaggio” sperando di vendere e guadagnare. Siamo appena alla fine di gennaio e già circolano nuove e diverse monografie su quest’artista, che fino a pochi decenni orsono era quasi del tutto sconosciuto, almeno fino a quando Roberto Longhi, Mina Gregori, Ferdinando Bologna, Vincenzo Pacelli, e poi Maurizio Calvesi, e di seguito tanti altri, ne mettevano a fuoco la personalità e il valore. ....... LEGGI TUTTO L'ARTICOLO