Lettura di Victor Stoichita intorno alla "Buona ventura", l'1 marzo a Roma [NEW: ANNULLATO]

NEW: L'EVENTO È STATO ANNULLATO



DOMENICA 1 MARZO 2020
ore 11:00 «Lettura Corsiniana»

Victor Stoichita
Intorno alla "Buona ventura" di Caravaggio

Le due versioni della Buona ventura del Caravaggio rappresentano in primo piano l’incontro tra un giovane ed elegante cavaliere e una giovane e bella donna zigana. La conferenza focalizza il tema dell’”incontro con l’Altro”, sulla base di una lettura analitica dei quadri, messi a confronto con le prime fonti scritte (Bellori, Mancini), col contesto iconografico dell’epoca nonché con la poesia erotica di Giovanni Battista Marino.

Seguirà visita alle sale della Biblioteca con un'esposizione libraria

Prenotazione obbligatoria: tel. 0668027628 - 0668027550 - email: palazzocorsini@lincei.it
Palazzo Corsini, via della Lungara, 10 - Roma
(fonte: Lincei)

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Presentazione di "Caravaggio, il vero Matteo" di Sara Magister, il 25 febbraio a Roma

Presentazione romana presso la sede del Touring Club Italiano, in occasione della seconda edizione riveduta e corretta del volume

Nei racconti del Vangelo, Matteo è un “pubblicano”, uno che riscuote le tasse per conto dei romani, un infame che collabora con l’oppressore. Eppure Gesù lo vede, lo chiama. E lui lascia tutto e lo segue. Sarà apostolo ed evangelista. Sedici secoli dopo, a Roma, chiedono a un pittore nemmeno trentenne, noto come il Caravaggio, di dipingere quella chiamata per la chiesa di San Luigi dei Francesi. La committenza è esigente. Vuole fedeltà al testo evangelico, ma anche capacità di renderlo attuale, come il Concilio di Trento ha prescritto agli artisti. La risposta del Caravaggio è geniale. Fa irrompere il Cristo in un vicolo della Roma del 1600, nella stamberga di un usuraio. E lì, tra quegli uomini, giovani e maturi, affaccendati attorno a un tavolo su cui si contano monete, chi è il Matteo che Gesù chiama? È l’uomo d’età, ben vestito, che sta al centro e si volta con sguardo incuriosito e turbato? O è invece il giovane a capo del tavolo, incurvato sui soldi, il più lontano di tutti, ma sulle cui spalle si posa la luce calda e accogliente della Grazia? La scelta del Caravaggio fu netta, rivoluzionaria. E decretò l’immediato e travolgente successo del suo dipinto, tra i cuori semplici del popolo, ma ancora più tra i dotti. Il “vero” Matteo è colto nell’attimo del dramma interiore, della scelta tra le due vie del male e del bene, della soglia decisiva su cui anche lo spettatore riluttante è trascinato invincibilmente, alla vista di questo capolavoro della pittura di ogni tempo, ancora oggi straordinariamente attuale. Il volume è vincitore del Premio Nazionale “Città Cristologica 2018”, indetto dalla Fondazione Lucana Antiusura per studi e opere sulla figura di San Matteo. 

L’autrice del libro, Sara Magister, ne parlerà con Sara Pietrantoni, Storica dell’Arte. 

Martedì 25 ottobre, ore 17:00, presso Punto Touring di Piazza Ss. Apostoli 62/65 - Roma

Ingresso libero. E’ gradita la prenotazione (06-36005281; libreria.ptroma@touringclub.it). Non è garantito il posto a sedere.
In occasione della presentazione il libro sarà disponibile con uno sconto speciale del 15% (per i Soci TCI) e del 10% (per i non Soci). 

Pubblicata la biografia di Caravaggio nelle "Vite" di Gaspare Celio. Presentazione a Roma il 12 febbraio

«Storia dell’arte», una delle più autorevoli riviste storico artistiche - fondata nel 1969 da Giulio Carlo Argan, redatta e poi diretta da Maurizio Calvesi, Oreste Ferrari e Angiola Maria Romanini -, celebra i suoi cinquant’anni dedicando l’intera annata del 2019 a questi illustri studiosi e ad alcuni temi che l’hanno caratterizzata sin dall’esordio. 
Mercoledì 12 febbraio a Roma, alle 17:00 presso i Lincei, per celebrare tale ricorrenza verrà presentato il fascicolo 151/152 (2019). Tale numero speciale contiene, peraltro, l'articolo di Riccardo Gandolfi La biografia di Caravaggio nelle Vite di Gaspare Celio, di cui finora la stampa aveva reso note alcune notizie. Risulta di particolare interesse, tra le novità ora pubblicate, una versione discordante sulla morte dell'artista: «tornando a Roma favorito dal Marchese Giustiniani, nelle spiagge di Terracina [...] tutto collerico gli prese la febre, et sopra l'arena del lito fenì di vivere».

La partecipazione all'evento è libera, fino ad esaurimento posti (fonte: Lincei).

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