Continuano a Sciacca (AG) gli incontri su "LA RI-NASCITA DEL CARAVAGGIO"

ASSOCIAZIONE CULTURALE "SCIACCARTE" - Ecco il terzo fine settimana dedicato al Caravaggio ed alla tela “Natività dei santi Lorenzo e Francesco” copia realizzata dall'artista saccense Calogero Termine .Il quadro originale realizzato dal Caravaggio nel 1609 ,è stato trafugato nel 1969 dall'Oratorio di S. Lorenzo di Palermo e mai più ritrovato,pare dalla mafia . L'Associazione SciaccArte ed il suo presidente prof. Toni Russo hanno voluto per il 400° anniversario della morte del Merisi ,essere presenti nel panorama culturale italiano con queste iniziative ,grazie all'opera realizzata da Calogero Termine. La copia può essere ammirata ogni giorno presso la Chiesa di S.Margherita fino al 15 settembre a conclusione degli eventi che stanno accompagnando,la Natività. Già nelle scorse settimane si sono avuti convegni ed appuntamenti musicali e teatrali interessanti,dal primo convegno sul Caravaggio siciliano tenuto dallo studioso Alvise Spadaro,ai concerti dei Liber Quartet e quello per Liuto e Voce ,alla lettura-recita di un brano tratto da“I fratelli Karamazov” tenuto dal prof Giuseppe Raso. Questo fine settimana il calendario si arricchisce con due iniziative interessanti,rivolte soprattutto ai giovani e realizzate da giovani,infatti gli studenti dell'Istituto d'Arte di Sciacca su sollecitazione di SciaccArte metteranno in mostra nei pub di Sciacca le opere realizzate come omaggio al Caravaggio. Ed intanto questo giovedi inizia la rassegna cinematografica in collaborazione con la Multisala Badia Grande con il primo film inglese dedicato al Caravaggio diretto da Derek Jarman. Infine sabato e domenica due appuntamenti importanti. Quello musicale per archi e clarinetto dei “Selinus” ,guidati dal prof. Nicola Lipari che saranno nel Complesso S,.Margherita all'aperto e che propongono musiche del '600,mentre domenica si avrà un Convegno con due ospiti d'eccezione: Mons.Giuseppe Liberto ,Direttore della Cappella Musicale Pontificia del coro del Sistina,che parlerà di “Musica e Silenzio” ,mentre in una veste “inedita” l'on. Calogero Mannino ci parlerà del Caravaggio.

In 42mila hanno visitato i resti di Caravaggio a Porto Ercole

Ha avuto 42.000 visitatori la mostra che si è conclusa a Porto Ercole e che ha celebrato i 400 anni dalla morte di Caravaggio. Nell'evento sono rimaste visibili in una teca resti ossei attribuite al pittore. La mostra, ricorda una nota, è stata promossa dal Comune di Monte Argentario con Eni ed ha il patrocinio del Ministero per i Beni e le attività culturali. Caravaggio morì a Porto Ercole il 18 luglio 1610. Per secoli si è ritenuto che il decesso fosse stato causato da una malattia mentre invece, secondo un documento scoperto nel 2001, risulta che l'artista sia caduto vittima di un'aggressione.

Caravaggio e il suo ‘enigma’ salutano Lecce in anticipo

Lecce (salento) - Si chiuderà domani, con quattro giorni di anticipo, la mostra nazionale “Caravaggio? L’enigma dei due San Francesco”, evento promosso dalla Provincia di Lecce e realizzato attraverso la disponibilità del Ministero dell’Interno, Fondo Edifici di Culto, e curata dalla Sogecom. I due quadri sono stati richiesti dalla Santa Sede.  “La chiusura anticipata di alcuni giorni della mostra - spiega la vicepresidente della Provincia e assessore alla Cultura Simona Manca - è legata ad una richiesta che ci è pervenuta, da parte della Santa Sede, di rende disponibili i quadri in modo tale da consentire al Santo Padre, che sarà in visita a Carpineto Romano il prossimo 5 settembre, di poter visionare queste due importanti opere del Caravaggio. La particolarità è, inoltre, che uno dei due quadri è stato custodito per secoli proprio presso la chiesa di San Pietro Apostolo a Carpineto Romano”. Nelle giornate di oggi e domani, intanto, sono state previste le chiusure posticipate della mostra, che sarà visitabile fino a mezzanotte.   CONTINUA A LEGGERE SU "ILPAESE.IT"

Roma, 7 settembre, Teatro dell'Angelo: "L'INVENTORE DEL NERO: UN ARBITRARIO INCONTRO CON CARAVAGGIO"

Lo spettacolo si compone di un mosaico di video, musica, danza e teatro.br>Il tema dominante è ovviamente quello dell’esaltazione del nero, non inteso però come simbolo di un’anima a torto ritenuta “maledetta”, ma come paradossale intuizione di pulizia, di esaltazione del colore e, per contrasto, della luce. La straordinaria verginità del nero, la capacità di guardare con occhi innocenti il buio, ovvero il fondo del male e del peccato sarà il messaggio dello spettacolo e della nostra rilettura di Caravaggio, personaggio emblematico di un secolo violento, intessuto di forti contrasti, e di asperrime tensioni. Tutti i numeri dello spettacolo saranno perciò a loro modo portatori di questa tensione, che si scioglierà sul finale nella consapevolezza di una possibile composizione di ogni contrasto. ACCEDI ALLA PAGINA CON LE INFORMAZIONI SULLO SPETTACOLO

L'aeroporto di Orio al Serio intitolato a Caravaggio (font TTG ITALIA)

Lo scalo di Bergamo Orio Al Serio sarà intitolato a Michelangelo Merisi, conosciuto da tutti come il Caravaggio. Lo ha deciso la Sacbo, la società di gestione dell'aeroporto che ha deliberato di intitolare lo scalo bergamasco al famoso pittore, inoltrando all'Enac la relativa richiesta. Bergamo batterebbe così Milano Malpensa, per il quale il sindaco di Milano Letizia Moratti aveva reso noto l'intenzione di usare questo nome per l'hub varesino, in occasione dei 400 anni trascorsi dalla morte dell'artista. Se la richiesta della Sacbo verrà accolta dall'Enac, lo scalo cambierà denominazione, diventando il Caravaggio International Airport Bergamo-Orio al Serio.

Nuovi documenti su espulsione Caravaggio dall'Ordine di Malta (fonte ADNKRONOS)

Nuovi documenti storici provenienti dall'archivio segreto dei Cavalieri di Malta danno risposta al mistero della epurazione di Caravaggio dall'ordine dei Cavalieri di Malta. Ad annunciarlo e' Silvano Vinceti, presidente del Comitato Nazionale per la Valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali che ha realizzato la ricerca sul luogo di sepoltura e sui resti mortali del Caravaggio. ''Si e' tanto favoleggiato sulle ragioni della espulsione del Caravaggio dall'Ordine di Malta - spiega Vinceti - Molti storici dell'arte dotati di eccesso di fantasia e poco disposti nei riguardi del Caravaggio, hanno ipotizzato che il pittore si fosse macchiato di chissa' quali nefandezze: dai documenti risulta che si sia trattato di una focosa goliardata. Questi documenti fanno giustizia di tante sterili tesi e proiettano una diversa luce sul geniale pittore per anni etichettato come ''un criminale omicida, violento e inguaribile attaccabrighe''.  (fonte ADNKRONOS)

Sgarbi: "Quel San Gerolamo può essere un Caravaggio" (di ARMANDO BESIO da LaRepubblica-Milano.it)

Il critico di fronte a un dipinto conservato nella chiesa di Zelbio: Va confrontato con quello di Malta". Il "San Gerolamo" di Zelbio che potrebbe essere opera di Caravaggio

Tra i monti del lago di Como si nasconde (forse) un quadro inedito di Caravaggio. Ne è convinto Vittorio Sgarbi, reduce da un’ escursione a Zelbio, un paesino di 200 abitanti a 800 metri dove domenica sera ha tenuto un’ affollatissima conferenza sul pittore. Al termine gli abitanti gli hanno segnalato un San Gerolamo custodito nella sacrestia della chiesa parrocchiale, che secondo la tradizione locale sarebbe una copia dell’ originale conservato a Malta, nella concattedrale della Valletta. Sgarbi ha chiesto di vederlo, ma il parroco ha rifiutato di aprirgli la chiesa.   È tornato ieri, e stavolta è riuscito a entrare: "È un quadro di grande qualità pittorica, non è una copia, risale senz’ altro ai primi del Seicento ed è certamente più bello di altri dipinti attribuiti a Caravaggio come il "Ragazzo morso dal ramarro" della collezione Longhi o la "Maddalena Klein". Non c’è nessuna buona ragione per non considerarlo un originale. Del resto, anche l’ ultima grande scoperta caravaggesca, la Cattura di Cristo ritrovata da Sergio Benedetti a Dublino, avvenne così: per caso, nella casa dei Gesuiti, dove la tela era conservata da tempo senza essere mai stata riconosciuta"..... CONTINUA A LEGGERE SU "LAREPUBBLICA.IT" 

21 agosto, ore 21, Castello di Santa Severa, Conferenza "CARAVAGGIO E L'ANTICO: LE TRACCE DELL'ARCHEOLOGIA NELLA PITTURA"

"Caravaggio e l'antico: le tracce dell'archeologia nella pittura" una conferenza a cura di Nicoletta Retico, storica dell'arte e responsabile del progetto culturale Caravaggio 400. Un percorso tra i dipinti di Caravaggio e le immagini delle opere d'arte antica che hanno ispirato le pose e la composizione di alcuni cap...olavori dell'artista. La conferenza si inserisce nell'ambito del ciclo di conferenze estive “COSE, UOMINI E PAESAGGI DEL MONDO ANTICO", organizzate dalla città di Santa Marinella, dal Museo del Mare e della Navigazione Antica, dal Gruppo Archeologico del Territorio Cerite (ONLUS).

Museo Civico Castello di Santa Severa, Cortile delle Barrozze, ore 21.15. Ingresso libero. Museo del Mare e della Navigazione Antica Castello di Santa Severa - Tel. 0766 / 570209 www.museosantasevera.org
Gruppo Archeologico del Territorio Cerite Tel. 0766 / 571727 www.gatc.it

9 agosto, Montalbano Elicona (ME): "UN MADRIGALE PER CARAVAGGIO"

Lunedì 9 agosto, alle ore 21, la scena del Castello svevo-aragonese del borgo antico di Montalbano Elicona (ME) riavvolge la pellicola della memoria agli ultimi 50 minuti vissuti da Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, sulla spiaggia di Porto Ercole. Il Coro Polifonico“Ouverture”(riconosciuto come uno dei migliori cori polifonici italiani, fondato dal maestro Giovanni Mirabile – attualmente impegnato anche all’Accademia di Santa Cecilia in Roma) con la collaborazione dell’attrice Maria Rita Simone (con laurea specialistica in Arti, Spettacolo e Produzione Multimediale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, e impegnata come attrice in laboratori condotti da molti registi e interpreti della scena italiana) restituiscono il suono alla musica vissuta dal Caravaggio dando voce ai pensieri d’angoscia che lo accompagnano al momento della sua morte.  Il Coro Polifonico “Ouverture”, intona i madrigali che echeggiavano nelle sale di rappresentanza di Palazzo Madama del Cardinal Francesco Maria Del Monte, che dal 1595 diveniva la casa di Caravaggio, dove tanti erano gli strumenti musicali e gli spartiti del Cinquecento e d’arte classica che potevano fare da contraltare ai dipinti creati per il Cardinale. La scenografia scritta per l’evento “Un madrigale per Caravaggio”, andando a ritroso non solo suggerisce allo spettatore la magia dell’arte, che ignora i confini di spazio e tempo, ma soprattutto sembra volere far vivere al Caravaggio quella dimensione di pace interiore che la sua indole stravagante e irascibile gli hanno negato, seppure con le dissonanze dei madrigali intonati, frammentati dalle parole della voce narrante che diviene interprete degli inconsci dissidi dell’artista che esprimeva nei suoi dipinti, di cui sono proiettati il ‘Concerto di giovani’, ‘Sonatore di liuto’, ‘Amore vincit omnia’, ‘Riposo durante la fuga in Egitto’, come fossero..... CONTINUA A LEGGERE SU NUOVOSOLDO.IT

A Napoli: "CARAVAGGIO: LA RIVOLUZIONE DELL’ARTE" L’opera, la narrazione, lo spettacolo

a cura di Le Nuvole – Teatro stabile d’innovazione ragazzi

 
Sei pomeriggi d’estate da trascorrere al Museo di Capodimonte di Napoli, in cui andrà in scena “Caravaggio, la rivoluzione dell’arte”, un percorso di arte, narrazione e teatro che proporrà una inedita combinazione di conferenza-spettacolo per un limitato numero di spettatori. Un incontro con l’arte, a partire dalla visione de “La flagellazione”, l’opera realizzata per la chiesa di San Domenico Maggiore e attualmente esposta al secondo piano del Museo di Capodimonte, cui seguirà un incontro di approfondimento sulla vita e l’opera dell’artista che rivoluzionò la concezione dell’arte.  Accanto alla narrazione ‘scientifica’, supportata dalle immagini, del percorso artistico di Caravaggio, un incontro con l’artista, attraverso la performance teatrale, diretta da Fabio Cocifoglia e interpretata da Rosario Sparno.  Differenti linguaggi e modalità di comunicazione che si integrano per restituire non solo ‘informazioni’ o ‘interpretazioni’, ma anche e soprattutto ‘emozioni’.  ACCEDI ALLA PAGINA CON LE INFORMAZIONI SULLO SPETTACOLO

 
  • Incontro/conferenza a cura di Maria Laura Chiacchio per Progetto Museo, messa in scena di Fabio Cocifoglia con Rosario Sparno, produzione teatro stabile d’innovazione Le Nuvole.
  • Luogo: Museo di Capodimonte
  • Date: giovedì 5, venerdì 6, giovedì 26 e venerdì 27 agosto; giovedì 2 e venerdì 3 settembre 2010.
  • Orari: 17.50, accoglienza nei pressi della biglietteria del museo; 18.00 visita alla Flagellazione di Caravaggio; 18.30 inizio incontro-spettacolo in Sala Causa.
  • Durata: 100 minuti
  • Info e prenotazioni: La partecipazione alla conferenza spettacolo in Sala Causa è gratuita per i possessori del biglietto di ingresso al Museo 8ridotto euro 3,75); le prenotazioni si chiudono alle h. 13.30 del giorno antecedente la visita prescelta tel. 081 4976128 dal lunedì al venerdì h 9.00 – 13.30/14.30 – 18.00.

Caravaggio l' ultimo set . Misterioso omicidio su un campo da tennis (di Gianni Clerici da "La Repubblica")

Ero, l' altra sera, a cena con un amico colto e tennista, uno di quelli che anni addietro venivano definiti "amateur". L' amico, che chiamerò Pier, possiede una notevole collezione di tele che, secondo i detrattori rappresentano una sorta di investimento, secondo altri - quorum ego - una ammirevole mania. Poiché avevo perduti i giornali senza leggerli, ne cavò due dal suo zainetto, sventolandomeli sotto il naso, e affermando, piuttosto infastidito: «Non se ne può più». «Della P3, del petrolio della BP, o di Pomigliano?». «Saranno argomenti noiosi ma doverosi» rispose Pier. «Quello che non reggo più è il fumetto sul Caravaggio». «Cos' hai contro Michelangelo?». «Io niente. L' ho sempre ammirato, credo di conoscerlo non come il Professor Longhi, o il tuo amico Bassani che ne era affascinato, ma insomma benino. Quello che non riesco a sopportare è il trattamento da tabloid, la capacità di tanti giornalisti, o peggio telegiornalisti, di tramutare una vita in un fumetto. Pare una storia alla Polanski, del quale parlano tutti quelli che non avevano mai visto un suo film, ma sapevano tutto sullo stupro». «Mica vorrai paragonarli», protestai un po' infastidito. «Cosa sarebbe, secondo te, il fumetto a proposito del Caravaggio?». «Le circostanze della fuga da Roma, dopo un omicidio. Si sapeva benissimo che era un caratteraccio, e che a quei tempi ci mettevano niente a tirar fuori la spada. E pare che tutto sia avvenuto più o meno come raccontano, che già ci fosse ruggine tra lui e il tipo con cui venne a duello». «Ranuccio Tomassoni» interruppi. «Allora - disse Pier con un sorriso - avrai anche letto che il duello sarebbe iniziato per una lite relativa a un punto mal giudicato su un campo da tennis, a Roma, mentre stavano giocando in quattro contro quattro. Nel 1606: anzi - precisò - questo articolo si spinge addirittura a specificare la data, il 28 maggio. Lo avranno chiesto al polipo Paul, ma ogni epoca ha il .... CONTINUA LEGGERE L'ARTICOLO SU "LAREPUBBLICA.IT"

La vita segreta di Caravaggio a Roma: a metà dicembre in mostra i documenti dell'Archivio di Stato

di Fabio Isman da "Il Messaggero"


Nessuno possiede più documenti su Caravaggio: circa 70. «Cadevano letteralmente a pezzi e non ci davano un euro per i restauri», dice Eugenio Lo Sardo, direttore dell’Archivio di Stato di Roma; «da anni, nessuno li studiava». Anche se la crisi economica («100 mila euro di debiti ogni 12 mesi») è spaventosa «e forse ci obbligherà a chiudere», l’Archivio ha rimesso a posto quelle carte: le hanno studiate in otto, guidati da due funzionari, Orietta Verdi e Michele Di Sivo; da metà dicembre, una mostra racconterà la Vita dal vero di Caravaggio a Roma, e le sorprese non mancheranno. Farsele dettagliare tutte adesso, non si può; ma già solo le prime destano grande rumore. «Pensiamo di aver individuato in una Faustina, padre spagnolo e madre napoletana, vedova di un pittore non molto noto, Lorenzo Carli sposato a 19 anni che le aveva dato quattro figli, la modella che Caravaggio usa per la Santa Caterina d’Alessandria, ora a Madrid, Museo Thyssen, e per la Giuditta nella scena con Oloferne che è a Palazzo Barberini; lei, doveva avere tra i 26 e i 27 anni», dicono Lo Sardo e i due curatori. Poi raccontano una storia intricata, fatta di due barbieri che abitano a un passo dal palazzo del cardinal Del Monte, primo mecenate del maestro, che è Palazzo Madama.... CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO SU "ILMESSAGGERO.IT"

Porto Ercole, 14 agosto: "Caravaggio rivive", incontro tra Andrea Dusio e Alessio Boni su Caravaggio

Il 14 agosto alle 21.30, sulla balconata Belvedere di Porto Ercole, avrà luogo Caravaggio White Album il Dialogo, una conversazione fra Alessio Boni, che interpreterà il controverso artista lombardo, e Andrea Dusio, autore del libro che da’ il titolo allo spettacolo e a cui la pièce stessa è ispirata. L’intento è quello di dare una nuova chiave di lettura all’opera del Caravaggio, in cui siano messi in luce i suoi limiti pittorici, l’evoluzione artistica che passa attraverso un percorso sperimentale e il desiderio di innovazione nel raffigurare personaggi con una precisa identità, consuetudine ancora poco praticata a quei tempi, ribaltando un clichè che vuole Merisi soltanto artista maledetto, tormentato e tenebroso.  Il titolo Caravaggio White Album - dalla copertina provocatoriamente bianca - vuole mostrare sotto un’altra luce la figura di questo artista che viene sempre rappresentato in maniera un po’ fosca”...... CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO DI LAURA FORNO SU AFFARIITALIANI.IT

8 agosto: Sgarbi racconta il "ribelle" Caravaggio

Dopo il presunto ritrovamento dei resti mortali di Caravaggio e l'ipotesi, poi rientrata, di un quadro romano attribuito all'artista, Michelangelo Merisi sarà ancora protagonista di una serata speciale. L'8 agosto, a Zelbio, il critico d'arte Vittorio Sgarbi terrà una conferenza dal titolo «Due o tre cose che so su Caravaggio: vita e opere del grande artista tra storia e leggenda». Si tratterà di un'anticipazione dell'attesa mostra, curata dallo stesso Sgarbi in ottobre a Bergamo..... LEGGI TUTTO SU "LA. PROVINCIA - Quotidiano di como OnLine"

PORT'HERCOLE, A LI 18 LUGLIO 1610 (riflessioni sulle celebrazioni e sulla mostra del San Giovanni Battista a Porto Ercole "Chiuder la vita" - di Michele Cuppone)

Il luogo e la data in cui cade il quarto centenario dalla morte di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio è occasione per fare il punto su un anno di celebrazioni che, al di là dell’ufficialità o meno, si sono talvolta rivelate opportunistiche, quando non ingiuste per la memoria del genio universale che si intendeva richiamare. Ancora una volta, si è avuta la riprova dell’artista più amato dal grande pubblico delle mostre, sembra anche più dell’altro Michelangelo – il Buonarroti – che pure è stato modello di riferimento per il Lombardo. Troppo semplice e opinabile fregiarsi dei grandi numeri che sa mettere in piedi una personalità artistica di tale levatura, merito anche dell’indiscusso fascino che promana una vicenda umana così sofferta e accidentata. La mostra alle Scuderie del Quirinale, nella scelta lineare di esporre le sole opere autografe, se da un lato ha sacrificato possibili contributi scientifici inediti (scoperte di restauro a parte), ha avuto il grande pregio di esibire una rilevante sezione del catalogo caravaggesco, riportando in Italia tele di oramai difficoltosa fruizione come quelle americane, che fanno riflettere sulla dispersione, purtroppo anche recente, di un patrimonio inestimabile, tagliato fuori (oltreoceano!, sic) dai grandi circuiti del più sano turismo culturale. Mostra celebrativa a parte, altri eventi espositivi, pur nella qualità della curatela, si sono rivelati piuttosto pretestuosi (vedasi Caravaggio-Bacon alla Galleria Borghese), hanno colto l’occasione per azzardare discutibili nuove attribuzioni (la più clamorosa, il Ritratto di Benedetto Giustiniani degli Uffizi), o semplicemente si sono abilmente inseriti sulla scia dei festeggiamenti organizzando delle mostre di vario tema intorno ad una singola tela del maestro. Va considerata a parte La notte di Caravaggio, evento-lampo mediatico e di ‘consumo’: giusto aver onorato la memoria nell’esatta ricorrenza, se però tutti i visitatori messisi in coda per ore meditassero che quei capolavori sono visibili a Roma tutti i giorni dell’anno, se scoprissero il piacere di frequentare più spesso musei che tutto il mondo ci invidia, mossi da sinceri interessi didattico-culturali..... CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO SU CARAVAGGIO400.ORG

C’era proprio bisogno di un “nuovo” Caravaggio? (di Enrico Costa da STRILL.IT)

Non sarà facile capire perché mai il quotidiano vaticano “Osservatore Romano” lo scorso 17 luglio abbia accantonato la tradizionale, e sarebbe il caso di dire sacrosanta, ed opportuna prudenza per annunciare, proprio alla vigilia del “Caravaggio Day”, la scoperta presso la Compagnia di Gesù di un “nuovo” dipinto del Merisi.  Nuovo perché né perduto, né trafugato, né tantomeno presente nelle fonti. Nuovo perché sconosciuta una committenza gesuita fra quelle caravaggesche, mentre è ben nota la feroce polemica fra Michelangelo Caravaggio (Milano, 1571-Porto Ercole, 1610) e Giovanni Baglione (Roma, 1566-1643), pittore si potrebbe dire quasi ufficiale della Compagnia di Gesù.  Il giorno dopo, il 18 luglio 2010, cadeva la ricorrenza dei 400 anni dalla tragica e misteriosa morte, a Porto Ercole, del pittore ed in un vero e proprio clima da “caravaggiomania” (non solo la grande Mostra alle Scuderie del Quirinale ma persino, puntualissimo, il rinvenimento a Porto Ercole delle ossa del pittore), cosa mancava a completare la consacrazione di una vera e propria “icona-pop” se non un San Lorenzo mai sentito prima? Ed eccoti, caro Caravaggiomane, della prima o dell’ultima ora, un mai visto “Martirio di San Lorenzo”, del quale si sa solo che è un olio su tela, e non vengono fornite né le dimensioni né una foto completa, ma, e con il contagocce, prima un particolare (il giovane santo mezzo nudo che si divincola non sulla classica graticola, ma “su una tavola avvolta dalle fiamme, la bocca aperta in un muto grido, la mano tesa in un gesto estremo”), poi un secondo particolare.... CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO SU STRILL.IT

Il mito di Caravaggio: dai musei al teatro (SKY TG24)

Dopo le mostre romane, che hanno attirato migliaia di visitatori, il pittore lombardo arriva addirittura sulle scene come protagionista dello spettacolo di Richard Vetere. Intanto è ancora giallo sulla presunta attribuzione del "Martirio di san Lorenzo"