Inchiesta su un quadro enigmatico: "la morte di Giacinto" (di Cees de Bondt)

  


Dopo circa nove anni di ricerche su questo dipinto, un numero sempre crescente di studiosi d'arte tende a sostenere l'interpretazione dello storico del tennis Cees de Bondt: cioè che questo quadro venne realizzato a seguito della famosa partita di pallacorda durante la quale Caravaggio, nel 1606, ferì a morte il rivale Ranuccio Tomassoni. Episodio questo che fu la causa del suo esilio.

Ecco la storia della ricerca della verità nascosta in questo dipinto, pubblicata in puntate (momentaneamente on line la prima).


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Porto Ercole: parte il casting di "Framed", film ispirato a Caravaggio


 film framed

Aperto il casting di Framed, il film giallo internazionale improntato sulla vita del Caravaggio le cui riprese sono programmate all’Argentario dal 3 al 13 novembre, si girerà interamente a Porto Ercole, comprese le scene che interesseranno al chiesa di Sant’Erasmo [...]
il casting sarà aperto a tutte le persone, anche al resto dei maremmani, che se lo vorranno potranno anticipare la loro candidatura mandando foto, recapiti e documenti d’identità all’indirizzo mail cpmcasting@gmail.com Ci sarà bisogno di persone tra i 18 e gli 80 anni, di due comparse molto giovani tra gli 11 e i 15 per fare i chierichetti, oltre ad un pescatore caratteristico, un tipo abbronzato col viso cotto da vento e salsedine e dalla barba incolta. I provini si terranno Giovedi 30 e Venerdi 31 dalle ore 10 alle ore 19 presso la delegazione comunale di Porto Ercole, in Piazza Roma e dopo qualche giorno si partirà con le riprese del film giallo che dovrebbe essere pronto per il nuovo anno.

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"E' lei la vera Maddalena". Svelato il mistero di Caravaggio

Mina Gregori, la più grande esperta dell’artista, rivela a “Repubblica” “È l’originale, l’opera che Merisi aveva con sé poco prima di morire”

"E' lei la vera Maddalena". Svelato il mistero di Caravaggio
FIRENZE . Quando Mina Gregori si è ritrovata davanti agli occhi la Maddalena in estasi di Caravaggio, ha detto solo: "Finalmente, è lei". Il dipinto sparito nel nulla. Quello che Michelangelo Merisi aveva sulla barca in direzione Porto Ercole, ultimo viaggio. Almeno otto esemplari in giro per il mondo. E uno solo autentico. Questo. La massima studiosa di Caravaggio, l'allieva di Roberto Longhi, l'ha scoperto in una collezione europea. L'immagine che pubblichiamo in queste pagine non si è mai vista prima. La testa abbandonata all'indietro, gli occhi semichiusi, la bocca appena aperta, le spalle scoperte, le mani giunte, i capelli sciolti, il bianco della veste e il rosso del manto. Mina Gregori è sicura: "L'incarnato del corpo di toni variati, l'intensità del volto. I polsi forti e le mani di toni lividi con mirabili variazioni di colore e di luce e con l'ombra che oscura la metà delle dita sono gli aspetti più interessanti e intensi del dipinto. È Caravaggio".

Non ci sono solo i colori e la tecnica, però. L'olio su tela, che misura 103,5 cm x 91,5, nasconde un altro indizio. Dietro il dipinto c'era un foglietto con grafia seicentesca che recita: "Madalena reversa di Caravaggio a Chiaia ivi da servare pel beneficio del Cardinale Borghese di Roma". Secondo la Gregori: "Questo documento conferma in modo definitivo l'identificazione e l'attribuzione del quadro" [...]


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"Tanzio da Varallo incontra Caravaggio", mostra a Napoli


 Tanzio da Varallo incontra Caravaggio. Pittura a Napoli nel primo Seicento



La mostra vuole essere un omaggio a uno dei massimi artisti del Seicento italiano, al secolo Antonio D’Enrico (Alagna Valsesia, circa 1582 – Borgosesia ? 1633), meglio noto come Tanzio da Varallo, riportando all’attenzione del pubblico e della critica il suo lavoro a Napoli e nei territori del Viceregno.
Attraverso la presentazione di circa trenta opere – una quindicina di Tanzio e le altre di artisti presenti nel Viceregno ("La stretta cerchia" di Caravaggio, secondo la celebre definizione di Roberto Longhi) che, come Tanzio, si sono immediatamente confrontati con la pittura di Caravaggio: Battistello Caracciolo, il Cavalier D’Arpino, Louis Finson, Carlo Sellitto, Filippo Vitale, oltre allo stesso Michelangelo Merisi, rappresentato in mostra dallo splendido Martirio di sant’Orsola – la mostra mette in luce aspetti innovativi della figura dell'artista, frutto di anni di ricerche che hanno portato a nuove attribuzioni.All’interno del percorso espositivo verrà presentato un documentario appositamente realizzato che porta alla conoscenza dei visitatori le vicende principali della carriera artistica di Tanzio da Varallo.