29 settembre: Costantino D'Orazio parla di Caravaggio a GEO&GEO

Oggi, alle ore 17.30 su RAITRE, nella trasmissione "Geo&Geo", noto contenitore curato su Rai Tre da Sveva Sagramola, Costantino D'Orazio, già habitué di Radio Tre ed ora "prestato” alla tv racconterà ogni due settimane curiosità e significati che gli artisti del passato hanno nascosto nelle loro opere con un attenzione particolare alla natura. A partire da Caravaggio, nell'anno del quarto centenario della sua morte, con un breve viaggio all'interno delle nature morte inserite dall'artista nei suoi dipinti più celebri, dalla Canestra di frutta della Biblioteca Ambrosiana al Bacchino malato, alla Cena di Emmaus.

Caravaggio processa il suo Merisi. L'artista «trascinato» in Tribunale.

C'è attesa per il «Processo al Caravaggio», che si terrà mercoledì 29 settembre alle 18 al centro San Bernardino di Caravaggio in occasione delle celebrazioni per i 400 anni dalla morte dell'artista. «Si tratta, in primis, di un incontro sul grande maestro della pittura. A seguire, un processo in forma di dibattito all'uomo e all'artista – illustra Delia Borelli, presidente del Club Unesco «Il Caravaggio» –. Introdurrò l'incontro che coinvolgerà una giuria di giovani diciottenni delle scuole del territorio, da Crema a Caravaggio, a Treviglio, già formate didatticamente sulla figura del celebre pittore, attraverso una serie di lezioni di storia dell'arte. Si può giudicare infatti solo se si conosce».

Il sindaco di Caravaggio Giuseppe Prevedini aprirà il dibattimento con un saluto ai presenti. Di assoluto rilievo gli attori del singolare processo: dal moderatore, monsignor Roberto Ziglioli, già rettore del santuario di Caravaggio, al magistrato di Cassazione Benito Melchionna, curatore della sceneggiatura, cui va – sottolinea Borelli – «il grande merito di aver ideato l'iniziativa, che, colta quale evento di rilievo e promossa dal Club Unesco "Il Caravaggio", sta già ottenendo incredibili consensi, forse anche inaspettati da parte degli stessi organizzatori, seppur in qualche modo prevedibili dato il tema e gli interpreti»...... CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO SU "LECODIBERGAMO.IT"

VISUALIZZA LA LOCANDINA DI "FUGA DA MALTA. PROCESSO AL CARAVAGGIO"

30 settembre, ore 21, Presentazione della mostra "Ex umbris in veritate. Il paradosso di Caravaggio"

Domani sera, giovedì 30 settembre alle 21 all'Auditorium del Forum di Omegna ci sarà la presentazione della mostra dal titolo "Ex umbris in veritate. Il paradosso di Caravaggio". Interverrà il professor Roberto Filippetti. La mostra verrà inaugurata il giorno sabato 2 ottobre alla Sala di Santa Marta in via Cavallotti e sarà aperta fino al 10 ottobre con i seguenti orari: tutti i giorni dalle 16.00 alle 18.30 la domenica e il giovedì anche dalle 10.00 alle 12.00.

La mostra delinea un percorso sintetico dell’opera del sommo pittore. Sono esposte le immagini di alcuni dei dipinti più significativi, distribuiti nel periodo compreso tra gli esordi romani e gli ultimi giorni napoletani, dal 1592 circa al 1610. Ma perché il titolo “Ex umbris in veritatem”? Perché è significativo dell’evoluzione del pensiero e della tecnica del grande pittore lombardo, proteso in una ricerca della realtà che si accompagna, idealmente, a una sempre più profonda e drammatica ricerca della verità ultima delle cose. Nello studio del Caravaggio è impossibile separare l’opera dalla personalità dell’artista e la mostra punta proprio sugli effetti realistici e “teatrali” della rappresentazione, ma anche su alcune problematiche nodali, quali i rapporti del pittore con la committenza, con la Chiesa e con la tradizione cattolica, in un momento di intensi dibattiti culturali. (Organizzazione meetingmostre.com)

Documenti inediti su Caravaggio dal restauro di libri antichi (da LAREPUBBLICA-ROMA.IT)

Tra i fogli ritrovati c'è il contratto di affitto per la casa di via Firenze e un testo che permette di fare chiarezza sull'arrivo del Merisi a Roma. Saranno in mostra il 16 dicembre nel Complesso di Sant'Ivo alla Sapienza. Sempre oggi l'annuncio della scoperta di un nuovo dipinto del grande artista.

Importanti documenti inediti relativi alla vita di Caravaggio sono riemersi grazie alla campagna di ricerca e restauro condotta dall'Archivio di Stato e sponsorizzata da imprese private in occasione delle celebrazioni del IV centenario della morte del genio lombardo. Tra i fogli ritrovati c'è il contratto di affitto per la casa di via Firenze, tanto cercato da produrre un falso nel 1993, e un documento che permette di fare un po' di chiarezza sull'arrivo del Merisi a Roma. I fogli restaurati, affiancati da quelli del processo Baglione e da dipinti, saranno in mostra il 16 dicembre nella sede al Complesso di Sant'Ivo alla Sapienza.

Presentato oggi alla stampa, il recupero dei primi quattro volumi di documenti sponsorizzati dalla casa produttrice di orologi Eberhard & Co, ha evidenziato le potenzialità ancora insite nell'indagine sui materiali archivistici per approfondire, in questo caso, le conoscenze sull'arte ..... CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO SU LAREPUBBLICA.IT

L'esposizione delle riproduzioni del Trittico di San Matteo



Pasquale Gagliani segretario generale della Fondazione Cini durante la conferenza stampa di presentazione del Trittico di San Matteo che si è tenuta nella chiesa di San Giovanni a Caravaggio mercoledì 22 settembre 2010.
ACCEDI AL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE "IO CARAVAGGIO"

Un CARAVAGGIO furente per Fai il pieno di Cultura (di Rosanna Ratti da LECCOPROVINCIA.IT)

"Ti raggiungo padre ti raggiungo madre vi raggiungo. Vento porta in giro le mie parole. Maledico".

Così urla Michelangelo Merisi detto il Caravaggio al momento della morte. Un Caravaggio carnale e sconvolgente interpretato sabato 25 settembre da GianMarco Zappalaglio/Compagnia Piccolo Parallelo nel chiostro di S.M. del Lavello, nell'ambito di Fai il pieno di cultura 2010. Uno spettacolo scritto da Enzo G. Cecchi, rappresentato nei più importanti teatri italiani e in prestigiosi istituzioni all'estero: Teatro del Museo Hermitage-San Pietroburgo, Montreal, Londra, Stoccolma, Monaco, Amburgo, Colonia, Malta, Bruxelles, Amsterdam, Lubiana, in questi giorni offerto al nostro territorio. Difficile sintetizzare la pienezza della rappresentazione che sa condensare un vissuto emblematico, tragico, irriverente, rivoluzionario, di un artista che è carne e sangue dello stesso momento che ha saputo interpretare.  Emblema di come l'arte non sia corredo, ma sostanza che trasuda il proprio tempo, per affermare sconvolgere, denunciare, opporsi, per smascherare pratiche di potere, vizi, per evidenziare rivolgimenti politici e grandi lotte di pensiero: Galileo, Giordano Bruno.  Rosso, bianco, e i colori delle terre nel suo abito dimesso, dominano la scenografia sobria costituita da sopralzi dove l'attore Caravaggio Zappalaglio balzella, si sdraia, leva le braccia aperte, trascina la gamba stanca.  Un Caravaggio prossimo alla morte, dalla parlata febbrile, una lingua veemente, urlante e allo stesso tempo sfinita. Si racconta, andando a ritroso. "Sono nato dicono a Caravaggio dicono a Milano dicono il 29 settembre perché ..... CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO SUL SITO LECCOPROVINCIA.IT

La napoletanità nella storia dell’arte. Un poco noto primato napoletano (di Achille Della Ragione da NAPOLI.COM)

Il dipinto le Sette opere di Misericordia eseguito da Caravaggio a Napoli nel corso del suo primo soggiorno napoletano è tra le tele più importanti del pittore ed ha influenzato intere generazioni di artisti locali.  La sua grande capacità creativa e la sua energia innovativa seppero proporsi come fonte d’acqua viva nell’ambiente pittorico partenopeo, dove egli trovò i suoi nuovi e più motivati seguaci. I suoi quadri realizzati nella capitale vicereale produssero sull’ambiente artistico conseguenze immediate, profonde e durature.  Egli giunse in città al culmine della sua maturità, dopo aver penetrato le ragioni più autentiche del cristianesimo e nei suoi schemi compositivi, spesso rifiutati dai committenti perché ritenuti poco decorosi, gli eroi sono gli umili, i vinti, la gente della strada. Caravaggio nelle sue opere, col pretesto dell’iconografia religiosa, si compiace di rappresentarci il dramma della condizione umana. Il 9 gennaio del 1607, tra lo stupore e l’ammirazione generale, cade il telone che ricopriva le Sette Opere di Misericordia nella chiesa del Pio Monte, opera memorabile nella quale convivono la più disperata visione di un’umanità elementare associata ad una fedele rappresentazione didascalica dei precetti morali della Chiesa. Sembra di percepire il fragore quasi fisico di vita passionale che prorompe dalla tela. Alcuni brani prelevati dai vicoli cittadini sono indimenticabili, come la Madonna ..... CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO SU NAPOLI.COM

A Palermo un quadro mai visto del Caravaggio

A Palermo una Giornata di studi dedicata a Caravaggio, con convegno internazionale e con una mostra, in prima mondiale, di un dipinto mai esposto fino ad ora, nel quarto centenario della morte di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi.  Giovedì mattina, alle 11, all’Oratorio di Santo Stefano Protomartire, in piazza Monte di Pietà, si terrà la conferenza stampa di presentazione della manifestazione “Caravaggio all’ombra dell’ultimo sole”, promossa da Extroart, in collaborazione con The Caravaggio Foundation, University of Malta e la Biblioteca Nazionale di Malta.  Sarà presente Ludovico Gippetto, direttore artistico di Extroart.

Il S.Agostino ritrovato: La prof. Danese Squarzina annuncia il ritrovamento di un Caravaggio



Di Egizio Trombetta – Ritrovato all’estero un quadro di Caravaggio inedito. Si tratta di un S.Agostino. Da la notizia la professoressa Silvia Danesi Squarzina del corso della presentazione del libro di Francesca Cappelletti “Un ritratto somigliante” edito da Electa. “Consideratelo un pettegolezzo” sono le parole della Danesi Squarzina. E di questo pettegolezzo ne parlo col professor Claudio Strinati.

Doveva essere il Francesca Cappelletti Day, era il giorno della presentazione del suo libro “Un ritratto somigliante”, un’opera eccellente e alla portata di tutti. E’ stato organizzato tutto nei minimi dettagli alla Galleria Borghese, fra i presenti anche Dario Franceschini ex segretario nazionale del Partito Democratico. Sono intervenuti critici dell’arte del calibro di Keith Christiansen, Claudio Strinati, Rossella Vodret, Alessandro Zuccari e Anna Coliva, che ha fatto gli onori di casa. Ma lo scherzetto a Francesca gliel’ha fatto la sua ex Professoressa, Silvia Danesi Squarzina. La professoressa Danesi Squarzina, che oltre essere una docente universitaria è anche una affermata critica d’arte, prende la parola dopo interventi di personaggi del calibro di Christiansen, Strinati Vodret e Zuccari, ma ci mette pochi secondi ad attirare l’attenzione su di se,
il suo intervento ha un incipit da brividi. Sono quasi le otto di sera quando la distinta professoressa decide di scoprire che effetto fanno  le parole magiche che ha portato con se. Si rende subito conto che l’incantesimo è quello giusto e strega i presenti che erano li soprattutto per Caravaggio, il maestro di pittura più amato, il mito senza tempo. E dunque cosa fa la Danesi Squarzina? Annuncia a tutti noi, e al mondo intero, che è stato ritrovato un nuovo quadro di Caravaggio, trattasi di un .... LEGGI L'ARTICOLO E VEDI IL VIDEO COMPLETO DELL'INTERVISTA SUL BLOG DI EGIZIO TROMBETTA

Opere di Caravaggio e Guercino in mostra a Santa Maria Tiberina (fonte AGINEWS)

(AGI) - Perugia, 25 set. - Ci sara' anche la 'Caraffa di fiori di palmi due' del Caravaggio fra i cinque preziosi dipinti di Caravaggio e del Guercino, provenienti da collezioni private che, per iniziativa del Comune di Santa Maria Tiberina e della 'Libera accademia di studi caravaggeschi', saranno esposti dal 1 al 3 ottobre nel castello Bourbon del Monte, nel quadro delle celebrazioni del quarto centenario della morte di Michelangelo Merisi, detto 'il Caravaggio'. L'esposizione sara' affiancata da una giornata di studi, sabato 2 ottobre, sul tema 'Francesco Maria del Monte e Caravaggio: Roma, Siena, Bologna. Opere, biografia e documenti'. Caratteristiche e scopi dell'iniziativa saranno illustrati martedi' prossimo in una conferenza stampa, che si terra' alle ore 11.30 presso la sala Fiume di Palazzo Donini, a Perugia, alla quale saranno presenti il sindaco di Santa Maria Tiberina, Romano Alunno ed il curatore della mostra e presidente della 'Libera accademia di studi caravaggeschi' Maurizio Marini. "Il mondo - spiega il sindaco Alunno - celebra nel 2010 il quarto centenario della morte di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio: con la giornata di studi sul cardinale Francesco Maria Bourbon del Monte, suo primo mecenate, e l'esposizione di alcuni dipinti del sommo maestro e del Guercino, il nostro comune intende rendere omaggio ad uno dei suoi personaggi piu' illustri, e, nel contempo utilizzare la ricorrenza legata a Caravaggio per creare una nuova opportunita' di promozione del nostro territorio e dei suoi valori storici e culturali. Valorizzare la figura del cardinale del Monte - prosegue il sindaco - grazie alle ricerche del professore Maurizio Marini coadiuvato da illustri storici dell'arte, poter ammirare alcuni dipinti del Caravaggio e del Guercino, percepirne i profondi valori artistici e culturali che i due pittori ci hanno tramandato anche con le opere esposte nel nostro Castello Bourbon, sono momenti unici ed irripetibili, che proiettano il nostro piccolo comune in una dimensione culturale e celebrativa di caratura nazionale".(AGI) Cli/Pg/Mao

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A Corropoli un convegno su Caravaggio (di Serafino Di Monte)

VAL VIBRATA - Proseguono le interessanti conferenze, di arte e cultura, organizzate a modo dal Lions Club Val Vibrata, con la collaborazione dei Lions e Leo Club Amandola Sibillini, Ascoli Piceno Colli Truentini, Ascoli Piceno Host, Ascoli Piceno Urbs Turrita, Atri Terre del Cerrano, Fermo-Porto San Giorgio, San Benedetto del Tronto Host, San Benedetto del Tronto Truentum, Teramo, Leo-San Benedetto del Tronto e Leo Teramo.  "Il tema della prossima conferenza _ riferisce il presidente del Lions Club Val Vibrata, il chirurgo dottor Ivano Caprotti, di Sant'Egidio alla Vibrata, _ che si terrà presso la bellissima Badia di Santa Maria di Mejulano di Corropoli il prossimo venerdì 8 ottobre, con inizio ore 18, è sul pittore italiano Caravaggio: la realtà senza aggettivi".

Relatore sarà l'llustre prof. Ferdinando Bologna, aquilano, 85enne, laureato in lettere e filosofia presso l'Università 'La Sapienza' nel lontano 1947. Nell' ambIto della sua carriera universitaria ha rivestito numerose cariche presso le tante istituzioni accademiche e culturali. Tredici anni or sono l' Amministrazione Comunale di Napoli gli ha conferito la cittadinnza onoraria. Nel 1998, inoltre, ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano la Medaglia d'oro ai benemereti della Scienaza e della Cultura. Due anni or sono, infine, anche l'Università di Chieti gli ha conferito la laurea 'Honoris Causa'.  Tra i suoi numerosi libri scritti ricordiamo. 'La pittura italiana dalle origini'; 'La conoscenza storica dell'arte d'Italia'; 'La fontana della Rivera' a L' Aquila e 'Il soffitto della Sala Magna allo Steri' di Palermo. (Serafino Di Monte)

Conferenza stampa di presentazione della mostra "Caravaggio in Piemonte. Luci e ombre dal Seicento"

A Torino il 28 settembre alle 12.30 nel Salone d’Onore dell’Accademia Albertina delle Belle Arti, in via dell’Accademia Albertina 8, si terrà la conferenza stampa di presentazione della mostra “Caravaggio in Piemonte. Luce e ombre dal Seicento”, che si aprirà al pubblico sabato 2 ottobre, alle 15, al Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo (TO). Interverranno alla conferenza stampa Guido Curto, direttore dell’Accademia Albertina, Mario Turetta, direttore regionale ai Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, Ugo Perone, assessore alla Cultura della Provincia di Torino, Maria Luisa Cosso, presidente della Fondazione Cosso, Paola Eynard, vicepresidente della Fondazione Cosso, Paola Caretta e Daniela Magnetti, curatrici della mostra.

La Fondazione Cosso esporrà, per la prima volta in Piemonte, al Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo la tela raffigurante Ecce Homo, unica opera attribuita a Caravaggio presente sul territorio piemontese. La tela sarà accompagnata da copie coeve da originali di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio (1571-1610), arrivate in Piemonte tra il XVII e il XX secolo, omaggi all’opera ancor più che all’operare del grande maestro. Tutti i dipinti presenti in mostra saranno corredati da indagini radiografiche al fine di permettere ai visitatori un raffronto diretto tra l’operare di Caravaggio e quello, ben diverso, dei suoi seguaci e copisti. L’intera esposizione sarà accompagnata da apparati espositivi che offriranno ai visitatori approfondimenti didattici. L’esposizione, organizzata dalla Fondazione Cosso, gode della collaborazione di storici dell’arte delle Soprintendenze ai Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte e della Liguria. Il catalogo è edito da Umberto Allemandi Editore e raccoglie i contributi di Mina Gregori, Alessandra Cabella, Paola Caretta, Daniela Magnetti, Paolo Nesta, Paolo Sapori e Rossana Vitiello.

La Provincia di Torino metterà a disposizione un bus-navetta gratuito su prenotazione il sabato e la domenica, a partire dal 9 ottobre. Il bus partirà alle 14,30 da piazza CLN e farà ritorno a Torino alle 18,30. Per informazioni e prenotazioni: Fondazione Cosso tel. 0121 502761.

Esposizione del quadro "ECCE HOMO" di Caravaggio in Piemonte (2 ottobre-30 gennaio)

Caravaggio in Piemonte. Luce e ombre dal seicento - Castello di Miradolo 2 ottobre 2010 – 30 gennaio 2011

La Fondazione Cosso esporrà, per la prima volta in Piemonte, la tela raffigurante l’Ecce Homo, unica opera attribuita a Caravaggio presente sul territorio. La tela sarà accompagnata da copie coeve da originali del Merisi arrivate in Piemonte tra il XVII e il XX secolo, omaggi all’opera ancor più che all’operare del grande maestro lombardo. Tutti i dipinti presenti in mostra saranno corredati da indagini radiografiche al fine di permettere ai visitatori un raffronto diretto tra l’operare di Caravaggio e quello, ben diverso, dei suoi seguaci e copisti. L’intera esposizione sarà accompagnata da accurati apparati espografici che offriranno ai visitatori approfondimenti didattici.  Sono stati numerosi, in Italia e all’estero, gli eventi celebrativi del quarto centenario della morte di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio (1571-1610). La Fondazione Cosso vuole inserirsi in queste celebrazioni con una mostra che si occupi di evidenziare la grande differenza tecnica ed esecutiva tra l’opera del Merisi e quella di un suo copista, anche se coevo. L’Ecce Homo, l’unica opera attribuita a Caravaggio presente sul territorio piemontese, sarà esposta accanto a una sua importante copia seicentesca conservata in Liguria, ad Arenzano, nota da tempo agli studiosi. Dell'Ecce Homo si conoscono quattro versioni: tre in collezioni private – Torino, New York e Barcellona – e una presso il Santuario del Gesù Bambino di Praga di Arenzano.  Tra gli storici dell’arte il dibattito sull’autenticità degli Ecce Homo noti è ancora acceso. Pico Cellini e Maurizio Marini hanno sempre sostenuto l’autografia della versione di New York, mentre Gianni Papi di quella di Arenzano. Gli studi radiografici condotti dal GRADOC (Gruppo di ricerca, Analisi e Documentazione per l'opera di Caravaggio) hanno portato la massima esperta italiana di Caravaggio, Mina Gregori ad affermare l’autenticità della copia torinese per le caratteristiche uniche della pittura di Caravaggio che emergono...  ACCEDI AL SITO WEB DELLA FONDAZIONE PER MAGGIORI INFORMAZIONI SULLA MOSTRA.

Roma, Galleria Borghese, Presentazione del volume "Caravaggio. Un ritratto somigliante"

Roma, 21 set. - (Adnkronos) -  In occasione del quarto centenario della morte di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), l'intero corpus del maestro viene presentato alla Galleria Borghese di Roma lunedi' prossimo alle 18,30,da Francesca Cappelletti, studiosa della pittura del Seicento, nota per le ricerche archivistiche legate al dipinto di Caravaggio La cattura di Cristo, ritrovato a Dublino nel 1993, e per essere stata, in seguito a questa vicenda, la protagonista del romanzo di Jonathan Harr Il Caravaggio ritrovato, ispirato al ritrovamento. Una autorevole monografia sul maestro, destinata al grande pubblico ma aggiornata sugli studi piu' recenti e basata su una completa ricognizione delle attribuzioni e dei dati documentari, che vuole far riflettere, nel suo testo, su un catalogo di opere da considerare come base realistica per ulteriori proposte attributive. Il volume e' arricchito dalle immagini dell'intero catalogo.

Le foto sono frutto in gran parte di una apposita campagna, sostenuta da Electa, che ha consentito di mettere alla prova le tecniche digitali con un autore cosi' complesso per l'utilizzo peculiare della luce. Francesca Cappelletti cerca di fornire un ''ritratto somigliante'' di Caravaggio pittore, partendo dalle opere e dalle fonti in modo da ristabilire un' immagine piu' vicina all'artista rispetto alle interpretazioni romanzesche della sua vita e delle sue opere e all'ampliamento quasi ''selvaggio'' del suo catalogo, ma rimettendolo nel contesto delle dinamiche artistiche del periodo in cui visse, facendo il punto su una vicenda ampiamente dibattuta: ''Un tentativo - scrive infatti - di rimettere nel suo ritratto, nelle sue mani, il pennello vicino alla spada.''

"IO CARAVAGGIO" 10ma edizione (24 settembre-12 dicembre) e due mostre dedicate a Caravaggio

Nell'anno in cui tutto il mondo celebra il quarto centenario della morte del grande pittore Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, la sua città natale torna a onorare e ricordare il più illustre concittadino con una lunga serie di iniziative, raccolte, come ogni anno, nella grande manifestazione "Io Caravaggio 2010”. La decima edizione è come sempre ricchissima di iniziative, tra le quali spiccano i volti della Roma caravaggesca nella mostra "Caravaggio. Mecenati e pittori” che si terrà nella sala del Consiglio del palazzo comunale, dal 24 settembre al 12 dicembre 2010, realizzata in collaborazione col Museo Bernareggi di Bergamo. Nella mostra, dal 12 novembre si inserirà il "Ragazzo morso da un ramarro”, un originale del grande pittore caravaggino prestato per l'occasione dalla Fondazione Longhi di Firenze. Attenzione puntata anche sulla creazione del Centro Studi Caravaggio presso la chiesa di San Giovanni, nella cui sacrestia troveranno posto i tre cloni del trittico caravaggesco di San Luigi dei Francesi in Roma, commissionati attraverso la Fondazione Cini alla Factum-arte di Adam Lowe, primi di una lunga serie di opere del grande pittore che il Comune intende riprodurre.  Presentazione di libri e altre mostre completano il palinsesto culturale di "Io Caravaggio 2010”, giunto alla decima edizione e nato per festeggiare la nascita di Michelangelo Merisi, accompagnate anche quest'anno da una serie eventi che intendono celebrare nel contempo il borgo, in una festa che vede coinvolta tutta la città con proposte ludiche che, nelle rievocazioni storiche, nelle proposte gastronomiche e nella sfida fra i rioni della città, vedono ogni anno le vie della città riempite da migliaia di persone.

Un'investitura improbabile (dal blog di Egizio Trombetta)

Tutti retroscena di una giornata rocambolesca. Dopo opportune verifiche ho deciso di rendere pubblico quanto è accaduto quel giorno. Investitura si, investitura no. Ritardi, tensioni, ripicche: Caravaggio ha perso una chance? Ma aveva senso ridargli il titolo di Cavaliere di Malta post-mortem? Corradini lascia intendere che sono in corso nuove ricerche agli archivi romani, e che verranno a galla delle sorprese (inquietanti?). Nel video, contributi di Mons. Sandro Corradini (con traduzione in inglese), Maurizio Marini, Giuseppe La Fauci, Federica Gasparrin e del Gran Priore Frà Giuseppe Masi.

15.09.2010. In quei giorni, nei giorni dei centenario, lo scorso luglio, in tanti avranno sentito parlare dell’investitura post-mortem all’ordine dei Cavalieri di Malta di Caravaggio. L’investitura sarebbe dovuta avvenire sabato 10 Luglio 2010 a Principina, in provincia di Grosseto. La cerimonia era prevista per le 19.45 a seguito del convegno tenutosi al centro congressi “Fattoria la Principina”. Il convegno, organizzato a mio parere eccellentemente, almeno nelle intenzioni, dal Gran Priore Fra’ Giovanni Masi e dall’architetto Giuseppe La Fauci, aveva relatori di livello internazionale quali il Professor Maurizio Marini, il Monsignor Sandro Corradini, l’architetto Giuseppe La Fauci e la professoressa Federica Gasparrini. Sembrava tutto perfetto, quella giornata aveva tutti gli ingredienti per essere una giornata memorabile, almeno per quanto riguarda le faccende caravagesche. Quel che contava è che alla fine di quella giornata Michelangelo Merisi da Caravaggio sarebbe diventato nuovamente, ma post mortem, un Cavaliere dell’Ordine di Malta. Così non è stato.  CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO E VEDI IL VIDEO DELL'INTERVISTA SUL BLOG DI EGIZIO TROMBETTA

Un Caravaggio da Papa (di Maurizio Marini)

Era il 1962 l'anno in cui iniziai le mie ricerche sul Caravaggio. Il fine cui aspiravo era l'approfondimento sulla conoscenza tecnica e, magari, rinvenire qualche incognita testimonianza sulle sue opere perdute. Sicché, con la presuntuosa volontà dei giovani, presi a setacciare sistematicamente ogni sacrestia e ogni remoto andito di Roma e del contado laziale, soprattutto lungo quel percorso che il Caravaggio, dopo l'omicidio in Campo Marzio del 28 maggio 1606, aveva intrapreso verso Sud: Zagarolo, Palestrina, Paliano. Sulla traccia di una copia della siracusana Sepoltura di santa Lucia segnalata da Roberto Longhi in un convento di Palestrina, da me identificato in Sant'Antonio Abate, nel 1965, nella relativa sacrestia, su indicazioni del parroco d'allora, don Raffaele Arnoni, scorsi quello che, restaurato e studiato con mezzi migliori, è oggi il San Gennaro decollato del Caravaggio databile al 1609, che restituito lo scorso anno, è degnamente esposto nel locale Museo Diocesano.  Proveniente, come molti arredi della chiesa, dalla chiesa partenopea del Carmine Maggiore, era stato appeso in sacrestia e dimenticato. Il furto della cornice originale (di cui conservo le foto fatte nel '65), mi spinse a segnalare l'urgenza del restauro e della tutela del quadro che, non ancora assodatane la paternità caravaggesca che, tuttavia, era suggerita da antichi ..... CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO SU "ILTEMPO.IT"

Una meditazione sul San Francesco (di Michele Cuppone)

A chi appartiene l’Arte? Per nulla “fuori luogo” (è il caso di dire in tale sede), la questione comunque pone subito un netto distinguo. Che, per quanto attiene agli aspetti immateriali, generalmente l’Arte è – con riferimento peculiare alle discipline figurative e guardando sia a chi innesca il processo artistico sia a chi ne fruisce – ispirazione, concepimento, visione della realtà, iconografia e iconologia, espressività, gusto, linguaggio, stilemi, forme, luce e colore, tecnica, esperienza, tradizione e storia. E molto altro ancora.  Chiaramente, tutto ciò è patrimonio universale: senza tempo, inalienabile per definizione ed eredità dell’umanità intera, al cui “cammino” concorre positivamente.  Ma quando si passa al vero e proprio manufatto artistico, la prospettiva cambia e la questione può diventare un vero e proprio dilemma. Quale che sia stato l’autore, il committente o destinatario, tutti i possibili acquirenti ed eredi, può accadere che ad un certo punto la facoltà di custodire ed esporre una determinata opera sia argomento tutto da discutere. È il caso, annoso ed emblematico, del San Francesco in meditazione di Caravaggio. Parlo della versione certamente autografa – visto che quella del convento dei Cappuccini di Santa Maria della Concezione a Roma, sembra essere con tutta probabilità una eccellente copia coeva – dunque, il cosiddetto “San Francesco di Carpineto”. La tela è tornata alla ribalta in seguito ad ...... CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO SU CARAVAGGIO400

Il Battista del Caravaggio è forse un Buon Pastore. Lo dice Mauro Di Vito (dal sito Alibionline)

(dal sito ALIBIONLINE) Non ci sono dubbi che sia uno dei protagonisti di questa strana estate, forse addirittura Il Protagonista, se restringiamo la visuale al mondo della cultura. Il dubbio invece riguarda la sua identità. Chi ha voluto infatti ritrarre - praticamente nudo, accanto a un ovino che gli volta le spalle intento a brucare delle foglie mature di vite - l'omicida e fuggiasco Michelangelo Merisi universalmente noto come il Caravaggio? Semplice: un fanciullo Giovanni, futuro Battista. Au contraire, ribatte Mauro Di Vito, che ha analizzato uno per uno i particolari disseminati nella tela dal pittore. A una (più) attenta analisi queste "spie" parlano chiaro e svelano tutt'altra storia: il presunto Giovannino è invece un Buon Pastore, di paleocristiana ascendenza (in funzione anti-protestante, nientemeno). ALIBI ha intervistato lo storico dell'arte per saperne di più. D: Mancando tutti gli attributi "d'ordinanza" di sua pertinenza, perché ha resistito finora l'identificazione del fanciullo con Giovanni Battista?  R: Come specificato nel catalogo, e come già indicato da diversi studiosi, il dipinto non presenta gli attributi e i simboli distintivi della convenzione che ci permette di riconoscere San Giovanni Battista (indice alzato, pelli di animale, verbasco, agnello, croce, cartiglio con la scritta “ecce agnus dei”, ciotola). La risposta a questa domanda è però cresciuta rispetto al breve dialogo che tratta dell’iconografia, composto a quattro mani da Serena Nocentini e me. Vorrei sottolineare che un'occasione di incontro e confronto .... CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO SUL SITO ALIBIONLINE

Uno stupendo Caravaggio in mostra a Palermo ... ma non è quello perduto per colpa della mafia (di Enrico Costa)

Esattamente un anno fa a New York mi soffermavo, per la terza o quarta volta, davanti ad una tela raffigurante un gruppo di giovani che fanno musica con strumenti della fine del cinquecento, l’ho rivista in primavera in mostra a Roma, eppure non ho potuto resistere e sono accorso alla mostra palermitana per il centenario caravaggesco, attirato da due linguaggi universali, che tutti possono capire: la pittura e la musica. Tre soli pezzi in mostra a Palazzo Abatellis, uno solo del Caravaggio, ma che qualità! Onore al merito alla dirigenza dei Beni culturali siciliani ed alla direzione della Galleria regionale della Sicilia al Palazzo Abatellis di Palermo per essere riusciti ad intercettare il celeberrimo dipinto di Michelangelo Merisi detto Caravaggio. Il Caravaggio è quello de “I Musici” (1594-1595, olio su tela, 92,1 x 118,4 cm) appartenente al Metropolitan Museum of Art di New York, e attorno ai tre giovani suonatori (più Cupido, il quarto personaggio) si è allestita una Mostra tanto austera quanto intrigante e stimolante, intitolata semplicemente “I Musici di Caravaggio a Palazzo Abatellis”. Una Mostra inaugurata il 29 giugno e che rimarrà aperta per tutta l’estate e fino al 10 ottobre 2010 (ordinamento impeccabile di Giulia Davì, direttore di Palazzo Abatellis, ed allestimento intelligente di Eliana Mauro). Al centro di tutto, “I Musici”: lo spazio è ristretto, il chiaroscuro ..... continua a leggere l'articolo di Enrico costa sul sito STRILL.IT

Dal 9 settembre l'ultimo weekend delle manifestazioni "La Ri-Nascita di Caravaggio"

Da giovedi 9 Settembre partirà l'ultimo weekend dedicato al Caravaggio, all'interno delle manifestazioni "La Ri-Nascita del Caravaggio". Infatti alla BadiaGrande si proietterà il film "Caravaggio" di Longoni ,film italiano, realizzato dalla rai e che potremo vedere su grande schermo giovedi sera alle ore 21.00 con ingresso gratuito.Il fine settimana sarà arricchito sabato sera con una proposta di spettacolo che si terrà presso la piazza Duomo di Sciacca ,con lo spettacolo denominato "Tableaux Vivants" realizzato dall'Accademia delle Belle Arti di Napoli e con la direzione dello spettacolo di Ludovica Rambelli: La performance sarà in piazza Duomo alle ore 23.00, davanti al sagrato della Chiesa Madre di Sciacca . Mentre domenica sera alle ore 20.30 inizierà la serata di chiusura delle manifestazioni all'interno della Chiesa di S:Margherita con la partecipazione di tutti coloro che sono stati protagonisti degli eventi legati al progetto "La Ri-Nascita " del Caravaggio", si riproporranno momenti musicali e di confronto più diretto con l'autore dell'opera della "Natività ",Calogero Termine . La nostra associazione si scusa se alcuni appuntamenti sono stati cambiati ,infatti la partecipazione di Vittorio Sgarbi in occasione di questo ultimo weekend è posticipata al mese di ottobre ,quando avremo la presenza del grande critico d'arte che concluderà effettivamente i nosri eventi. La data della sua presenza a Sciacca sarà comunicata nei prossimi giorni. A CURA DELL'ASSOCIAZIONE SCIACCARTE

7 settembre, Roma, Teatro dell’Angelo: Spettacolo "L'INVENTORE DEL NERO"

Giovedi 7 settembre 2010 - Roma, Teatro dell’Angelo, Via Simone de Saint-Bon 19

"L'INVENTORE DEL NERO", Un arbitrario incontro con Michelangelo Merisi da Caravaggio
Lo spettacolo si compone di un mosaico di video, musica, danza e teatro. Il tema dominante è ovviamente quello dell’esaltazione del nero, non inteso però come simbolo di un’anima a torto ritenuta “maledetta”, ma come paradossale intuizione di pulizia, di esaltazione del colore e, per contrasto, della luce. La straordinaria verginità del nero, la capacità di guardare con occhi innocenti il buio, ovvero il fondo del male e del peccato sarà il messaggio dello spettacolo e della nostra rilettura di Caravaggio, personaggio emblematico di un secolo violento, intessuto di forti contrasti, e di asperrime tensioni. Tutti i numeri dello spettacolo saranno perciò a loro modo portatori di questa tensione, che si scioglierà sul finale nella consapevolezza di una possibile composizione di ogni contrasto.

Testo: Laura De Luca - Con Antonello Avallone nel ruolo di Caravaggio e la partecipazione di Roberto Herliztka nel ruolo de il Nero

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Caracas (Venezuela): Conferenze e proiezione del film "Caravaggio" di Angelo Longoni

CARACAS – Si sono svolte le conferenze del prof. Ricardo Lattuada a Caracas ed è stato proiettato il film ‘Caravaggio’ di Angelo Longoni. L’iniziativa è stata promossa dall’istituto italiano di cultura.
Quest’anno si compie il quarto centenario della morte di Caravaggio e l’Istituto italiano di cultura di Caracas ha scelto di fare omaggio a uno dei più grandi pittori italiani. Si sono tenute così mercoledì e giovedì le conferenze-dibattito del professore Ricardo Lattuada contestualmente alla proiezione del film ‘Caravaggio’ di Angelo Longoni presso il Cinema Paseo de Trasnocho Cultural e la casa dell’Artista di Caracas. Anche se Caravaggio non è l’artista più noto in Venezuela, riesce a parlare alle gente. Di questo è convinto il professore Lattuada della facoltà di Lettere e filosofia della Seconda Università degli Studi di Napoli: "Caravaggio tocca l’intera contemporaneità. L’artista racconta, non con sadismo ma con passione, della violenza, di quella ‘insicurezza’ in cui vive la gente in Venezuela”. L’artista, secondo quanto spiegato da Lattuada nella conferenza, per il modo in cui coglie la realtà in un istante fissato nel tempo per sempre e per il realismo delle sue rappresentazioni, deve considerarsi il precursore della fotografia.... CONTINUA A LEGGERE SU "UN NUOVO MONDO" DI BARBARA MEO EVOLI

A grande richiesta la mostra “Caravaggio 2010” viene prorogata.

L'esposizione rimarrà aperta il 3-4-5 e 10-11-12 settembre con un orario straordinario dalle 19.30 alle 22.30. Ancora sei giorni per ammirare le opere che hanno fatto discutere ed appassionare per tutta l'estate Porto Ercole. Le opere, lo ricordiamo, sono esposte nel Palazzo Ex Scuola Elementare Lombardo Radice sul Lungomare Andrea Doria.  http://www.caravaggio2010.it/