Ladispoli, al via la seconda edizione di “Caravaggio in vetrina” (da ILFAROONLINE.IT)

Lazzeri: "Le vetrine del corso principale della città e delle strade del centro si trasformeranno in un'esposizione di dipinti classici

"Ladispoli – “L’amministrazione del sindaco Grando è lieta di annunciare la seconda edizione della manifestazione Caravaggio in vetrina in collaborazione con i commercianti del centro di Ladispoli. Un’iniziativa, patrocinata gratuitamente dal Comune, che lo scorso autunno ottenne un grande successo: le vetrine del corso principale della città e delle strade del centro si trasformeranno in un’esposizione di dipinti classici“. A parlare è l’assessore alle attività produttive, Francesca Lazzeri, promotrice dell’evento che coinvolgerà i commercianti di viale Italia e traverse limitrofe per rinsaldare il legame che unisce il pittore a Ladispoli, luogo dove sbarcò e fu visto vivo per l’ultima volta. “Lo scorso ottobre – prosegue l’assessore Lazzeri – l’esposizione nelle vetrine delle copie museali di Caravaggio ed altri grandi pittori classici ottenne un vasto consenso, molte persone giunsero anche da località limitrofe per ammirare i dipinti. I commercianti del centro di Ladispoli rimasero entusiasti tanto da aver chiesto all’assessorato alle attività produttive di riproporre l’evento non appena si fosse allentata ..... CONTINUA A LEGGERE SU ILFAROONLINE.IT

“Lena Cuore di Caravaggio” presso la Chiesa di Santa Maria Alemanna a Messina (da PAESEITALIAPRESS.IT)


L’iniziativa solidale sarà fruibile dal pubblico sino a fine settembre ed è stata inaugurata lo scorso venerdì 21 maggio.

La mostra, aperta sino a settembre 2021 vuole superare gli stereotipi del genere femminile e farà convergere opere pittoriche di GAS collettivo d’arte indipendente. L’idea di Alex Caminiti è far emergere i segreti del Caravaggio che nella città dello Stretto ha dato vita a numerose opere di rilievo. “Della vita di Caravaggio a Messina non si è parlato molto quasi a volere saltare questa tappa. Qui ha fatto tantissimi lavori importanti, anche celati, che nessuno ha mai approfondito e che sono stati trafugati quando è morto a Porto Ercole. 

Di queste opere non si saprà più niente. Con questa esposizione intendo onorare la figura di Lena. Maddalena Antognetti, detta Lena, era una delle cortigiane note nella Roma a cavallo tra il XVI e il XVII secolo che Michelangelo Merisi ha usato come modella per dipingere le sue vergini e le sue sante, una scelta provocatoria che generò non poco scalpore all’epoca. Lena è stata la Vergine sia nella Madonna dei Pellegrini di sant’Agostino che nella Madonna dei Palafrenieri della Galleria Borghese, nonché della Maddalena in estasi, in collezione privata a Roma. 

Una prostituta sin da giovanissima e amante del cardinal Montalto, il potente Alessandro Damasceni Peretti, nipote di papa Sisto V (1585-1590), prima di diventare la donna di Caravaggio. La “Lena” dei dipinti è stata rappresentata da Marina La Rosa. L’iniziativa solidale, fruibile dal pubblico sino a fine settembre, ..... CONTINUA A LEGGERE SU PAESEITALIAPRESS.IT

Caravaggio tra mistero e passione: il nuovo libro di Costantino D'Orazio dedicato ad un pubblico giovane (da ANSA.IT)

L'incredibile storia vera di Caravaggio, il suo sogno di diventare pittore fin da bambino, la sua irrequietezza e passione smodata, le sfide continue. La lunga fuga dopo aver commesso un omicidio durante una rissa, il mistero della sua morte, i suoi meravigliosi quadri che continuano a parlarci.


Costantino D'Orazio nel suo primo libro per ragazzi, che esce il 25 maggio per Il Battello a Vapore Piemme, ci racconta il 'Mistero Caravaggio' trovando un equilibrio perfetto tra il rispetto dei fatti storici e una narrazione piena d'avventura come è poi la vita di ogni grande artista. 

"Non ho studiato un linguaggio, ma cercato un linguaggio per poter appassionare. E' stato un esperimento. Possibile che non si possa tentare di raccontare l'arte come un'avventura? In fondo la vita dei grandi artisti è sempre un'avventura, ha già una sua drammaturgia" dice all'ANSA D'Orazio, storico dell'arte, scrittore, divulgatore, che dedica 'Mistero Caravaggio' alla figlia Allegra di 11 anni. Il romanzo storico esce a 450 anni dalla nascita dell'artista, il 29 settembre 1571. "Non capisco molto quelle operazioni di fiction in cui si inventano tante cose in più sulla storia di un artista, come è stato fatto recentemente con Leonardo dove hanno creato ..... CONTINUA A LEGGERE SU ANSA.IT

Caravaggio e Baudelaire: artisti di luce e di ombre (di Maria Anna Goni, da FARODIROMA.IT)

Michelangelo Merisi da Caravaggio, di cui ricorre quest’anno il 450° anniversario della nascita, è uno dei pittori più rivoluzionari dell’arte italiana. 

Osservatore finissimo ed esecutore sorprendente per l’uso magistrale, quasi teatrale, che fece di luce e ombra, fu sempre in viaggio su un ottovolante emotivo tra assoluta genialità e violenza: si trovò spesso coinvolto in risse e fatti di sangue e venne addirittura condannato a morte per omicidio.

L’aggettivo che meglio profila il Merisi è sicuramente “inquieto”, mai domo, sempre alla ricerca di soggetti della quotidianità da utilizzare come modelli per le sue tele, spesso di argomento sacro. I protagonisti dei dipinti caravaggeschi vengono dalla strada e dagli ambienti più impensabili in relazione opere pittoriche commissione da nobili ed ecclesiastici: i bacchini di Caravaggio sono ragazzi di strada, le figure sacre popolani e popolani che portano sul volto le fatiche e gli stenti. Un gesto che fece grande scalpore fu l’aver utilizzato come modello per la ”Morte della Vergine” una prostituta annegata nel Tevere coi tratti stravolti, che non certo trasmetteva la serenità tipica di un addormentamento, quale la Morte di Maria avrebbe richiesto secondo i committenti. 

Quelli di Caravaggio sono volti che provano sentimenti veri, che urlano, bramano, soffrono. Le opere che ne derivano sono di un realismo misto a teatralità che non lascia mai indifferenti, trasmettendo un caleidoscopio di stati emotivi. La serenità di un quadretto familiare è rappresentata nel “Riposo dopo la fuga in Egitto”, dove però si osserva un richiamo alla fragilità della vita nel minimo particolare della corda di violino spezzata; commozione e pietas sono invece ispirati nell’intenso “Sette opere di misericordia”, una compenetrazione di amore e dolore; dalla tela “Decollazione di San Giovanni Battista” irrompono violenza ..... CONTINUA A LEGGERE SU FARODIROMA.IT

MuMe, un nuovo impianto per illuminare le due opere di Caravaggio (da LETTERAEMME.IT)

Le luci sono state studiate, realizzate e donate dalla ERCO, società con esperienza nel campo dell'illuminazione dei musei a livello mondiale. L'assessorato regionale ai Beni Culturali: «Un intervento di valorizzazione realizzato durante la chiusura del museo, che ha continuato a lavorare a porte chiuse preparandosi alla riapertura con un'offerta maggiormente attrattiva»

MESSINA. Le due opere di Caravaggio esposte al MuMe Museo regionale interdisciplinare di Messina, saranno illuminate con un nuovo impianto che è stato studiato, realizzato e donato dalla ERCO, società di illuminotecnica con un grande esperienza nel campo dell’illuminazione dei musei a livello mondiale.


«Si tratta di un intervento di valorizzazione che è stato pensato e realizzato nel corso del periodo di chiusura del museo, che ha continuato a lavorare a porte chiuse preparandosi alla riapertura con un’offerta maggiormente attrattiva – si legge in una nota dell’Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana – L’illuminazione delle due tele del Caravaggio ha risposto alle moderne esigenze di illuminazione, coniugando i vincoli dettati dalla conservazione delle opere con l’esigenza di migliorare e renderne più interessante la fruizione. Un’iniziativa che si è avvalsa della notevole esperienza maturata dalla ERCO a livello internazionale con collaborazioni e progetti maturati nell’ambito dei più importanti musei del mondo, da Sidney a Londra, da Berlino a New York, a Singapore, Hong Kong, Taipei, Parigi, Barcellona, Milano, Firenze, Torino».

«Nelle due opere di Michelangelo Merisi su cui è stato realizzato il nuovo sistema di illuminazione (la “Resurrezione di Lazzaro” e “l’Adorazione dei pastori”) la luce diventa ora protagonista centrale dell’evento narrativo e guida descrittiva, drammatica ed esistenziale dei racconti che il grande pittore ha trasportato dal Vangelo alla tela – continua la nota – Con la sponsorizzazione, la Erco ha assunto oneri e spese di studio, fornitura e realizzazione della nuova illuminazione, portando nel MuMe il proprio “know how” e le più recenti innovazioni in materia di illuminotecnica museale, a fronte della presenza, con il proprio logo, su tutto il materiale grafico e video realizzato e la possibilità di organizzare ..... CONTINUA A LEGGERE SU LETTERAEMME.IT

Castello di Rivoli, in esposizione il Narciso di Caravaggio (da TORINOTODAY.IT)

Il Museo di Rivoli- Museo d'Arte Contemporanea ha riaperto ieri, 6 maggio con l'inaugurazione dell'allestimento di Narciso (1597-1599), capolavoro di Caravaggio proveniente dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, in occasione della mostra Espressioni. 

Evento che era già in programma nel novembre scorso, nell'ambito della mostra 'Sex' dell'artista tedesca Anne Imhof, nella Manica Lunga del Castello, e tuttora in corso, ma che è stato evidentemente rimandato per l'emergenza sanitaria. Così, oltre al San Giovanni Battista di Caravaggio ai Musei Reali, gli appassionati d'arte potranno anche ammirare l'altra sua opera a Rivoli. 

Espressioni, a cura di Carolyn Christov-Bakargiev con Fabio Cafagna e Marianna Vecellio, presenta le opere di oltre cinquanta artisti di epoche storiche diverse, provenienti da più parti del mondo. Tra queste, oltre al Narciso di Caravaggio, figurano Cristo crocifisso tra Papa Urbano V e San Giacomo, c. 1395-1399, di Simone dei Crocifissi (Collezione Cerruti); Scena Allegorica, c. 1521- 1522, del pittore manierista Dosso Dossi (Fondazione Giorgio Cini, Venezia); La Maddalena penitente, c. 1645, del pittore barocco Andrea Vaccaro e Sansone e Dalila, c. 1630-1638, di Artemisia Gentileschi (Gallerie d’Italia, Napoli); il San Lorenzo, c. 1640-1649, ..... CONTINUA A LEGGERE SU TORINOTODAY.IT