A Campione in mostra 'l'Impronta di Caravaggio'. Dal 7 luglio al 21 agosto 8 dipinti di autori caravaggeschi

Una occasione unica per poter apprezzare 8 dipinti, mai esposti prima al pubblico, provenienti da collezioni private di autori caravaggeschi, che hanno subito l'influenza e rielaborato la tecnica del grande pittore italiano. La mostra ''L'impronta di Caravaggio'', organizzata dal Comune di Campione d'Italia, alla Galleria civica San Zenone, in piazzale Maestri Campionesi, nella ex chiesa accanto al municipio. La mostra e' curata dal dottor Luigi Coiro, dell'Universita' degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, che ha ideato il percorso per il pubblico: ''La rassegna si apre con una copia tratta dall'Incredulita' di San Tommaso del Caravaggio, dipinto di autore anonimo di buona qualita' e soprattutto funzionale ad introdurre il tema generale del percorso espositivo, ovvero la diffusione del linguaggio caravaggesco attraverso le opere di artisti che furono a contatto diretto o risentirono fortemente dell'arte del maestro.
Bartolomeo Manfredi (Ostiano 1582 - Roma 1622) e' rappresentato in mostra da un bellissimo Ecce Homo che evidenzia come l'autore sia stato tra i piu' stretti e immediati seguaci del Merisi a Roma. Nel Concerto campestre del lucchese Pietro Paolini (Lucca 1603 - 1681) troviamo all'opera uno dei protagonisti della pittura caravaggesca, abile ad assorbire lo stile del maestro e a declinarlo alla luce della conoscenza della pittura veneta. Di molti notevoli autori attivi a Roma nella prima meta' del Seicento, non di rado francesi o fiamminghi attirati in citta' anche dalla fama del Caravaggio, spesso conosciamo molto poco: e' anche il caso..... CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO SU "ANSA.IT"