Intervista a Claudio Strinati sulla mostra alle Scuderie del Quirinale (di Egizio Trombetta)

D: Professor Strinati, siamo a ridosso della quarta settimana di mostra, come sta andando?

R: Abbastanza bene, ha un flusso di visitatori molto grande e d’altra parte è comprensibile, il nome del Caravaggio è talmente famoso che è chiaro che in molti desiderano vedere questa mostra

D: In conferenza stampa, nel giorno della presentazione, ci ha deliziato con quel suo colloquio virtuale col maestro. Ha avuto altri contati di questo tipo con Caravaggio nel corso della sua carriera?

R: In effetti succede questo. Quando un esperto d’arte frequenta per molto tempo un autore, frequenta nel senso che ne studia sia le opere che la sua vita, hai come la sensazione che di conoscerlo profondamente. Naturalmente è solo una sensazione, però, dato che Caravaggio ha una personalità evidentemente molto spiccata mi succede di domandarmi: che cosa direbbe lui se sentisse un certo giudizio sul suo conto? Oppure, dovendo preparare una mostra, come l’avrebbe fatta lui? Non posso pretendere di sapere la verità, certo, perché io, il Caravaggio. non l’ho conosciuto. Forse lo conoscerò nell’altra vita. Però, è vero, a volte mi pare di avere una sintonia, mi pare di capire meglio quello che lui ha voluto fare, quello che lui ha forse pensato, magari mi sbaglio, ma d’altra parte anche nella vita reale succede: conosciamo una persona, crediamo che abbia certi pensieri, certe idee, e invece non è del tutto vero. E’ importante essere cauti, quello si... LEGGI TUTTA L'INTERVISTA E VEDI IL VIDEO COMPLETO SUL BLOG DI EGIZIO TROMBETTA