"E' lei la vera Maddalena". Svelato il mistero di Caravaggio

Mina Gregori, la più grande esperta dell’artista, rivela a “Repubblica” “È l’originale, l’opera che Merisi aveva con sé poco prima di morire”

"E' lei la vera Maddalena". Svelato il mistero di Caravaggio
FIRENZE . Quando Mina Gregori si è ritrovata davanti agli occhi la Maddalena in estasi di Caravaggio, ha detto solo: "Finalmente, è lei". Il dipinto sparito nel nulla. Quello che Michelangelo Merisi aveva sulla barca in direzione Porto Ercole, ultimo viaggio. Almeno otto esemplari in giro per il mondo. E uno solo autentico. Questo. La massima studiosa di Caravaggio, l'allieva di Roberto Longhi, l'ha scoperto in una collezione europea. L'immagine che pubblichiamo in queste pagine non si è mai vista prima. La testa abbandonata all'indietro, gli occhi semichiusi, la bocca appena aperta, le spalle scoperte, le mani giunte, i capelli sciolti, il bianco della veste e il rosso del manto. Mina Gregori è sicura: "L'incarnato del corpo di toni variati, l'intensità del volto. I polsi forti e le mani di toni lividi con mirabili variazioni di colore e di luce e con l'ombra che oscura la metà delle dita sono gli aspetti più interessanti e intensi del dipinto. È Caravaggio".

Non ci sono solo i colori e la tecnica, però. L'olio su tela, che misura 103,5 cm x 91,5, nasconde un altro indizio. Dietro il dipinto c'era un foglietto con grafia seicentesca che recita: "Madalena reversa di Caravaggio a Chiaia ivi da servare pel beneficio del Cardinale Borghese di Roma". Secondo la Gregori: "Questo documento conferma in modo definitivo l'identificazione e l'attribuzione del quadro" [...]


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