I LUOGHI DI CARAVAGGIO A NAPOLI (a cura dell'Associazione Hermes)

In occasione del IV centenario della morte di Michelangelo Merisi da Caravaggio (1571-1610), l’Associazione Hermes Turismo e Beni Culturali ha organizzato una serie di visite guidate a Napoli, nei luoghi in cui l’artista continua a vivere attraverso le sue opere.  Il percorso ideale comincia nella Chiesa del Pio Monte della Misericordia, dove si conserva la prima opera che Caravaggio dipinse a Napoli quando, fuggito da Roma, vi giunse alla fine del 1606: le “Sette opere di Misericordia”, capolavoro di pittura barocca esposto accanto a dipinti di Battistello Caracciolo, Fabrizio Santafede, Luca Giordano. Tornato in città, dopo il soggiorno a Malta e in Sicilia, il pittore dipinse, o forse completò....  LEGGI TUTTE LE INFORMAZIONI SU BLOGARCHEOLOGIA.IT

Il 4 aprile Claudio Strinati terrà un intervento su Caravaggio nell'ambito dei "Racconti di storia dell'arte" al Tempio di Adriano (Roma)

Dopo il successo di pubblico della prima edizione (oltre 2 mila presenze nei 12 incontri tra settembre e ottobre 2009) il Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione - Sovraintendenza ai Beni Culturali, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza Speciale Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale Romano, la Camera di Commercio Roma – Promoroma Azienda Speciale e Zètema Progetto Cultura promuovono e ripropongono dal 20 marzo al 25 aprile 2010 “RACCONTI DI STORIA DELL’ARTE”, in una veste rinnovata all’insegna di conferenze, concerti e visite guidate nei musei di Roma. Quest’anno il percorso parte dal Rinascimento per arrivare al Barocco, attraversando mondi e culture ancora oggi di inesauribile vitalità. Il ciclo di incontri continuerà anche il prossimo anno fino ad arrivare alle forme artistiche del contemporaneo.

Domenica 4 aprile alle ore 11.00 (Giorno di Pasqua) CLAUDIO STRINATI, In occasione del IV Centernario della morte Caravaggio a Roma, presenterà: "La tradizione artistica lombardo-veneta nella rivoluzione pittorica di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio"

ACCEDI PER TUTTE LE INFORMAZIONI E I PROGRAMMI DETTAGLIATI DELLA MANIFESTAZIONE

BRESCIA: Corso su "Elogio dell'ombra: arte, fede e scienza al tempo di Caravaggio"

Mercoledì di Storia dell'Arte in Santa Giulia - X edizione:
ELOGIO DELL'OMBRA, Arte fede e scienza al tempo del Caravaggio
a cura di Enrico De Pascale

E’ per il 24 marzo il primo appuntamento con ELOGIO DELL’OMBRA. Arte, fede e scienza al tempo del Caravaggio, la nuova ed attesa edizione degli incontri sulla Storia dell'Arte organizzati dai Musei civici di Brescia. Le 10 lezioni del programma ideato da Enrico De Pascale affrontano e approfondiscono quest'anno alcuni temi storico-artistici di carattere generale propri del Seicento, prendendo come spunto e partenza l’opera e la figura di Caravaggio, di cui quest’anno si celebra in tutto il mondo il IV centenario della morte.

Per partecipare è necessario iscriversi, versando una quota di 40 euro. Le iscrizioni si raccolgono - fino ad esaurimento dei posti disponibili - presso la biglietteria del Museo di Santa Giulia a partire dal 15 marzo (tutti i giorni, dalle 9,00 alle 19,00).

Caravaggio a GENOVA dal 26 marzo

"CARAVAGGIO E L'ARTE DELLA FUGA" in mostra a Genova dal 26 marzo al 26 settembre presso la Villa del Principe.


I fastosi ambienti della Villa del Principe saranno la scenografia perfetta per incorniciare le opere appartenenti alla mostra “Caravaggio e l’arte della fuga. La pittura di paesaggio nelle Ville Doria Pamphilj”. La famiglia Doria Pamphilj, interprete di importanti episodi della nostra storia, ha dimostrato un grande amore per l’arte e venti generazioni dei suoi rappresentanti hanno raccolto una straordinaria collezione di opere artistiche di valore inestimabile. E’ proprio dalle splendide ville di famiglia che provengono le opere in mostra a Genova, circa un’ottantina di esemplari dei quali alcuni mai esposti prima d’ora, come il dipinto “Fuga in Egitto” di Caravaggio che un tempo abbelliva la villa del Bel Respiro a Roma.  I capolavori della pittura di paesaggio, una volta associati al tempo dei piaceri e dello svago, evidenziano un aspetto dell’ideale di vita extra-urbano tanto ambito dalla famiglia Doria Pamphilj. Alla mostra di Genova saranno esposti alcuni cicli di quadri dipinti a partire dalla metà del Seicento, appositamente commissionati a diversi artisti per le varie ville di famiglia... CONTINUA A LEGGERE SU CIAOCIAOITALY  -  Leggi anche dal sito CARLOOGLE

"Marini attacca Dusio"

Maurizio Marini critica duramente il libro di Andrea Dusio "Caravaggio, white album" nel corso della trasmissione "I percorsi dell’Arte" andata in onda lo scorso sabato, 20 Marzo 2010, sul canale GOLD TV SHOP. 

A SEGUITO DELLA PUBBLICAZIONE DI QUESTA INTERVISTA ANDREA DUSIO CI HA RICHIESTO FORMALMENTE DI ELIMINARE I COLLEGAMENTI ALL'INTERVISTA E ALLE SUE OPERE DA QUESTO BLOG. PER DOVERE DI CRONACA DOVREMMO LASCIARE TUTTO COM'E' MA PREFERIAMO RIMUOVERE TUTTI I LINK COME RICHIESTO. CE NE DISPIACE VERAMENTE MOLTO. AD OGNI MODO NON SI TRATTA DI UNA VERA CENSURA DATO CHE TUTTE  LE INFORMAZIONI RIMANGONO IN RETE NELLE LORO COLLOCAZIONI DEI SITI ORIGINALI.

Aperta il 19 marzo la Mostra “Caravaggio - L’urlo e la luce” a Bareggio (MI) dal 19 al 28 marzo

Il Caravaggio a Bareggio - Sala Giovanni Paolo II, via Marietti 2 BAREGGIO Mi, 19 / 28 marzo

A 400 anni dalla morte del grande pittore Michelangelo Merisi (1571-1610) detto Il Caravaggio, Bareggio vuole commemorare il Maestro, il più universale della nostra terra lombarda. Il primo eccezionale appuntamento è con una nuova mostra per la prima volta in Lombardia: “Caravaggio - L’urlo e la luce”. Il titolo della mostra vuole fissare icasticamente la “cifra” di un percorso creativo segnato da una sempre più profonda e drammatica ricerca della verità ultima delle cose. E’ la narrazione dello stesso pittore ad accompagnare il visitatore (anche scolaresche), attraverso la conduzione di guide. 31 opere a grandi dimensioni e ad alta definizione digitale dipinte tra l’ultimo lustro del ‘500 e il primo decennio del ‘600, è come entrare in un ideale museo ove le 31 opere siano disposte in un percorso che riprende la planimetria di una Chiesa Barocca dove al centro, nell’abside, sono disposte le opere della vocazione di Matteo in San Luigi dei Francesi a Roma. L’apertura della mostra sarà anticipata da una spettacolare presentazione multimediale tenuta dall’ideatore, prof Roberto Filippetti, giovedì 18 marzo alle ore 21 presso il CineTeatro San Luigi di Bareggio: la storia messa in scena in ogni singola tela viene "raccontata" come folgorante culmine di un atto unico, nell'alveo di un più grande spettacolo teatrale. L’ ingresso alle iniziative è gratuito.

Orari mostra: LUN / VEN dalle 09.30 alle 12.30 – dalle 15.30 alle 19.00 - SAB e DOM dalle 09.45 alle 12.30 – dalle 15.30 alle 19.00 - Apertura serale MER – SAB – DOM dalle 21 alle 22.30 - info e prenotazioni per scolaresche e gruppi: tel 3484995441 / caravaggiobareggio@fastwebmail.it

FONTE: Carlo Marnati (CITTAOGGIWEB)

Caravaggio e i suoi modelli nei dipinti (da cultorweb.it)

Nei suoi lavori Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, uno dei pittori più geniali ed enigmatici di tutti i tempi, ha usato spesso gli stessi modelli (anche più volte nel medesimo dipinto) proponendo sovente anche il suo autoritratto.  Approfondire questo argomento, individuando l'identità di questi modelli, le loro storie e le motivazioni di queste scelte può essere molto utile a comprendere meglio l'opera dell'artista, i suoi sentimenti e la sua arte. Fondandosi sui documenti questo studio può aiutare anche a districarsi nella giungla delle interpretazioni contrastanti, troppo spesso soggettive, leggendo le quali sovente pare di sbirciare nelle personali proiezioni psicologiche di chi le ha scritte, piuttosto che apprendere i veri motivi dell’artista. Questa ricerca non vuole lanciare sirene sensazionalistiche, ma solo proporre, confrontare ed approfondire molteplici studi interdisciplinari, corredandoli con immagini che agevolino il riconoscimento, la valutazione e il confronto dei soggetti. ACCEDI AL SITO CON LA RICERCA COMPLETA


Novità dal blog di Egizio Trombetta: Anastasia, Vicenti, Drusio e Marini con Gasparrini che esprimono forti critiche sulla mostra alle Scuderie

Dal blog di Egizio Trombetta importanti novità e nuove interviste:

RIPENSARE CARAVAGGIO, PITTORE DELL'INCONSCIO

Riparte il 7 aprile il nuovo ciclo 2010 di "RIPENSARE CARAVAGGIO, PITTORE DELL'INCONSCIO" per commemorare i 400 anni dalla morte del grande pittore e indagare la personalità profondamente umana e complessa del suo genio artistico. Quest'anno il ciclo sarà diviso in sette incontri in cui verranno trattate le opere "cicliche" come quelle dedicate alla vita di S. Matteo, per poi passare ai lavori siciliani e concludere con gli ultimi dipinti che rimandano a vicende conclusive della vita dell'artista, segnate da un clima di angoscia persecutoria. LEGGI TUTTO L'ARTICOLO SU "ILFISCHIO.COM"

Informazioni importanti sulla mostra "Caravaggio" alle Scuderie del Quirinale

DAL SITO DELLE SCUDERIE DEL QUIRINALE, IN MERITO ALLA MOSTRA SU CARAVAGGIO:

Questa mostra è il risultato di un lavoro lungo e complesso che ha coinvolto numerose istituzioni e musei, italiani ed esteri, nell'anno delle celebrazioni dedicate a Caravaggio. Per garantire il successo di tutte le iniziative dedicate al grande maestro lombardo ALCUNE OPERE NON SARANNO ESPOSTE alle Scuderie del Quirinale per tutta la durata della mostra.

Vi segnaliamo, quindi, che IL RIPOSO DURANTE LA FUGA IN EGITTO lascerà le Scuderie il 22 marzo per essere esposto, a Villa del Principe Doria a Genova, nell'ambito della mostra intitolata "Caravaggio e l'arte della fuga. La pittura di paesaggio nelle ville Doria Pamphilj".

BACCO, IL SCARIFICIO DI ISACCO e L'AMORE DORMIENTE torneranno invece a Firenze entro il 22 maggio in occasione dell'inaugurazione dell'evento espositivo "Caravaggio e Caravaggeschi a Firenze" alla Galleria degli Uffizi.
Ritorneranno alle rispettive sedi il SUONATORE DI LIUTO entro il 15 maggio (The State Hermitage Museum, San Pietroburgo) e la CONVERSIONE DI SAULO il 4 giugno (collezione privata).

La FLAGELLAZIONE DI CRISTO, infine, arriverà alle Scuderie il 14 aprile al termine della rassegna "Ritorno al Barocco, da Caravaggio a Vanvitelli" ospitata a Napoli in diverse sedi museali.

Il NEW YORK TIMES dedica un'articolo in prima pagina a Caravaggio

Il New York Times ha dedicato un'articolo in prima pagina all'"antieroe" Caravaggio.

ROME — By at least one amusing new metric, Michelangelo’s unofficial 500-year run at the top of the Italian art charts has ended. Caravaggio, who somehow found time to paint when he wasn’t brawling, scandalizing pooh-bahs, chasing women (and men), murdering a tennis opponent with a dagger to the groin, fleeing police assassins or getting his face mutilated by one of his many enemies, has bumped him from his perch. Drawings by Michelangelo are the focus of an exhibition at the Courtauld Gallery in London. That’s according to an art historian at the University of Toronto, Philip Sohm. He has studied the number of writings (books, catalogs and scholarly papers) on both of them during the last 50 years. Mr. Sohm has found that Caravaggio has gradually, if unevenly, overtaken Michelangelo. He has charts to prove it. The change, most obvious since the mid-1980s, doesn’t exactly mean Michelangelo has dropped down the memory hole. To judge from the throngs still jamming the Sistine Chapel and lining up outside the Accademia in Florence to check out “David,” his popularity hasn’t dwindled much…. LEGGI TUTTO L'ARTICOLO SUL NEW YORK TIMES

La luce di Caravaggio (di Pier Paolo Pasolini)

Tutto ciò che io posso sapere intorno al Caravaggio è ciò che ne detto Longhi. È vero che il Caravaggio è stato un grande inventore, e quindi un grande realista. Ma che cosa ha inventato il Caravaggio? Nel rispondere a questa domanda che non mi pongo per pura retorica, non posso che attenermi a Roberto Longhi. Il Caravaggio ha inventato:

Primo: un nuovo modo che secondo la terminologia cinematografica si dice profilmico, intendo con questo tutto ciò che sta davanti alla macchina da presa: il Caravaggio cioè ha inventato tutto un mondo da mettere davanti al cavalletto nel suo studio: tipi nuovi di persone, nel senso sociale a caratteriologico, tipi nuovi di oggetti, tipi nuovi di paesaggi.  CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO SU CARAVAGGIO400

Intervista a Claudio Strinati sulla mostra alle Scuderie del Quirinale (di Egizio Trombetta)

D: Professor Strinati, siamo a ridosso della quarta settimana di mostra, come sta andando?

R: Abbastanza bene, ha un flusso di visitatori molto grande e d’altra parte è comprensibile, il nome del Caravaggio è talmente famoso che è chiaro che in molti desiderano vedere questa mostra

D: In conferenza stampa, nel giorno della presentazione, ci ha deliziato con quel suo colloquio virtuale col maestro. Ha avuto altri contati di questo tipo con Caravaggio nel corso della sua carriera?

R: In effetti succede questo. Quando un esperto d’arte frequenta per molto tempo un autore, frequenta nel senso che ne studia sia le opere che la sua vita, hai come la sensazione che di conoscerlo profondamente. Naturalmente è solo una sensazione, però, dato che Caravaggio ha una personalità evidentemente molto spiccata mi succede di domandarmi: che cosa direbbe lui se sentisse un certo giudizio sul suo conto? Oppure, dovendo preparare una mostra, come l’avrebbe fatta lui? Non posso pretendere di sapere la verità, certo, perché io, il Caravaggio. non l’ho conosciuto. Forse lo conoscerò nell’altra vita. Però, è vero, a volte mi pare di avere una sintonia, mi pare di capire meglio quello che lui ha voluto fare, quello che lui ha forse pensato, magari mi sbaglio, ma d’altra parte anche nella vita reale succede: conosciamo una persona, crediamo che abbia certi pensieri, certe idee, e invece non è del tutto vero. E’ importante essere cauti, quello si... LEGGI TUTTA L'INTERVISTA E VEDI IL VIDEO COMPLETO SUL BLOG DI EGIZIO TROMBETTA

Servizio TV: Caravaggio: arte, sangue, mistero (dal sito La Repubblica TV)

Un incontro con Claudio Strinati, ideatore della mostra, Giuliano Capecelatro, scrittore, Antonio Paolucci, presidente comitato scientifico Scuderie del Quirinale. Conduce Francesco Fasiolo - Dal sito LAREPUBBLICA.TV


Il balletto "Caravaggio” di Matteo Levaggi a Torino dal 17 al 21 marzo

In occasione del quattrocentesimo anniversario della morte di Caravaggio, nel nuovo spazio ricavato nell’imponente e suggestivo dell’ex manicomio di Collegno, la compagnia “Balletto Teatro di Torino”, realta’ di punta nel panorama della Danza contemporanea italiana, ripropone lo spettacolo "Caravaggio", realizzato nel 2004 da Matteo Levaggi su musica di Giovanni Sollima, e portato in tournée nel nostro Paese e all’estero. La musica di Sollima si ispira agli spartiti accuratamente riprodotti da Caravaggio nei suoi quadri. Per ritrovarne il suono Sollima ha fatto ricostruire ed inserito nell’organico un violino tenore, strumento scomparso da secoli ed anch’esso raffigurato dal pittore milanese in diversi dipinti.

  • 17 - 18 marzo ore 10.30

  • 19 - 20 marzo ore 21.00

  • 21 marzo ore 16.00
Lavanderia a Vapore - Collegno (TO) - Corso Pastrengo angolo Via F.lli Tampellini - Km 1,5 dalla stazione “Fermi” della Metropolitana di Torino - info: http://www.ballettoteatroditorino.it/

Due articoli sulla ricerca delle spoglie mortali di Caravaggio da "L'ECO DI BERGAMO"

CARAVAGGIO: DNA SUI DISCENDENTI PER SCOPRIRE DOV'E' MORTO IL MERISI
Lunedì 8 marzo a Caravaggio arriverà un team di scienziati – antropologi e paleontologi - che fanno parte di un gruppo di esperti che da alcuni mesi a Porto Ercole, in Toscana, sta cercando la tomba e i resti di Michelangelo Merisi, il Caravaggio. Nella Bassa sono stati rintracciati – attraverso l'analisi di documenti e alberi genealogici - tre discendenti del pittore che hanno accettato di sottoporsi alle analisi del Dna. I risultati permetteranno così un confronto con gli esami dell'Università di Lecce su nove scheletri ritrovati a Porto Ercole compatibili per età e corporatura con Michelangelo Merisi. Il raffronto in sostanza servirà a scoprire se quelle ossa sono veramente del Caravaggio... LEGGI TUTTO

LA "CACCIA" AL DNA DI CARAVAGGIO SOTTO I RIFLETTORI DI FLASH E TV
Si è svolto sotto i riflettori di molte emittenti televisive (Rai compresa) e davanti ai flash di altrettanti fotografi il test della saliva per risalire al Dna di sei discendenti della famiglia di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, nel tentativo di confrontarlo con quello ricavato da alcune ossa ritrovate in una fosse comune a Porto Ercole e riuscire a stabilire con certezza se quei resti umani appartengano al celeberrimo pittore bergamasco che proprio in Toscana aveva trovato la morte... LEGGI TUTTO

SULLE ORME DEL MAESTRO (Servizio speciale da Porto Ercole sulla ricerca delle spoglie mortali di Caravaggio e le prossime analisi del DNA) di Egizio Trombetta

PORTO ERCOLE. Otto marzo, festa della donna, quest’anno coincide con un giorno importante per chi, come me, è affetto da qualche tempo da Sindrome di Caravaggio: nel bergamasco, i discendenti di Michelangelo Merisi si sottoporranno al test del Dna. Ma, se in tutti questi anni, sarà pur vero che abbia imparato a conoscere il “cuore” delle persone, allora sostengo, con una certa convinzione, che la dottoressa Giovanna Anastasia è una testimone assolutamente credibile. In cuor mio, gli esami e i test potranno solo che confermare quanto lei ha sempre sostenuto.
D: Dottoressa Anastasia, grazie a lei iniziarono le ricerche per i resti di Michelangelo Merisi. Ma come nasce questa passione per Caravaggio?
R: “Sono un’archeologa che oramai fa delle ricerche in proprio. Mi sono dedicata soprattutto alla storia di Porto Ercole, di cui sono originaria da diversi secoli. Ho studiato e lavorato soprattutto nelle fortezze. Possiamo però dire che sono cresciuta a pane e Caravaggio... CONTINUA A LEGGERE L'INTERVISTA E VEDI IL VIDEO SUL BLOG DI EGIZIO TROMBETTA

MODERNITA’ DEL CARAVAGGIO: Riflessioni in margine al catalogo della mostra in corso alle Scuderie del Quirinale su Caravaggio (di Gerardo Pecci)

Nel catalogo della mostra in corso alle Scuderie del Quirinale, in occasione del quattrocentesimo anniversario della morte del pittore lombardo Michelangelo Merisi da Caravaggio (1571-1610), il presidente dell’Azienda Speciale Palaexpo, Emmanuele Francesco Maria Emanuele, evidenzia la modernità del messaggio che ci ha lasciato in eredità il grande artista, mettendo in rilievo il successo e il fascino che fin dalla sua epoca ebbe sul pubblico e sui suoi protettori “istituzionali”, quali il Card. Del Monte, il Marchese Giustiniani, i principi Colonna e il fascino che ancora oggi questo genio dell’arte universale esercita sul nostro immaginario collettivo. Emanuele traccia il profilo biografico di Caravaggio in modo sintetico, mettendone in rilievo le tappe e le contraddizioni umane che contrassegnarono la sua martoriata e tormentata esistenza, fatta anch’essa di luci accecanti e ombre scure, come la sua pittura.  Artista celebrato in vita, dimenticato post-mortem e di nuovo risuscitato agli inizi del Novecento dalla critica d’arte più accorta dell’epoca. Cita, poi, con acume e partecipazione emotiva, alcune opere capitali e celeberrime presenti in mostra. Oggi Caravaggio è davvero una “Superstar”, è amato, ammirato e invidiato forse come nessun altro pittore della storia dell’arte! E la felice esposizione, semplice ed essenziale, appunto “alla Caravaggio”, delle sue opere certe nel percorso dell’esposizione romana, con i quadri che sono gli attori assoluti da quattrocento anni, ben rende il senso e la grandezza di questo grande “artifex”. Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani, nel proprio intervento introduttivo al catalogo sottolinea il ruolo di Roma nella formazione dell’artista lombardo e la naturale scelta della medesima città nel volerlo ricordare al mondo attraverso una mostra che potesse ben evidenziare le grandi doti pittoriche a quattrocento anni dalla scomparsa: un omaggio della sua Roma al figlio più “scapestrato” e geniale.  CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO SU CARAVAGGIO400.ORG

Riflessioni sulla conferenza stampa del Comitato per le Celebrazioni del IV Centenario della morte di Caravaggio (di Michele Cuppone)

Una ricorrenza storica, è davvero il caso di dire. Ed è un’atmosfera di vivo interesse e trepidante attesa quella che si respira nel Salone del Ministro al Collegio Romano, fra le decine di studiosi, storici e critici dell’arte, giornalisti e uomini dei media accorsi per la conferenza stampa del Comitato Nazionale per il IV Centenario della morte di Caravaggio. Maurizio Calvesi, Presidente del Comitato e moderatore della mattinata, illustra un programma ricco (per un finanziamento totale di 300mila euro in tre anni) e veramente degno di nota (per l’elenco dettagliato si rimanda al sito dell’ufficio stampa Rosi Fontana). Una serie di iniziative e attività che si prefigge anche di restituire un’immagine più veritiera del genio lombardo, sfrondata, anzitutto, da un punto di vista biografico, dai luoghi comuni che si sono consolidati nel tempo. Le umili origini, l’omosessualità e la maldicenza di un uomo senza Dio sono tutte infondatezze da sfatare (nate per lo più in epoca ottocentesca, con l’intento forzato di costruire un’immagine di “artista maledetto”, assimilabile al contemporaneo Rimbaud): in realtà egli è nato in una famiglia piuttosto benestante, essendo il padre amministratore dei Marchesi Sforza da Caravaggio, abbiamo poi testimonianze di sole frequentazioni eterosessuali con le prostitute-modelle del Campo Marzio, ed infine era votato a una religiosità di tipo pauperistico di stampo lombardo. Proprio all’idea di restituire l’immagine del “vero” Caravaggio, nell’accezione più propriamente artistica, si lega la brillante quanto semplice intuizione di Claudio Strinati, ideatore della mostra presso le Scuderie del Quirinale, che propone “soltanto” 24 capolavori del maestro, di accertata autografia, provenienti da tutto il mondo.

8 marzo: test del DNA sui discendenti di Caravaggio (da IL GIORNO, Bergamo)

Il test del Dna a cui domani, 8 marzo, a Caravaggio, si sottoporranno i discendenti di Michelangelo Merisi, detto appunto Il Caravaggio, riaccende i riflettori sui molti misteri che ancora avvolgono la vita e la morte dell’artista protagonista del Seicento italiano.

Si tratta di un esame scientifico di alto valore, condotto da esperti di rilevanza internazionale, utile, si spera, ad agevolare l’identificazione dei resti del pittore, forse ritrovati in Toscana, a Porto Ercole. Ma quel che più conta è che l’esame sembra, per una volta, immune dalle molte polemiche, di stampo spesso campanilistico, legate ad ogni tentativo di risolvere almeno qualcuno dei tanti enigmi lasciati dal Caravaggio dietro di sé.

Intanto, però, i grandi eventi caravaggeschi che contano, compresi quelli organizzati per celebrare il 400esimo anniversario della morte dell’artista, continuano a tenere banco molto lontano dalla Bergamasca, finora ostaggio solo di promesse. Così, mentre dalle nostre parti le istituzioni parlano, Roma agisce e propone, proprio in questi mesi, una grande selezione di capolavori , esposti alle Scuderie del Quirinale. E a Bergamo? (FONTE:  ILGIORNO, BERGAMO)

Nove ipotesi per un delitto (dal sito gialli.it)

Una vita al limite. Una vita di provocazioni, risse, omicidi e fughe. Ma anche di passioni sfrenate e di opere d’arte che ancora incantano il mondo intero. Cacciato dalla capitale con l’accusa di omicidio e con una condanna a morte che si trasformerà ben presto in una vera e propria taglia per Caravaggio il destino scrive la parola fine in un’estate del 1610. Della sua morte non si sa praticamente nulla. Ecco otto ipotesi che sembrano nascondere un’unica inesorabile verità: fu omicidio.  LEGGI LE NOVE IPOTESI SUL SITO GIALLI.IT

Caravaggio e il Tennis Maledetto (Di Egizio Trombetta)

Un incontro di tennis o meglio di pallacorda cambiò per sempre la vita di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, il massimo esponente della scuola barocca, a seguito del quale uccise Ranuccio Tomassoni, uomo influente e ben introdotto coi Farnese. Era il pomeriggio del 28 maggio 1606, il pittore lombardo e Ranuccio Tomassoni si accordano per scontrarsi alla pallacorda così da chiarire una volta per tutte la loro supremazia su di una prostituta d’alto bordo, la senese di nome Fillide Melandroni, di cui entrambi erano amanti. Successe a Roma, al Campo Marzo in via della Pallacorda n.5, ora lì c’è un garage in via di ristrutturazione.  Quindi una donna, o forse due, furono la causa dell’inimicizia fra i due. La seducente Fillide, che fece da modella al pittore (nel 1600 col Ritratto della Cortigiana Fillide, quadro andato distrutto a Berlino nel 1945 a seguito dei bombardamenti durante seconda guerra mondiale) e forse anche Lavinia Giugoli,la chiacchierata moglie di Ranuccio, sarebbero state la causa per cui Tomassoni e Caravaggio arrivarono a duellare. I duelli però erano banditi a causa delle leggi «sistine» ancora vigenti, erano tempi in cui la Santa inquisizione manda a morte Giordano Bruno e Beatrice Cenci. Si doveva trovare un espediente affrontarsi e la pallacorda si prestava bene allo scopo. Secondo i piani il duello sarebbe dovuto fermarsi al primo ferimento di uno dei contendenti, senza andar oltre. L’appuntamento è vicino al campo di via di pallacorda, probabilmente proprio in Piazza Firenze.... CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO SUL BLOG DI EGIZIO