“La misericordia nell’arte”, appuntamento con Caravaggio il 21 gennaio a Roma

Dedicato al tema della misericordia il ciclo di incontri in programma per il gennaio 2016 nell’Aula della Conciliazione. Al centro, Michelangelo, Caravaggio e Beethoven


Michelangelo, Caravaggio e Beethoven. Questi i grandi artisti al centro del ciclo di Letture teologiche del 2016 organizzate dal Vicariato. Tema degli incontri: “La misericordia nell’arte” [...]

Il secondo incontro, il 21 gennaio sempre alle 20, partirà dall’analisi de “La vocazione di Matteo” di Caravaggio, con interventi di monsignor Andrea Lonardo, direttore dell’Ufficio catechistico diocesano, dello storico dell’arte Alessandro Zuccari, docente alla Sapienza, e della presidente dell’ospedale Bambino Gesù Mariella Enoc [...]

Per informazioni e prenotazioni: tel. 06.6986342.

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"Caravaggio tra somiglianze, ascendenze e discendenze", di Pietro Caiazza


Presentiamo un contributo inedito di Pietro Caiazza in cui l'autore pone una seria questione di metodo nell'ambito degli studi iconografici.
L'articolo è presente nella sezione Biblioteca on line di Caravaggio400.


ACCEDI ALL'ARTICOLO: Caravaggio tra somiglianze, ascendenze e discendenze


"Caravaggio a Roma tra pubblico e privato", ciclo di lezioni a cura di Sara Magister



La Galleria Prencipe ha il piacere di presentare il ciclo di lezioni Caravaggio a Roma tra pubblico e privato, a cura di Sara Magister.

Le lezioni saranno tenute da studiosi ed esperti che da anni si occupano dell’artista dal punto di vista storico-artistico, teologico e tecnico:
- Giulia Ghia, restauratrice di molte opere del Merisi;
- Sergio Guarino, curatore della Pinacoteca Capitolina;
- Giorgio Leone, direttore della Galleria Corsini;
- Andrea Lonardo, direttore dell’ufficio catechistico e del servizio per il catecumenato della Diocesi di Roma;
- Maria Cristina Paoluzzi, direttore ed esperto di dipinti antichi della sede romana della casa d'aste Dorotheum.

Per maggiori dettagli sul programma, sui contenuti del corso, e sulle modalità di partecipazione CLICCARE QUI

POSTI LIMITATI. È necessario iscriversi entro il 27 gennaio, salvo esaurimento posti. 

-- Galleria Prencipe
Via Ludovico di Monreale 42 - 44
00152 - Roma
Tel.: 3284829116 - 3383665665
galleria@umbertoprencipe.it
www.umbertoprencipe.it

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"Se Caravaggio diventa mafioso", articolo di Giulio Dalvit

Tutti entusiasti del Caravaggio 2.0, la replica della Natività rubata dalla mafia quasi cinquant’anni fa, che ora torna nel suo oratorio a Palermo. Ma siamo sicuri che ci sia tanto da gioire? Cosa ci racconta, davvero, questa vicenda? Ad esempio della mancanza di dibattito sui nostri giornali...


LA MAFIA RUBA CARAVAGGIO
Tra il 17 e il 18 ottobre 1969, due ragazzi entrano nell’Oratorio di San Lorenzo in via dell’Immacolatella 3 a Palermo. A colpi di taglierino staccano la Natività con i Santi Lorenzo e Francesco d’Assisi di Michelangelo Merisi dall’altar maggiore. La tela è grande (circa tre metri per due) ed è uno straordinario capolavoro dell’ultimo decennio di vita – breve – del Caravaggio [...]

L’AURA NON CONTA PROPRIO PIÙ NULLA?
Oggi, nel 2015, chi invece visita l’Oratorio di San Lorenzo può ritrovare una riproduzione fedelissima del Caravaggio trafugato. È stata inaugurata un paio di giorni fa alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e delle autorità cittadine. Sponsor ne è stato Sky Arte, mentre la realizzazione, con sofisticatissime tecnologie, della copia spetta ad Adam Lowe. Sono due scelte, culturali ed espositive, opposte. E in quanto tali vanno giudicate. Scevro da ogni ansia luddista contro il camuffamento tecnologico (che è lo stesso che può aiutare nei restauri), ogni storico dell’arte dovrebbe interrogarsi a fondo sul valore culturale dell’una o dell’altra scelta, ed esprimersi. Vi sono delle ragioni – nobilissime – che presiedono alla scelta di riprodurre l’opera: in primis dare la possibilità al grande pubblico di vederla – “ma vedere cosa?”, dovrebbe essere la domanda successiva. Al di là di questo, ci sono però altre implicazioni che avrebbero dovuto suggerire maggior cautela rispetto all’iniziativa, o almeno rispetto al plauso che le è stato riservato. Sarebbe piaciuto leggere una riflessione a questo proposito sulle colonne dei nostri quotidiani, le cui pagine di cultura – manco a dirlo – si sono come al solito appiattite sul copia-incolla del comunicato stampa di turno [...]


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A Siracusa doppia esposizione: "Natività caravaggesca" e "Adorazione dei Magi"


Dal 22 dicembre al 6 gennaio si snoderà lungo l’isola di Ortigia un nuovo itinerario culturale e artistico che rievoca il tema della Natività. Manufatti artistici d’arte moderna e contemporanea di artisti che nel tempo e ancora oggi hanno affrontato il tema evangelico della venuta di Gesù Cristo e l’Adorazione dei Magi.
A “disegnare” il percorso è stato monsignor Salvatore Marino, della parrocchia metropolitana “Natività” di Maria Santissima di Siracusa, con la direttrice della Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, Giovanna Susan.
Dal Parlatoio delle Monache di Santa Lucia alla Badia in piazza Duomo alla Galleria Regionale di Palazzo Bellomo si potranno ammirare manufatti artistici d’arte moderna e contemporanea. Il Parlatoio delle Monache, luogo mistico settecentesco, ospita delle opere monumentali, quasi delle pale d’altare, che rivisitano la “Natività” siciliana di Caravaggio che fu rubata nel 1969 a Palermo dove era ospitata presso l’Oratorio di San Lorenzo. Le opere degli artisti Eolo Paul Bottaro, Calogero Termine e Toni Mazzarella curate da Alvise Spadaro, Ornella Fazzina e Michele Romano narrano l’aura mistica e insolita dell’opera caravaggesca [...]

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Caravaggio e i caravaggeschi al Castello di Miradolo


Dal 21 novembre 2015 al 10 aprile 2016, nelle accoglienti sale del Castello di Miradolo, maniero neogotico alle porte della Città di Pinerolo, sarà ospitata la nuova suggestiva mostra organizzata dalla Fondazione Cosso.
Per la curatela si rinnova la proficua collaborazione con Vittorio Sgarbi e Antonio D'Amico, i quali hanno condiviso con la Fondazione, nel 2014, l'importante progetto espositivo sulla figura di San Sebastiano, simbolo di integrità fisica e morale.
Al Castello di Miradolo arriveranno circa quaranta dipinti, molti dei quali mai visti prima d’ora in Italia, provenienti da istituzioni museali e da collezioni private italiane ed estere, per offrire ai visitatori in modo raffinato ed elegante il genio di Caravaggio, sognato, cercato e guardato da straordinari maestri caravaggeschi che raccontano la realtà e con essa la vita.
Il percorso espositivo si snoda attraverso tre sezioni: la prima pone l’attenzione sulla giovinezza e sugli anni della formazione di Caravaggio, tra Milano e Roma, con inedito confronto tra tre superbe tele realizzate dai maestri del giovane Michelangelo Merisi, Simone Peterzano e il Cavalier D'Arpino.
Si prosegue poi con il legame florido tra Caravaggio e il genere della Natura morta, in cui la realtà si specchia nella pittura fornendo un’illusione del reale di significativa rilevanza. La mostra tenta di far luce sull’attività dell’Accademia romana del Marchese Giovanni Battista Crescenzi, con opere di Tommaso Salini, Pietro Paolo Bonzi e Agostino Verrocchi.
La seconda sezione ruota intorno alla Maddalena penitente di Caravaggio, della Galleria Doria Pamphilj di Roma, una delle invenzioni più sorprendenti del Maestro, fondamentale per comprendere lo sviluppo della sua arte [...]

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"La Natività torna a Palermo", articolo di Fabio Isman su "Il Messaggero"

Il capolavoro di Caravaggio rubato dalla mafia nel 1969 si è "rimaterializzato" al suo posto all'Oratorio di San Lorenzo. Grazie ad Adam Lowe, che ha realizzato la copia con la Factum Arte di Madrid, e a Sky, che ha prodotto un documentario



Miracolo a Palermo: si rimaterializza il capolavoro rubato (e forse distrutto) dalla mafia: la Natività di Caravaggio torna all’Oratorio di San Lorenzo: tra gli stucchi creati apposta per lei da Giacomo Serpotta. Per primo, la vede il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e resta stupito. Perché questa è una pagina dell’arte, «ma anche del riscatto», dice Corrado Lorefice, l’arcivescovo appena nominato da papa Francesco. Perché, per la prima volta, si riproduce, e bene, un’opera non più vista da nessuno dopo il 1969. Perché risarcisce, almeno un po’, una perdita che fa ancora male anche soltanto a pensarci; ma ora sappiamo che se la mafia ha vinto, l’ha fatto soltanto in parte.

Ingenti gli sforzi, tecnologici e finanziari, per realizzare l’operazione. La copia di un originale che non c’è, si deve a Adam Lowe e alla sua Factum Arte di Madrid: ha all’attivo pure Le nozze di Cana di Veronese sull’isola di San Giorgio a Venezia, ormai al Louvre, e la tomba di Tutankhamon in Egitto, vicino all’accampamento di chi la scoprì. E i fondi li ha offerti Sky tv: quanti, non si sa esattamente, ma tra 100 e 150 mila euro. Ne ha realizzato un documentario, in onda a gennaio e anche in altri cinque paesi europei: «Un possibile pubblico di 21 milioni di famiglie», dice, l’amministratore delegato Andrea Zappia. Quel Caravaggio, non è più «perduto». Portato via dalla mafia una piovosa notte del 1969; secondo i pentiti, di volta in volta venerato nei «summit» dell’onorata società, oppure distrutto da troppa umidità; per qualcuno, «dato in pasto ai maiali»; ma ora è di nuovo sull’altare. «Un anno di lavoro», dice Lowe. Ha esaminato ogni fonte possibile: remote foto a colori; quelle in bianco e nero durante il restauro; perfino i pigmenti delle tele di San Luigi dei Francesi a Roma che si sono scoperte coeve. Si pensava che la Natività fosse tra le ultime opere del maestro, 1609; ora, la si accredita al 1600: i tempi dello sfolgorante esordio romano. Troppo complesso descrivere le tecniche; basti dire che il risultato è ottimo: restituisce perfino le pennellate dell’artista [...]

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"Il capolavoro di Caravaggio in copia", articolo di Enzo Papa su "La Sicilia"


Clonata la "Natività" rubata dalla mafia a Palermo. Il "Seppellimento" ancora senza casa




Il “Venerdi” del quotidiano “La Repubblica” del 4 corrente, dedica ampio spazio alla “Natività” di Caravaggio, il quadro rubato dalla mafia a Palermo nel 1969, mai più ritrovato e il cui furto fece tanto discutere scrittori, giornalisti e intellettuali di mezzo mondo. E ciò perché in un laboratorio alla periferia di Madrid, la Factum Arte, sponsorizzata da Sky Arte e specializzata nella fabbricazione di facsimile hi-tech di opere d’arte, ha “clonato” il perduto capolavoro del Caravaggio che il 12 dicembre andrà a prendere il posto dell’originale sull’altare dell’Oratorio di San Lorenzo, in via dell’Immacolatella a Palermo. Diciamo per inciso che quel quadro non è del 1609, giacché Caravaggio fuggiasco nel 1608 da Malta non fu mai a Palermo, ma, come è stato dimostrato, è del 1600 e dipinto a Roma. Il problema che si pone è se sia giusto o no installare una copia di un’opera d’arte, patrimonio dell’umanità, nel posto dove da sempre è stato l’originale [...]




Giornata internazionale di studi sul movimento caravaggesco napoletano, 11 dicembre a Casal di Principe


Rivelazioni e nuove ipotesi sulla committenza del "Seppellimento di Santa Lucia". Conferenza di Enzo Papa il 10 dicembre a Siracusa



Tutte o quasi le opere del Caravaggio sono state eseguite su commissione, con regolare contratto notarile. Ma chi ha commissionato il “Seppellimento di Santa Lucia” al pittore in fuga da Malta? E’ stato veramente il Senato siracusano su proposta del pittore Mario Minniti, come abitualmente si ripete da sessant’anni? E come mai né negli Atti del Senato, né negli archivi dei notai del tempo si è trovata traccia di un contratto, malgrado le meticolose ricerche di tanti illustri studiosi, come invece è accaduto a Messina? Ha fondamento l’affermazione dell’abate messinese Francesco Susinno a cui tutti hanno fatto ricorso?
Mettendo in discussione l’opinione corrente, a queste e ad altre domande cerca di rispondere Enzo Papa, presentando una sua suggestiva ipotesi non priva di fondamento.




Giovedì 10 dicembre alle ore 20 presso la sede Rotary del Grand Hotel Ortigia si terrà un caminetto con ospite il Prof. Enzo Papa che intratterrà su un interessante argomento dal titolo in oggetto, avendo elaborato una suggestiva ipotesi riguardo alla committenza della famosa tela del Caravaggio esposta nella Chiesa di Santa Lucia alla Badia.

Il Professore Vincenzo Papa è un intellettuale, scrittore, saggista, molto conosciuto per essere stato per decenni Preside del Liceo Scientifico Corbino di Siracusa.
Tra le prestigiose cariche ricoperte quella di Presidente per molti anni della Società Siracusana di Storia Patria. 
Ultimi suoi scritti pubblicati da Lombardi Editori: "Theatrum Mundi - Asterischi Siciliani" e "Due Monologhi".
Collabora con numerose riviste letterarie e quotidiani con articoli di critica e ricerche storiche ed artistiche.  

Per maggiori informazioni: segreteria1516@rotarysiracusaortigia.it

Il ritorno di Caravaggio: il quadro che visse due volte


[...] Diavolerie digitali che negli ultimi mesi sono state mobilitate per ridare vita a un'unica creatura: la Natività di Caravaggio, capolavoro di datazione imprecisata ma di sparizione certissima, visto che fu rubato a Palermo, Oratorio di San Lorenzo, nell'ottobre 1969. Da allora è missing, forse l'opera più ricercata al mondo. Riprodurla sembrava obiettivo inaccessibile perfino per i masetri clonatori di Factum Arte [...]
Ideata e finanziata da Sky Arte, che la racconterà in un documentario in onda il 6 gennaio 2016, l'Operazione Caravaggio ha prodotto una tela-sosia elaborata con procedimenti digitali e rifiniture a mano. Costo dell'oggetto, circa 100 mila euro [...]
Per restituire i colori originari sono state d'aiuto le scansioni che pochi anni fa il laboratorio aveva effettuato sul trittico caravaggesco custodito nella romana San Luigi dei Francesi [...]

L'articolo integrale è sul numero odierno de Il Venerdì di Repubblica (LINK)




Apertura straordinaria di Palazzo ex Petrignani sabato 21 novembre





Sabato 21 Novembre, grazie all'iniziativa Cosa FAI oggi a cura dei Volontari FAI e in collaborazione con la Sovrintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale, apre eccezionalmente le porte al pubblico Palazzo Santa Croce-Aldobrandini (ex Monte di Pietà).
L'edificio appartenne un tempo a monsignor Fantino Petrignani, che qui ospitò un giovane Caravaggio intorno alla primavera del 1597 (Fantino tornò a Roma, dopo lunghi anni di assenza, nell'aprile di quell'anno), in un momento immediatamente precedente all’ospitalità concessa dal cardinale Del Monte a palazzo Madama (dove è documentato nel luglio 1597).

Ingresso gratuito da piazza del Monte di Pietà, 33
Ore 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00) 

Clicca QUI per saperne di più su Fantino Petrignani e la sua famiglia



Per salutare Caravaggio: ingresso gratuito a Brera 14 e 15 novembre

 

Per salutare la "Cena in Emmaus" di Caravaggio, in partenza per Caen e Tokyo, la Pinacoteca di Brera offre l'ingresso gratuito sabato 14 e domenica 15 novembre con approfondimenti, attività didattiche e laboratori dedicati a Caravaggio ... 

Conferenza stampa di presentazione 
giovedì 12 novembre, ore 11,30
Sala della Passione

Leggi sul sito del museo


"Sgarbi, Cappelletti, Benedetti. I tre noti storici dell'arte ricordano il loro amico Maurizio Marini". Interviste di Egizio Trombetta


Di Egizio Trombetta –  In occasione della presentazione del libro Una vita per la storia dell’arte, Scritti in memoria di Maurizio Marini (evento avuto luogo lo scorso 8 ottobre a Palazzo Corsini in Roma) abbiamo chiesto di ricordare Maurizio Marini a tre noti storici dell’arte: Vittorio Sgarbi, Francesca Cappelletti e Sergio Benedetti. Nella versione audio delle interviste, proposta unitamente a questo testo, vengono proposte anche gli interventi di Vittorio Sgarbi e Francesca Cappelletti. 



04.11.2015 - ROMA. Palazzo Corsini - Intervista a Vittorio Sgarbi:   Se la sente di offrirmi un ricordo personale riferito a Maurizio Marini? “Per me l’intimità è un concetto abbastanza poco intimo, io sono molto pubblico. Siamo stati insieme per esempio a Malta perché lui sosteneva, in modo sempre un po’ enfatico, l’autografia di Caravaggio di un quadro di Cremonini. Il quadro era bello, ma forse era Cecco del Caravaggio. Dicevo prima (durante la conferenza n.d.r.), della sua generosità attributiva che secondo me era anche in malafede nel senso nobile. Nel senso che lui amava esagerare quasi sapendolo. Eravamo andati sull’aereo di Cremonini e facemmo una bella giornata a Malta. Si vedeva il suo rapporto fisico con le opere d’arte. Le opere esposte le guardavamo con la passione con cui si guarda una bella donna in cui si vede una bellezza evidente e vivente” Dunque Marini era di manica larga sulle attribuzioni? Beh, è vero. Andrebbero riprese un 50% delle sue attribuzioni e delle sue perizie. La sua era un’esagerazione ma non sbagliando in maniera clamorosa. Diceva delle cose che erano plausibili ma non erano certe, da questo punto di vista lui è stato molto largo, ma può essere considerata persino una cosa positiva perché c’era dietro un pensiero logico e coerente. Si riconosce in lui come temperamento? Abbastanza, nell’esuberanza e nel desiderio si. Io sono più cagacazzi perché io voglio che le opere siano… ecco, sono meno generoso.    

Intervista a Francesca Cappelletti:  Avrai sicuramente degli aneddoti da raccontarmi su Marini, giusto? “Si, certo, ogni volta che mi vedeva mi diceva sempre che io e Laura Testa gli avevamo fatto cambiare le bozze del libro perché trovando quei documenti Mattei di cui avevamo già parlato, con la datazione dei quadri 1602/1603 lui aveva dovuto rivedere tutto l’ordine che aveva messo dei dipinti. Te lo diceva sempre scherzando, diceva sempre: ”Mannaggia a voi, mannaggia a voi [...]

LEGGI il testo integrale su EGIZIOTROMBETTA.COM


"I Petrignani di Amelia" di Massimo Moretti, recensione di Michele Cuppone su "Predella"


Pubblicata sul n. 35 della rivista "Predella" la recensione di Michele Cuppone al volume "I Petrignani di Amelia. Fasti, committenze, collezioni tra Roma e l’Umbria" di Massimo Moretti




Dopo un paio di saggi che ne anticipavano i promettenti risultati, hanno trovato finalmente compimento gli studi di Massimo Moretti sulla famiglia Petrignani nel volume I Petrignani di Amelia. Fasti, committenze, collezioni tra Roma e l’Umbria.
Nella scrupolosità propria dell’autore, che anche qui contraddistingue l’approccio metodologico e scientifico ai diversi temi e la stesura di ogni singola pagina, è ben comprensibile come tale lavoro sia maturato nell’arco di un decennio di ricerche. Si è potuto così fare luce, con dovizia di particolari, sull’ascesa e declino di una nobile famiglia amerina che raggiunse il suo apice grazie con la figura di monsignor Fantino, noto ai più per aver ospitato un giovane Caravaggio in cerca, anch’egli, di affermarsi con determinazione nella Roma di Clemente VIII. Diversificato e fruttuoso è lo scavo archivistico – solo arrestatosi necessariamente davanti a fondi di fatto inaccessibili – su cui è basata gran parte dell’opera, tanto che le appendici documentarie ne costituiscono per estensione i quattro decimi. Il paziente lavoro di trascrizione rende manifesto peraltro l’interesse per le arti della casata, certo dettato più pragmaticamente da ragioni di rappresentanza e autocelebrazione, che non mancò di mettersi in contatto con personalità più o meno note: oltre a Merisi e il suo «turcimanno» Prospero Orsi, Ottaviano Mascarino, architetto per i palazzi di famiglia nell’Urbe e in territorio umbro, i fratelli Alberti di Sansepolcro (sebbene con loro le trattative non andarono in porto), i pittori Tarquinio Racani, Giustino Episcopi e Marzio Ganassini [...]

LEGGI LA RECENSIONE (pdf)



"Caravaggio e i pittori del Nord": in programma convegno a Utrecht e mostra a Madrid



In programma presso il Museum Catharijneconvent, Nieuwegracht 63, Utrecht una giornata di studi sull’inflenza che il pittore lombardo esercitò nel Nord Europa.
Il convegno si propone di gettare nuova luce sulla diversità delle risposte artistiche derivate dall'opera dipinta di Caravaggio durante i primi decenni del XVII secolo. Interessante la proposta di indagare i meccanismi della migrazione, la storia del collezionismo e dei rapporti tra gli artisti.  Il convegno anticipa alcuni dei temi centrali della prossima mostra "Caravaggio e i pittori del Nord", che si svolgerà presso il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid (21 giugno-25 settembre 2016). Qui il link per maggiori informazioni: http://niki-florence.org/caravaggio-and-northern-european-painting-niki-conference-utrecht-30-november/
In copertina al convegno il dipinto “San Giovanni Battista”, di cui si è parlato in http://www.art-test.com/it/uno-sguardo-indimenticabile/, in occasione delle analisi sulla versione conservata ad Empoli

Fonte: Art-Test

Diventa permanente l'installazione "Un viaggio multisensoriale nel Seppellimento di Santa Lucia" a Palazzo Bellomo. Rassegna stampa





Già prorogata per le richieste del pubblico e delle associazioni che promuovono inclusione sociale e turismo accessibile in particolare, Un viaggio multisensoriale nel Seppellimento di Santa Lucia diventa installazione permanente presso Palazzo Bellomo a Siracusa.

L'installazione, realizzata dalla Galleria Regionale di Palazzo Bellomo in collaborazione con IAN - Innovative Art Network, si avvale di una sezione critica on line in versione integrale a cura di Michele Cuppone, contenente peraltro approfondimenti sull'opera e su Caravaggio in Sicilia.

Orari di apertura
da martedì a sabato: 9:00 - 18:30
domenica: 9:00 - 13:00
lunedì chiuso
Ingresso libero



Accedi al SITO WEB dedicato all'installazione


Rassegna stampa sintetica:

TG3 Sicilia: Siracusa, un quadro per i ciechi (video)
TG66: Galleria Regionale di Palazzo Bellomo. Inaugurata la mostra "Un viaggio multisensoriale nel Seppellimento di Santa Lucia" (video)
Corriere della Sera: Da Caravaggio all'arancino, la Sicilia "per tutti"
Sky Arte: Caravaggio multisensioriale. A Siracusa
Artsblog: Siracusa, Palazzo Bellomo: viaggio multisensoriale nel "Seppellimento di S. Lucia" di Caravaggio
ArcheomaticaUn viaggio multisensoriale nel Seppellimento di Santa Lucia di Caravaggio
La Sicilia: Il Caravaggio, oltre la pittura
Libertà Sicilia: Un viaggio multisensoriale nel Seppellimento di Santa Lucia
La Civetta di Minerva: Al Bellomo viaggio multisensoriale sul capolavoro di Caravaggio con bassorilievo tattile e opuscoli in Braille per i non vedenti

"La Deposizione del Caravaggio: la Storia dell’Arte incontra il Restauro Scientifico", a Roma il 30 ottobre

 

In occasione dell'avvio della seconda edizione del Master Internazionale in Metodi, Materiali e Tecnologie per i Beni Culturali promosso dall'Università degli Studi Roma Tre venerdì 30 Ottobre alle ore 10.00 presso l'Aula Magna della Facoltà di Lettere, in Via Ostiense 234, si terrà una Lectio Magistralis del prof. Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani, insieme al prof. Ulderico Santamaria e del dott. Fabio Morresi, del Laboratorio di Diagnostica per la Conservazione ed il Restauro dei Musei Vaticani su “La deposizione del Caravaggio: la Storia dell’Arte incontra il Restauro Scientifico”.
Introdurrà SE il Vescovo Mons. Carlos Moreira de Pinho Azevedo Delegato del Pontificio Consiglio della Cultura che introdurrà agli aspetti religiosi dell’opera permettendo di completare il percorso interpretativo e sottolineare il valore culturale dell'opera in tutti i suoi aspetti.
Il prof. Paolucci inquadrerà l'opera nel contesto storico-artistico  mentre il prof. Santamaria ed il dott. Morresi illustreranno gli aspetti relativi al restauro scientifico.

Il titolo della Lectio Magistralis “La Deposizione del Caravaggio: la Storia dell’Arte incontra il Restauro Scientifico” vuole sottolineare la profonda necessità che i due aspetti, delle discipline umanistiche e di quelle scientifiche, collaborino alla tutela del nostro patrimonio culturale.


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Caravaggio friulano? Venezia lo promuove e Sgarbi: lo esaminerò

All’ateneo veneto lo studio sull’autenticità dell’opera. Il critico lo esporrà nella mostra dedicata al genio lombardo 



UDINE. Si riaccendono i riflettori sulla presenza a Udine di un dipinto del genio Michelangelo Merisi detto Caravaggio. Si tratta del controverso San Francesco che riceve le stigmate custodito nei Civici Musei della città e considerato da diversi studiosi una copia di altissima qualità dell’originale custodito ad Hartford (Connecticut) nel Wadsworth Atheneum.
Sabato a Venezia, nella sede dell’Ateneo veneto, alle 17, sarà presentato il libro del pittore e restauratore Clauco Benito Tiozzo “Il San Francesco che riceve le stigmate del Caravaggio della chiesa di Fagagna”.
L’autore, incaricato di eseguire uno studio dal parroco di Fagagna, don Adriano Caneva, da sempre convinto sostenitore dell’autenticità dell’opera, propende decisamente per la paternità caravaggesca.
Nel luglio 2014 il dipinto fu oggetto di indagini tecniche approfondite e i risultati vennero in parte esposti in una mostra in Castello, curata da Linda Borean, titolare della cattedra di Storia dell’Arte Moderna a Udine, e dallo studioso udinese Massimo De Sabbata, dal titolo “Rebus Caravaggio”, che lasciò la questione aperta.
«I risultati del nostro studio sono in corso di pubblicazione» ha riferito la Borean, al telefono. Sulla questione, che per molti aspetti rimane ancora un vero e proprio rebus, abbiamo sentito Vittorio Sgarbi, chiedendogli un parere.
«Esporrò dal 21 novembre il dipinto nella mostra Caravaggio e il suo tempo al Castello di Miradolo, in Piemonte, mettendolo a stretto confronto con degli originali. Sarà dunque un’ottima occasione di approfondimento perché potrò valutarlo con piú attenzione da vicino» ...

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In ricordo del furto della "Natività" di Palermo (17-18 ottobre 1969)

La notte di 46 anni fa, tra venerdì 17 e sabato 18 ottobre 1969, nell'Oratorio di San Lorenzo a Palermo si perpetrava l'efferato furto della Natività con i santi Lorenzo e Francesco di Caravaggio.



Con l'occasione si presenta il saggio Le radiografie della perduta Natività di Caravaggio, di Elisabetta Giani-Claudio Seccaroni, finalmente disponibile on line.
Dalla lettura della documentazione fotografica e in special modo radiografica cui si aggiunge un tassello sinora inedito , emerge una serie di osservazioni aggiuntive di rilievo, in particolare sulla tecnica esecutiva. Allo stesso tempo, tenendosi fuori da toni accesi propri della critica caravaggesca, si affronta con più serenità e obiettività la questione della datazione del dipinto che, da sempre ritenuto del 1609, è stato riportato al 1600 grazie ad una serie di recenti acquisizioni e contributi.

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"Ma il 'Caravaggio della Regina' è davvero del Caravaggio?", di Pietro Caiazza



La Chiamata di Pietro e Andrea è attribuibile a Caravaggio con ogni certezza? E se invece fosse di Bernardo Strozzi?


Presentiamo un contributo inedito di Pietro Caiazza in cui l'autore approfondisce l'attribuzione del quadro di Hampton Court e di sue altre versioni note.
L'articolo è presente nella sezione Biblioteca on line di Caravaggio400.


ACCEDI ALL'ARTICOLO: Ma il «Caravaggio della Regina» è davvero del Caravaggio?


Scritti in memoria di Maurizio Marini: presentazione del volume a Palazzo Corsini



[...] grazie alle molteplici “anime” che lo compongono, si è voluto rendere omaggio non solo agli interessi dello studioso per la pittura caravaggesca, ma restituire, attraverso molteplici tematiche affrontate, l’ampio spettro di interessi dello studioso; interessi che gli valsero appunto la fama di conoscitore eccezionale dell’arte del Seicento. I contributi, tutti inediti, affrontano questioni di grande rilievo sotto l’aspetto storico artistico e culturale-religioso del Barocco. Attraverso l’approccio critico e metodologico che lo stesso Marini portò avanti nei suoi saggi, i diversi autori riflettono sui problemi principali della pittura moderna. Con l’occasione di questo omaggio, inoltre, si rendono noti documenti inediti e riletture iconografiche di notevole rilievo scientifico, riguardanti Caravaggio [...]

Leggi la scheda del volume


Carpineto romano, convegno e una petizione per far tornare il Caravaggio

Il "San Francesco in meditazione" è attualmente conservato a palazzo Barberini. Ma il comune a sud della Capitale non ci sta


Un quadro del Caravaggio e due comunità a contenderselo. Protagonista è il “San Francesco in meditazione”, attribuito al pittore lombardo e rinvenuto nel 1968 nella chiesa di San Pietro di Carpineto romano. Oggi la tela è conservata a Roma, a Palazzo Barberini, dove è arrivata in prestito perpetuo. Ma il comune di Carpineto non ci sta e rivuole indietro la sua opera d’arte.

Per questo motivo, in occasione di un convegno al museo Civico di Carpineto, è stata proposta una petizione rivolta al ministro della Cultura Dario Franceschini, “affinché si adoperi per far tornare il quadro”. Il convegno, dal titolo “Il Caravaggio Ritrovato – Conversazione sul capolavoro di Carpineto a quindici anni dalla sua attribuzione ufficiale”, ha come relatori lo storico dell’arte Claudio Strinati e il presidente dell’Associazione Metamorfosi Pietro Folena.

"Il San Francesco in meditazione è un'opera d'arte universale – dice il sindaco di Carpineto Matteo Battisti - e come tale i valori di cui è portatore appartengono al mondo intero, ma anche alla comunità di Carpineto romano". L’opera risale probabilmente al 1606, epoca in cui Caravaggio, in fuga da Roma per avere ucciso un suo rivale in una rissa, si rifugiò per alcuni mesi nei feudi della famiglia Colonna. Il suo arrivo a Carpineto è datato intorno al 1617 e il 1622, legato a una committenza del Cardinal Pietro Aldobrandini. La sua attribuzione a Caravaggio, dopo molte controversie, è arrivata nel 2005.


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A Palermo la mostra "Capolavori che si incontrano. Bellini Caravaggio Tiepolo"

In esposizione anche l'Incoronazione di spine già a Prato, Galleria di Palazzo degli Alberti


Capolavori che si incontrano. Bellini Caravaggio Tiepolo 
e i maestri della Pittura dal '400 al '700  nella Collezione Banca Popolare di Vicenza.
Palazzo Sant'Elia, Palermo  
4 ottobre 2015 - 6 gennaio 2016        

Dal 4 ottobre 2015 al 6 gennaio 2016, a Palazzo Sant'Elia, una rara sequenza di capolavori di Filippo Lippi, Giovanni Bellini, Jacopo Bassano, Tintoretto, Caravaggio, Tiepolo, offre un'occasione unica per vedere riunite le più importanti opere d'arte provenienti dalla Collezione della Banca Popolare di Vicenza, proponendo per la prima volta in Sicilia, un ampio panorama della pittura veneta e toscana tra il '400 e il '700. Le 86 tele che compongono la mostra "Capolavori che si incontrano" sono messe a confronto consentendo di avvicinare nella lettura iconografica, dipinti di differente scuola e di diversa epoca ed origine. L'esposizione, promossa dalla Banca Popolare di Vicenza e dalla Fondazione Sant'Elia, è curata da Fernando Rigon e presenta, dal Rinascimento alla Rivoluzione francese, i temi più trattati nei secoli dalla pittura, attraverso un approccio che favorisce una riflessione sulle costanti della storia dell'arte.     

INFO  
Ingresso libero
Martedì - Domenica  ore 10.00 - 18.30
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Caravaggio e il paesaggio ritrovato ... in Sabina



Si è svolta questa mattina presso la sede de “ll Centro Studi Americani” di Palazzo Mattei a Roma la conferenza stampa “Caravaggio e il paesaggio ritrovato..”, patrocinata da ADSI Lazio, Centro Studi Americani. Provincia di Rieti, Comune di Poggio Mirteto e Istituzione Formativa della Provincia Rieti.  Alla conferenza stampa hanno preso parte il Soprintendente del Lazio, Agostino Bureca, lo storico e massimo esperto di tutela del giardino e del paesaggio, Massimo De Vico Fallani, il presidente della Provincia di Rieti, Giuseppe Rinaldi, il professore di tecnologia edilizia ed esperta del cantiere storico, Nicoletta Marconi, lo storico dell’arte, Claudio Strinati, e ha moderato l’incontro Paolo Conti del Corriere della Sera. Durante l’incontro l’architetto Enzo Pinci nella relazione “L’unico paesaggio con architetture di Michelangelo Merisi da Caravaggio” ha illustrato la sua scoperta riguardo l’unica opera del Caravaggio che ha un paesaggio con architetture sullo sfondo de “Il Sacrificio di Isacco”.  Secondo gli studi effettuati da Pinci, sostenuti da tutti i presenti anche dallo storico dell’arte Claudio Strinati, uno dei massimi esperti del pittore lombardo, il panorama che fa da cornice all’episodio biblico raffigurato dal Caravaggio oggi conservato agli Uffizi di Firenze, è quello di Castel San Pietro Sabino, una frazione di Poggio Mirteto.  Durante la conferenza L’architetto Pinci ha lanciato l’idea di realizzare una mostra dove esporre le opere di Caravaggio, che ha sempre dipinto dal vivo, nei luoghi dove il pittore le ha effettivamente realizzate, eventualità accolta con entusiasmo sia dalla Provincia di Rieti che dal Comune di Poggio Mirteto che hanno dato la loro disponibilità se tutto ciò dovesse concretizzarsi.

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Un viaggio multisensoriale nel Seppellimento di Santa Lucia: proroga e apertura sito web






L'installazione Un viaggio multisensoriale nel Seppellimento di Santa Lucia, realizzata dalla Galleria Regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa in collaborazione con IAN - Innovative Art Network, è prorogata fino al 30 settembre.

Orari di apertura
da martedì a sabato: 9:00 - 18:30
domenica: 9:00 - 13:00
lunedì chiuso
Ingresso libero


Ora è anche online il sito web dedicato, con una sezione critica a cura di Michele Cuppone contenente peraltro approfondimenti sull'opera e su Caravaggio in Sicilia:


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