Si tratta di un esame scientifico di alto valore, condotto da esperti di rilevanza internazionale, utile, si spera, ad agevolare l’identificazione dei resti del pittore, forse ritrovati in Toscana, a Porto Ercole. Ma quel che più conta è che l’esame sembra, per una volta, immune dalle molte polemiche, di stampo spesso campanilistico, legate ad ogni tentativo di risolvere almeno qualcuno dei tanti enigmi lasciati dal Caravaggio dietro di sé.
Intanto, però, i grandi eventi caravaggeschi che contano, compresi quelli organizzati per celebrare il 400esimo anniversario della morte dell’artista, continuano a tenere banco molto lontano dalla Bergamasca, finora ostaggio solo di promesse. Così, mentre dalle nostre parti le istituzioni parlano, Roma agisce e propone, proprio in questi mesi, una grande selezione di capolavori , esposti alle Scuderie del Quirinale. E a Bergamo? (FONTE: ILGIORNO, BERGAMO)