"CARAVAGGIO IN CUCINA" - Catania, dal 7 gennaio al 29 gennaio 2012


Esposizione fotografica del celebre artista Renato MARCIALIS.
A Catania, dal 7 al 29 gennaio 2012, presso l'ex Monastero dei Benedettini. 
Da una lunga carriera nella fotografia pubblicitaria di food, nasce il progetto di lungo corso “Caravaggio in cucina” dell’artista Renato Marcialis ospite nella sede storica della Mazzetti d’Altavilla con una mostra di sorprendente affinità con la location ed il paesaggio del Monferrato. Come un colpo di teatro, dal buio della scena, pennellate di luce illuminano i volumi di carciofi spinosi, ortaggi profumati, frutti succosi, chicchi d’uva trasparenti. Il lato pittorico delle immagini è, inoltre, esaltato dalla scelta di grandi stampe su tela fine art esposte al vivo, per la prima volta, in un’ampia retrospettiva. 
La mostra fotografica sarà visitabile con la possibilità di acquisto dei quadri a tiratura limitata. CONTINUA A LEGGERE SU SIKANIE.IT

Al via il restauro della Resurrezione di Lazzaro di Caravaggio (da "ilgiornale.it")

«La resurrezione di Lazzaro» è uno dei dipinti più importanti che Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, eseguì in Sicilia, nell'ultimo periodo della sua vita, dopo la precipitosa fuga da Malta. Un olio su tela imponente (3,80 metri x 2,85 metri) del 1609, conservato al Museo Regionale di Messina, che sarà ora oggetto di un intervento di restauro della durata di 8 mesi. A metterci le mani, saranno tre restauratrici dell'Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (ISCR). «Nella prima fase, rimuoveremo gli strati di materiali sovrapposti nel corso dei restauri del secolo scorso, in particolare del restauro del 1951», ha spiegato questa mattina Anna Marcone, responsabile dell'intervento, durante una conferenza stampa nella sede dell'ISCR, a Roma. A fianco del capolavoro, trasportato da Messina grazie ad un finanziamento dell'associazione culturale Metamorfosi, Marcone ha presentato il progetto di restauro sottolineando che, purtroppo, «alcune parti dell'opera sono irrimediabilmente danneggiate e quindi non potranno essere recuperate». Comunque, ha aggiunto, «tutti i materiali che verranno utilizzati nella seconda fase sono solubili». Il dipinto fu commissionato a Caravaggio da Giovan Battista dè Lazzari, mercante genovese, nel dicembre del 1608. Doveva raffigurare la Madonna, San Giovanni Battista e altri santi ma, non si sa per quale motivo, il soggetto diventò la Resurrezione di Lazzaro. Il restauro sarà a costo zero, dato che lo eseguiranno tre dipendenti del Mibac, ma Metamorfosi non finanzia solamente il trasporto dell'opera, come ha evidenziato il suo presidente, ex deputato del centrosinistra, Pietro Folena: «Il nostro contributo ammonta a 100 mila euro e comprende i costi sostenuti per la comunicazione, il trasporto dell'opera e l'allestimento delle due mostre». Già, perchè una volta finito il restauro, l'opera sarà esposta a Roma, nel magnifico contesto di Palazzo Braschi, dal 15 giugno al 15 luglio, e a Messina, nel Museo Regionale, a partire dal 22 luglio. Con questi 100 mila euro, inoltre, verranno pagati alcuni giovani allievi dell'ISCR che affiancheranno Anna Marcone e le altre due restauratrici, Carla Zaccheo e Emanuela Ozino Caligaris.  (Fonte: http://www.ilgiornale.it/)

Le Incisioni da Caravaggio e Caravaggeschi musici, giocatori e indovine nelle scene di genere

Presentazione del libro di Michela Gianfranceschi, a cura di Stefania Macioce.
Interverranno: Prof. Claudio Strinati, Prof.ssa Lucia Tomasi Tongiorgi, Prof.ssa Stefania Macioce.
In questa occasione la Biblioteca Casanatense esporrà rare incisioni del '600.
Ingresso su invito - Info: Dott.ssa Lolita Guakil - Logart Press Editore; info@logartpress.com
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"Rivoluzione Caravaggio": mostra a Palazzo Thiene fino al 5 febbraio 2012

A Palazzo Thiene, fino al 5 febbraio, i capolavori della collezione toscana della Banca popolare di Vicenza

Lippi, Bronzino, Caravaggio. Capolavori dalla Collezione toscana della Banca Popolare di Vicenza. Quale strenna natalizia, dono per gli occhi e per lo spirito, l’edizione 2011 di «Capolavori che ritornano » presenta la Mostra «Lippi, Bronzino, Caravaggio, capolavori sacri e profani dalla Collezione Toscana della Banca Popolare di Vicenza», voluta dal presidente Gianni Zonin e curata da Fernando Rigon. Si tratta della preziosa raccolta della Cariprato ora incorporata nell’Istituto vicentino. I dipinti, normalmente esposti al pubblico nella Galleria del Palazzo degli Alberti di Prato, sono ospitati per la prima volta a Palazzo Thiene, sede storica della Banca. Al contempo sarà inviato a Prato l’intero nucleo d’opere di Jacopo Bassano e dei figli Francesco e Leandro, parte integrante della Pinacoteca di Palazzo Thiene. Le prime acquisizioni della Collezione toscana risalgono agli anni ’30 del secolo scorso e recentemente, data l’importanza culturale, 46 opere sono state sottoposte a vincolo ministeriale. La mostra inizia con un «fondo oro» di Puccio di Simone (notizie dal 1346 al 1360) formatosi nell’ambito di Bernardo Daddi seguace fiorentino di Giotto.
La tavoletta è probabilmente parte di un dittico o di un altarolo per devozione privata. Raffigura tre Sante con corona e palma del martirio di straordinaria grazia nella ieraticità dell’insieme. Incanta la Madonna col Bambino di Filippo Lippi (Firenze 1406-Spoleto 1469) una piccola tempera su tavola, opera giovanile databile 1436, dove è forte l’influsso di Masaccio di cui egli sarà ideale prosecutore. Raffinatissimo il cromatismo che unisce alla morbidità dei rosa l’avvolgente profondità dei blu. Dal Rinascimento di Lippi si passa al Manierismo di Agnolo di Cosimo Tori detto il Bronzino (Firenze 1503-1572...  CONTINUA A LEGGERE SUL CORRIERE DEL VENETO