Caravaggio raccontato in maniera «obliqua» (da Il Giornale di Bergamo)

A 400 anni dalla morte, il Merisi celebrato tra arte, religione e scienza

L’assessore Sartirani ce lo aveva anticipato a maggio: «A fine anno presenteremo un intero programma caravaggesco con proposte teatrali, cinematografiche e religiose». E, finalmente, eccolo qua: "Caravaggio - Identificazione di un Artista", illustrato ieri alla stampa. Un percorso decisamente trasversale - capace di riunire in uno stesso cartellone cinema, scienza, religione, critica, musica, danza e teatro -, per celebrare il genio ribelle del Merisi in maniera atipica e poco convenzionale: proprio come fu lui.

Parafrasando il titolo della mostra epocale che la città gli dedicò nel 2000, "Caravaggio - La luce del vero", potremmo tranquillamente definire il nuovo omaggio un itinerario "Alla luce del vero Caravaggio". Perché il leit motiv della rassegna è la biografia dell’uomo, che si intreccia a quella dell’artista. «È da un anno che, con l’occasione del quarto centenario della morte, l’opera del Maestro viene divulgata attraverso varie mostre - spiega Luigi Ceccarelli - ma si è fatto poco per liberare la sua vita dai cliché che la caratterizzano. Il nostro lavoro è stato destrutturare e ricostruire, attraverso i diversi tasselli, il ricco mosaico caravaggesco. Il risultato? Un racconto del Merisi in maniera obliqua».

A partire da una mini rassegna cinematografica (11, 13 e 29 novembre)..... CONTINUA A LEGGERE SU "ILGIORNALEDIBERGAMO.COM"