CONFERENZA I Dialoghi dell'Arte: Caravaggio incontra Vasari (27 marzo a Roma)


Vasari-infrarosso in flasi colori-dettaglio27 marzoSanta MartaPiazza del Collegio Romano 5, ore 18.15
La storia raccontata dai restauratori e dai tecnici al lavoro nel progetto Caravaggio incontra Vasari.
I Dialoghi dell’Arte intendono offrire un punto di vista diverso per considerare i temi dell’intervento conservativo e delle ricerche tecniche, allargando lo sguardo ai diversi contenuti culturali rispecchiati dalle opere.
Il dialogo tra due dipinti accostabili per il soggetto, tra due doppi di uno stesso autore o di autori diversi, tra due stessi soggetti diversamente trattati, lascia emergere quelle pluralità di prospettive e molteplicità di voci, in grado di ricondurre l’opera d’arte al centro di un contesto culturale ampio.
La prima conferenza, a cura del team di Verderame, propone uno sguardo sulle tecniche artistiche e sulla conservazione a partire dalle due opere in restauro: la Deposizione di Vasari e la Maddalena di Caravaggio.
Interverranno Marco Cardinali, Maria Beatrice De Ruggieri, Giulia Silvia Ghia, Paolo Roma
l’ingresso è gratuito e possibile fino a esaurimento posti

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RECENSIONE: «L'essercitio mio è di pittore». Caravaggio e l'ambiente artistico romano (Renato Di Tomasi su NEWS-ART)

copertina_caravaggio Come ricordato dagli autori nella prefazione, già Luigi Spezzaferro, grande studioso del pittore lombardo, auspicava una revisione storica dei documenti sul Merisi; non molto tempo fa, in una intervista su questo magazine anche Claudio Strinati auspicava con valide argomentazioni una revisione documentaria che portasse ad una interpretazione più consona alla realtà in cui visse l’artista.
Dopo la lettura del volume a più mani che qui si presenta, dal mio punto di vista direi che il processo auspicato da Spezzaferro e Strinati, tra molti pregi e qualche limite, trova riscontro nel lavoro di questi studiosi. Scorrendo le pagine della pubblicazione si tocca con mano la passione degli autori per il Merisi, elemento trainante che ha alimentato un impegno non semplice ma culturalmente assai proficuo per dipanare le nebbie del passato che ancora avvolgono il pittore lombardo.
Tutti i capitoli sono degni nota, anche se in questa sede mi limiterò a citarne solo alcuni. Tra le novità della pubblicazione si segnala la luce fatta sulla bottega del pittore fiorentino Francesco Morelli e i rapporti tra i suoi allievi, da Baglione a Salini sino a Travagni. Gli autori analizzano e mettono in luce nell’opera le relazioni tra questi pittori, arricchendone e mutandone parzialmente le biografie con notizie nuove.
Interessante poi appare la messa a fuoco dei rapporti commerciali tra pittori, dei gusti della committenza e del commercio artistico, che trovano nel lavoro degli autori conferme che cominciano a rafforzare certezze su temi cruciali come il ruolo degli artisti, le modalità di lavoro, il copyright sulle singole opere. Nella pubblicazione viene rivalutato il ruolo di Costantino Spada così come viene confermato quello di Prospero Orsi nelle relazioni con Caravaggio.
Altro significativo contributo si rileva nel capitolo scritto da Michele Cuppone che avanza l’ipotesi che la Natività con i ss. Lorenzo e Francesco per l'oratorio palermitano di San Francesco, celebre opera del Caravaggio trafugata nel 1969, sia un dipinto romano, eseguita proprio al principio del Seicento probabilmente su committenza del banchiere senese Fabio Nuti ...

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24 marzo - Caravaggio e il secolo della Rinascita con Giorgio van Straten e spettacolo Tableaux Vivants - Foggia



“Caravaggio e il secolo della Rinascita”
conversazione con Giorgio van Straten

Concerto-spettacolo
Tableaux Vivants “Per Grazia Ricevuta”
con Ensemble Concentus e Teatri 35

Domenica 24 marzo si chiude la quarta edizione di Musica Civica con un imperdibile doppio appuntamento domenicale, a Lucera e a Foggia, dedicato al Rinascimento e alla figura di Caravaggio. Conversazione, spettacolo musicale e teatrale saranno strettamente connessi: la prima verterà sulla figura di Caravaggio, il concerto proporrà in gran parte musica rinascimentale suonata con strumenti dell’epoca e secondo la prassi esecutiva cinquecentesca, lo spettacolo teatrale sarà la riproduzione sul palco di 16 tele di Caravaggio da parte di tre attori. Una proposta originale, prodotta da Musica Civica e realizzata in prima esecuzione assoluta.
Un altro evento di notevole spessore culturale, dunque, anche per l’ottavo e ultimo appuntamento della seguitissima rassegna realizzata dalla Provincia di Foggia e dal Comune di Lucera, nelle persone del presidente Antonio Pepe, del vicepresidente Billa Consiglio e del sindaco Pasquale Dotoli.
La conversazione, intitolata “Caravaggio e il secolo della Rinascita”, è affidata al noto scrittore fiorentino Giorgio van Straten. Il romanziere è anche conosciuto per essere autore di testi per musica e teatro musicale e per aver ricoperto prestigiosi incarichi in importanti istituzioni, tra cui la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e le Scuderie del Quirinale. Dal 2009 al 2012, inoltre, è stato membro del Consiglio di Amministrazione della RAI. Nel suo intervento, van Straten delineerà le caratteristiche di uno dei più celebri pittori italiani e dell’ambiente storico-culturale da cui ebbe origine la sua arte straordinaria.
Seguirà lo spettacolo “Tableaux Vivants - Per GraziA Ricevuta” dell’Ensemble Concentus e della compagnia Teatri 35.
Lo spettacolo consiste nella messa in scena di numerose tele di Caravaggio ...
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"Caravaggio ucciso dai Cavalieri di Malta", l'ipotesi di Pacelli


 Caravaggio ucciso dai Cavalieri di Malta   l ipotesi di Pacelli
(AGI) - Roma - Caravaggio fu dannato e maledetto fino alla fine, tanto da finire vittima di una congiura e assassinato da emissari dei Cavalieri di Malta a Palo, oggi Ladispoli. Ne e' certo Vincenzo Pacelli, ordinario di Storia dell'Arte Moderna alla Facolta' di Lettere e Filosofia dell'Universita' di Napoli "Federico II", considerato uno dei maggiori esperti della vita e dell'arte di Michelangelo Merisi.
"Molto probabilmente - spiega all'AGI lo storico napoletano, che ha indagato a lungo nei documenti dell'Archivio di Stato e dell'Archivio Vaticano - dopo esser stato ucciso in una delle prigioni, Caravaggio fu gettato in mare per impedire che venisse ritrovato il cadavere e si potesse cosi' risalire alla causa del decesso", che non avvenne nella toscana Porto Ercole ma nei dintorni di Civitavecchia ...

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Presentazione di "Caravaggio in Sicilia. Il percorso smarrito" (Acireale)

















Caravaggio in Sicilia. Il percorso smarrito

Conferenza con proiezioni di Alvise Spadaro

Introduce Mario Abbotto

Giovedì 21 marzo 2013 alle ore 18.00
Scuola Media Statale "G. Galilei", Via Mario Arcidiacono 2 - Acireale

‘Burst of light: Caravaggio and his legacy’ nel Connecticut


 
Dopo l'omaggio del LACMA di Los Angeles, è stata inaugurata ad Hatford, nel Connecticut, la mostra "Burst of light: Caravaggio and his legacy".
Ad ospitare l'esposizione sino al 6 giugno è ora il Wadsworth Museum, prestigiosa istituzione dotata di una ricca collezione di opere europee e italiane, che ha organizzato la mostra a partire dal quadro in suo possesso "San Francesco in estasi".

Oltre a questa, sempre del Caravaggio si possono ammirare le opere "Marta e Maria Maddalena", "Salomé con la testa del Battista", "La negazione di San Pietro" e "San Giovanni Battista", insieme a una trentina di dipinti dei suoi seguaci ...

Nuova pubblicazione: "Natura in vetro. Studi sulla caraffa di fiori di Caravaggio"


In questo volume del Professor Franco Paliaga, in cui egli rielabora ed approfondisce le ricerche condotte in anni passati sulla natura morta di Caravaggio, l’attenzione si incentra su un motivo ricorrente nei dipinti giovanili del Merisi, quello della caraffa di vetro con fiori e trae spunto da un saggio di quarantacinque anni fa di Kurt Bauch, docente di storia dell’arte a Friburgo e socio dell’Accademia di Scienze di Heidelberg, dal titolo Zur Ikonographie von Caravaggios Frühwerken, pubblicato in un volume di scritti di storia dell’arte dedicato a Hans Kauffmann edito a Berlino nel 1956.Nell’indagare le opere giovanili del pittore, lo studioso tedesco si concentrava sullo studio della natura morta presente nelle sue opere relazionandola ad alcuni aspetti della cultura europea dell’epoca. È stato dunque gioco forza partire da uno dei capolavori presi in esame da Bauch, il Suonatore di liuto del Museo Statale dell’Ermitage di San Pietroburgo per cercare di comprendere l’esegesi dell’opera e da qui allargare la ricerca sul motivo delle caraffe di fiori presenti nei dipinti del maestro lombardo anche in rapporto agli esiti figurativi derivati dalle sue invenzioni che suscitarono grande eco nel corso del Seicento.

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Cento, bufera in Inghilterra su 'I bari' di Caravaggio

La casa d'asta Sotheby’s citata in giudizio

Il dipinto è stato per oltre tre anni è stato alla Pinacoteca Civica centese. La disputa sulla paternità dell'opera tra gli ultimi due proprietari

L'olio su tela 'I bari' di Caravaggio (Ansa)  

Cento (Ferrara), 11 marzo 2013 - Il celebre dipinto “I Bari” di Caravaggio della collezione Sir Denis Mahon, che per oltre tre anni è stato alla Pinacoteca Civica centese, è ora al centro di una interessante disputa tra Lancelot William Thwaytes, l’originario proprietario del dipinto e la Casa d’asta londinese Sotheby’s che nel 2006 ne ha battuto la vendita a favore dell’ormai defunto collezionista e studioso Sir Denis.
Il dipinto concesso dal 2008 in comodato gratuito alla Pinacoteca Centese e restituito all’attuale proprietà, la Fondazione Mahon, a seguito degli eventi sismici dell’anno appena trascorso, ha lasciato un vuoto profondo nella cittadina di Cento, ma continua a far parlare di sé in Inghilterra.
Il tutto ha inizio per l’appunto con la vendita all’asta di questo splendido dipinto che Mahon riuscì ad acquistare come copia dell’originale di Caravaggio conservata al Kimbell Art Museum di Fort Worth, al prezzo di aggiudicazione di 42mila sterline, corrispondenti a circa 61mila euro ...

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Rinvenuto un inedito del Caravaggio (comunicato stampa)


È giunto in Vaticano, nel Palazzo Pontificio Maffei Marescotti La Pigna UCAI, un prezioso quadro partito dalla Svizzera, un quadro che sino a qualche tempo fa era considerato un semplice dipinto del seicento, quando invece si è dimostrato essere un capolavoro del Caravaggio.
L’occasione di tale spostamento è stata la mostra/conferenza stampa che si è tenuta il 5 marzo 2013, nella stessa sede, avente come relatori il Prof. Claudio Strinati e il conte Daniele Radini Tedeschi.
Il quadro raffigura un Bacco che porge la coppa ed è stato attribuito a Michelangelo Merisi da Caravaggio da tre importanti studiosi che ne hanno redatto le perizie: Maurizio Marini, Daniele Radini Tedeschi e Claudio Strinati.
Il “secondo Bacco”, in mostra per poche ore nel palazzo, è quindi il “doppio” della versione oggi custodita alla Galleria degli Uffizi, a Firenze. Si suppone che fosse stato eseguito dal pittore assieme ad un ignoto collaboratore a seguito del grande successo che ebbe la prima versione summenzionata.
Nella conferenza, come anticipato, sono intervenuti Claudio Strinati, Direttore Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed ex Soprintendente al Polo Museale di Roma, già curatore della mostra sul Caravaggio alle Scuderie del Quirinale e Daniele Radini Tedeschi, scrittore e critico d’arte, nonché autore di due monografie sul Merisi, tra cui il corposo volume “Caravaggio o della Vulgata” (De Luca Editori d’Arte, 2012).
È frequente all’interno dell’opus del Caravaggio trovare dei doppi: tra essi ricordiamo il Mondafrutto (uno a Tokyo , l’altro a Londra); il Ragazzo morso da un Ramarro (uno a Firenze , l’altro a Londra); il Suonatore di Liuto (una versione all’Hermitage, l’altra al Metropolitan), il San Francesco in preghiera (entrambe a Roma, una a Palazzo Barberini, l’altra nella Chiesa dei Cappuccini).
Fino ad ora si conosceva una sola versione del Bacco, ma adesso, grazie alla presentazione del dipinto (appartenete a collezione privata svizzera), il mondo della storia dell’arte ha modo di studiare e conoscere un’opera di altissimo livello qualitativo e di notevole interesse culturale.
Stando alle anticipazioni accennate nel corso della serata seguirà una imminente presentazione dell’opera sia in Svizzera, dove attualmente è presente, che nello Stato Italiano.

LEGGI LE PERIZIE SUL QUADRO (redatte da Marini, Radini Tedeschi, Strinati)

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Presentazione del volume "La musica al tempo di Caravaggio" a Bergamo


Venerdì 19 aprile, alle ore 17,30, presso il Teatro Donizetti di Bergamo, presentazione del volume La musica al tempo di Caravaggio, a cura di Stefania Macioce ed Enrico De Pascale ...


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Rassegna "Il colore della Spada" all'Auditorium Parco della Musica


Processo per calunnia 1603 (23 marzo)
Processo per omicidio 1606 (24 aprile)

Lo scrittore e magistrato Giancarlo De Cataldo e lo storico e critico d’arte Claudio Strinati si confronteranno sul palco della sala Sinopoli per dare un nuovo contributo alla leggenda di uno dei più grandi geni del nostro barocco: Caravaggio. Per comprendere meglio come la forza del linguaggio dell’artista abbia saputo elevarsi oltre gli schemi della Controriforma e come sia giunta a noi grazie soprattutto alla sua impressionante modernità.
Nel corso dei due eventi i relatori analizzeranno i processi più noti che videro coinvolto il grande pittore nel corso della sua tumultuosa esistenza. I due appuntamenti saranno arricchiti da una serie di contributi multimediali ...
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ULTERIORI INFORMAZIONI SULLA RASSEGNA (sito web dell'Auditorium Parco della Musica)


Presentazione di "Le parole di Caravaggio" a Ficarazzi

Domenica 17 marzo 2013 alle 17.00
Sabina Messina presenta il libro di Alvise Spadaro
Le parole di Caravaggio
introduce Michele La Rosa
Ficarazzi (Acicastello) - via Tripoli 145 - Sala Riunioni


CARAVAGGIO A ROMA È MULTIDISCIPLINARE (Il Giornale dell'Arte)

La copertina del volume

Con «L'essercitio mio è di pittore». Caravaggio e l'ambiente artistico romano, numero speciale della rivista «Roma moderna e contemporanea», le ricerche intraprese per la recente mostra di Sant'Ivo alla Sapienza tornano, con rigore scientifico, a illuminare la vicenda storico artistica di Michelangelo Merisi e il suo milieu capitolino. Attraverso i contributi di 18 studiosi, e nella rete di riferimenti interni e reciproche collaborazioni, la conoscenza fa grandi passi in avanti.
Come spesso accade, i territori meno battuti si rivelano i più fruttuosi, grazie anche alle notevoli acquisizioni documentali. Si possono così meglio contestualizzare, circoscrivere, approfondire e integrare diversi momenti salienti della vita «dal vero» di Caravaggio a Roma, con particolare riguardo ai suoi esordi ...



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24 marzo 2013 (e in replica il 21 aprile, il 12 maggio e il 2 giugno): "TABLEAUX VIVANTS" di Caravaggio al Museo Diocesano Di Napoli



CARAVAGGIO AL MUSEO DIOCESANO DI NAPOLI
21 Tableaux Vivants dall'opera di Michelangelo Merisi
7 attori mettono in scena i capolavori del grande Maestro.

In scena senza interruzioni dalle 9.30 alle 13.30 di domenica 24 marzo
Repliche domenica 21 aprile, 12 maggio e 2 giugno.

Un lavoro di estrema semplicità e insieme di grande impatto emotivo: sotto gli occhi degli spettatori si comporrano 21 tele di Caravaggio realizzate con i corpi degli attori e l'ausilio di oggetti di uso comune e stoffe drappeggiate. Un solo taglio di luce illuminerà la scena che sarà come riquadrata in una immaginaria cornice. La performance sarà scandita ritmicamente dalle musiche di Mozart, Vivaldi, Bach e Sibelius.
"La conversione di un cavallo" è una produzione LUDOVICA RAMBELLITEATRO in collaborazione con altraDEFINIZIONE

Biglietto cumulativo: 8,00 euro. Gratis fino ai 6 anni. Dai 7 ai 18 anni: 4,00 Euro. Consente l'ingresso al percorso museale e allo spettacolo.

Museo Diocesano - Largo Donnaregina - Napoli
info@museodiocesanonapoli.it  - www.museodiocesanonapoli.it

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Il maestro di Caravaggio è un bergamasco: c'è la prova


Gode di qualche notorietà, presso il grande pubblico, soprattutto/solo perché, «il giorno 6 aprile 1584, assume per quattro anni come garzone e allievo il tredicenne Michelangelo Merisi da Caravaggio». Per il resto, di Simone Peterzano, in particolare dei suoi primi anni di vita ed attività, si sa ben poco.

Anzi, «di lui, della sua vita, della sua famiglia», sino all'altezza dei primi anni '70 del Cinquecento, quando firma opere importanti come gli affreschi della controfacciata di San Maurizio al Monastero Maggiore a Milano, «non si sapeva assolutamente niente»: così Gianmario Petrò, che, a «I Peterzano tra Bergamo, Venezia e Milano», dedicherà una conferenza domani, lunedì, alle ore 17,30, all'Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo (Sala Galmozzi, via Tasso 4), presentando inediti «Primi documenti bergamaschi».

Primo obiettivo dello studioso, individuare con certezza la famiglia di origine del pittore, tra gli infiniti Pederzani, Peterzani, Pederzini e affini attestati nella Bergamasca; e, di seguito, ricavare informazioni più sicure sulla sua biografia ...

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Casa Caravaggio ridotta a un rudere

La denuncia: Qui visse la madre del Merisi. Il comune bergamasco rinuncia ai lavori e Anna Maria Belli cerca sponsor
La proprietaria bresciana: «Una vergogna»

La proprietaria, Anna Maria Belli (Foto Cavicchi)
Il portone cigola. Una spinta. Si apre. Il sipario di un teatro. Il vento sbuffa, fogli di giornale vorticano nel cortile. Carta straccia. Un gatto scivola sotto il portico. Una bicicletta è appoggiata sul muro. Lembi di carta da parati strappati dalle pareti, sul soffitto quattrocentesco si aggrovigliano ragnatele. Lo stemma degli Sforza, sul camino, è divorato dal tempo. Anna Maria Belli, 75 anni, sospira. «Un disastro». Caravaggio, via Matteotti, 1. Palazzo Gallavresi. La signora Belli ci ha abitato finché non si è sposata con Pietro Picotti e s'è trasferita a Provaglio d'Iseo. Lei la chiama anche casa Aratori: ci abitavano gli avi di Lucia, la madre del Merisi, prima che arrivassero il marchese Gian Paolo Sforza, nel 1525, e Costanza Colonna, che, è cosa nota, aiutò l'artista a fuggire da Roma quando fu accusato di omicidio, nel 1606. Archi a tutto sesto, capitelli scudati, i ritratti dei duchi di Milano, muri sbrecciati tra cui, forse, ha giocato un Caravaggio bambino (o almeno ci piace immaginare così) ...

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Nuovo contributo di Carla Mariani nella Biblioteca on line

Segnaliamo un nuovo contributo nella biblioteca on line di Caravaggio400, di - e messo gentilmente a disposizione da - Carla Mariani. Peraltro, esso è relativo ad un'opera dibattuta e meritevole di essere maggiormente conosciuta, la Cattura di Cristo ex collezione Ladis Sannini.

Il contributo si aggiunge ad altri (Scaletti; Spadaro) presenti in esclusiva nella sezione dedicata di C400, integrata di recente anche da testi (Christiansen; Mahon; Trinchieri Camiz) editi dal Metropolitan Museum of New York.
Si invita cordialmente la comunità scientifica a rendere così più accessibili i propri studi, che non avrebbero problemi di 'diritti' se pubblicati senza immagini (altrimenti chiedendo autorizzazione per le stesse).

Mariani, Carla
* contributo esclusivo per Caravaggio400.

Rosso e nero: a Montepulciano si studia Michelangelo Merisi detto il Caravaggio

Dopo l’attribuzione del quadro del Museo Civico, è Caravaggio-mania
“Rosso e nero. I colori del pittore maledetto”, esposizione di libri e cataloghi presso la Biblioteca

caravaggio-rossoeneroMontepulciano continua a “celebrare” il suo Caravaggio con una serie di iniziative e approfondimenti sulla figura e sull’opera di questo straordinario artista.   
Per accompagnare la conoscenza e la valorizzazione del Ritratto di Gentiluomo presente nel Museo Civico, che studi recenti riconducono alla mano del Caravaggio, la Biblioteca Comunale ha raccolto ed espone dal 1 marzo i libri sull’artista disponibili nella collezione pubblica.


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