IL CARAVAGGIO DISTENEBRATO DA FABIO SCALETTI (Recensione del libro di Michele Cuppone)

Orientarsi tra gli scaffali in libreria in cerca di una valida monografia caravaggesca, nel miglior compromesso tra divulgazione e scientificità, non è cosa di immediata soluzione. Ma senza dubbio la scelta è premiata tirando fuori il “Caravaggio” di Fabio Scaletti (Greco & Greco).
Subito evidente il taglio originale nel formato snello ma denso di contenuti, e in un'agile lettura anche per l'assenza di note, che d’altro canto non dà conto dei vasti e lunghi studi di base (comunque poi richiamati in bibliografia). Presente peraltro un contributo inatteso su abiti e tessuti nei quadri, osservati nelle loro molteplici valenze.
Il cuore del lavoro è costituito dalle schede, che in una pagina ciascuna condensano esemplarmente, distenebrando (per usare un termine qui ricorrente e caratterizzante), vicende storiche, disamine tecnico-stilistiche, letture iconografiche e simboliche. Ognuna si allaccia alla precedente anche per rimarcarne la successione cronologica, con passaggi narrativi consoni allo Scaletti scrittore, ma che mai assumono toni e derive tipici delle biografie romanzate. E i quadri sono sempre, anche in via ipotetica, legati alla vicenda umana.  L’autore si vorrebbe considerare ancora un restrizionista (e a ragione) con 76 capolavori selezionati, non senza strizzare l’occhio ..... CONTINUA A LEGGERE LA RECENSIONE SU CARAVAGGIO400.ORG