I miti e il Territorio nella Sicilia dalle mille culture. L'evoluzione del Caravaggismo nell'arte Contemporanea in mostra a Marsala


Ventitré capolavori per documentare come il "Caravaggismo" si è evoluto nell'arteÈ questo l'obiettivo della mostra, curata da Franco Paliaga e Andrea Maggio, dal titolo I miti e il Territorio nella Sicilia dalle mille culture. L’evoluzione del Caravaggismo nell’arte Contemporanea” che è stata inaugurata nella chiesa di San Pietro a Marsala e rimarrà aperta fino al 16 maggio. Tra le opere esposte 12 sono del passato degli autori Francesco Furini, Nicolas Régnier, Bernardo Strozzi, Pietro Novelli, Gerard Douffet mentre altre 10 sono realizzate da artisti contemporanei come Ugo Levita, Loredana Meo (unica del territorio), Rocco Normanno, Michelangelo della Morte e Alex Folla. Tra gli altri autori delle schede in catalogo  oltre ai curatori , Vittorio Sgarbi e Sandro Bellesi.
L’iniziativa è stata promossa e organizzata dall’Associazione culturale “Fiera Franca Ss. Salvatore” in collaborazione con l’Associazione Culturale “Lab_04” e il patrocinio del Ministero dell’Interno FEC, Regione Sicilia, Beni Culturali, Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Trapani, Città di Marsala, Accademia di Belle Arti “Kandinskij” di Trapani e Club Unesco di Marsala. 
«Caravaggio è stata una grande figura e ha influenzato molto la pittura degli artisti siciliani – ha affermato Paliaga – e in questa mostra abbiamo voluto mettere a confronto il passato con il presente: quadri ispirati a lui nel 600 con artisti di oggi che in qualche maniera si ispirano al suo stile. È un accostamento molto interessante. Ci sono dei talenti in Italia come Loredana Meo che andrebbero valorizzati». «Il nostro progetto continua ad allargare i nostri parametri di visibilità sfruttando le esigenze del contemporaneo – ha concluso Maggio – Mettere a confronto opere del '600 con opere contemporanee fa capire che l’arte non ha tempo». 
La mostra è visitabile dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20. Dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 22. Domenica mattina chiuso (Fonte: Giornale di Sicilia)