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Le tele di Andrea Angione alla Permanente di Milano
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L’ISCR restaura L’Annunciazione di Caravaggio del Musèe des Beaux Arts di Nancy
Il 16 di Novembre arriverà a Roma, nei Laboratori di Restauro dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro in via di San Michele, il dipinto di Michelangelo Merisi da Caravaggio rappresentante L’Annunciazione, proveniente dal Musée des Beaux Arts di Nancy e destinato ad essere esposto alla Mostra su Caravaggio che verrà allestita alle Scuderie del Quirinale nel febbraio 2010. In previsione dell’evento, in accordo con la Direzione del Museo, verranno eseguiti approfondimenti scientifici mirati alla conoscenza materiale e conservativa dell’opera e una revisione dell’intervento di restauro già eseguito dall’allora ICR nel 1968-69. L’attuale intervento si configura come una revisione e controllo di quello precedentemente effettuato. Lo stato di conservazione dell’opera è infatti discreto, nonostante la fragilità causata dalla sua storia conservativa. La foderatura eseguita nel 1968 e il telaio applicato all’epoca garantiscono ancora un buon tensionamento, l’adesione e coesione del colore sono buoni... LEGGI TUTTO L'ARTICOLO SUL SITO DEL MIBAC
Caravaggio Lotto Ribera - 19 novembre 2009 - 28 marzo 2010 - Musei Civici agli Eremitani - Padova
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Caravaggio, Figure III - By vibrisse - di Demetrio Paolin
Sul numero che sta uscendo in questi giorni della rivista letteraria "Nuova Prosa", diretto da Luigi Grazioli, c'è una serire di prose di Demetrio Paolin di cui tre a proposito di Caravaggio.
"Non c’è paradiso qui, niente. Caravaggio dipinge la fine di tutto. L’apocalisse di ogni cosa che si mostra a noi, la rivelazione ultima della nostra solitudine estrema in limine mortis.
Eppure mi chiedo cosa spinga Caravaggio a dipingere questa tela, cosa porti a me a scrivere – anni dopo – di questa donna bianca e bellissima, di cui ricordo l’immagine tesa nel riquadro del giornale – le ho fatto un primo piano da tessera, bianco e nero e 22 righe. Eppure anni dopo sono qui a scriverla..... CONTINUA A LEGGERE SUL BLOG "VIBRISSE"
"Non c’è paradiso qui, niente. Caravaggio dipinge la fine di tutto. L’apocalisse di ogni cosa che si mostra a noi, la rivelazione ultima della nostra solitudine estrema in limine mortis.
Eppure mi chiedo cosa spinga Caravaggio a dipingere questa tela, cosa porti a me a scrivere – anni dopo – di questa donna bianca e bellissima, di cui ricordo l’immagine tesa nel riquadro del giornale – le ho fatto un primo piano da tessera, bianco e nero e 22 righe. Eppure anni dopo sono qui a scriverla..... CONTINUA A LEGGERE SUL BLOG "VIBRISSE"
Il Francobollo per Natale della Repubblica di San Marino dedicato a Caravaggio
Anche la Repubblica di San Marino ha già preparato il francobollo dedicato al Natale 2009
Il “Riposo durante la fuga in Egitto” è uno dei capolavori della produzione giovanile di Caravaggio. Questo dipinto ritrae S. Giuseppe, vecchio e affaticato, mentre sorregge lo spartito musicale davanti ad un angelo che suona il violino. A destra dell’angelo, immersa in un paesaggio verdeggiante, si trova la Madonna addormentata con il Bambino in braccio. Le note sullo spartito sono quelle di un sonetto scritto dal compositore fiammingo Noel Bauldwijn. Il testo, tratto dal Cantico dei Cantici e dedicato alla Madonna, comincia “Quam pulchra es”, “come sei bella”.
ARTE NEWS, SECRETS: I BARI (RAI EDUCATIONAL)
Un video che "racconta" il quadro dei BARI di Caravaggio drammatizzanodne la scena con la splendida voce di roberto Pedicini.
Il 5 novembre parte il tour de "LE ULTIME SETTE PAROLE DI CARAVAGGIO" al Teatro Verdi di Salerno
Inizia dal Teatro Verdi di Salerno, il prossimo 5 novembre, la tournèe de Le Ultime Sette Parole di Caravaggio, Scritto e diretto da Ruggero Cappuccio, con Claudio Di Palma e Lello Arena e con Federica Bognetti -Stella Egitto - Ilenia Maccarrone, Giusy Mellace - Alessandra Roca, Marina Sorrenti - Ada Totano. Dopo l’acclamato debutto dello scorso giugno al Napoli Teatro Festival Italia, con più di duemila spettatori in tre sere, la nuova opera del drammaturgo e regista napoletano sarà in scena al Verdi dal 5 al 7 novembre alle ore 21.00 e domenica 8 alle ore 18.30... LEGGI TUTTO L'ARTICOLO SU "Teatro.org"
Caravaggio, spunta un autoritratto: È riflesso nella caraffa del «Bacco»
Un'indagine con strumenti all'avanguardia ha riportato alla luce una figura nascosta da una vernice e dal tempo.
MILANO - Caravaggio riesce a far parlare di sé a quattro secoli di distanza. E a stupire. Nel ritratto del giovane Bacco, realizzato nel 1596-7 e conservato agli Uffizi, c'è una caraffa a destra del ragazzo. Nel vetro si intravede - e questa era cosa nota - una figura umana in posizione eretta con un braccio sporgente in avanti. Sono chiaramente distinguibili i lineamenti del volto, in particolare il naso e gli occhi, e il colletto. Una presenza misteriosa che - grazie a uno studio realizzato in occasione delle celebrazioni per il quadricentenario della morte, nel 2010 - potrebbe essere finalmente svelata... LEGGI TUTTO L'ARTICOLO SUL "Corriere della Sera"
DAL BLOG DI MASSIMO POLIDORO: "Fara me l’ha segnalato e devo dire che anch’io ci avevo pensato quando ho letto la notizia: ma non sarà un caso di pareidolia artistica? Mi riferisco alla notizia secondo cui Caravaggio avrebbe dipinto un suo minuscolo autoritratto nel riflesso della brocca del Bacco custodito agli Uffizi. Nel pezzo del “Corriere” si specifica così la questione: «La ricercatrice Roberta Lapucci ha percepito «la presenza di una testina e di un cavalletto o di una tela di scorcio, nella caraffa». «A seguito del completamento della elaborazione delle immagini acquisite in riflettografia multispettrale - spiegano gli esperti - è ora disponibile una chiara immagine di quanto il pittore vi aveva dipinto. Sembra proprio di vedere un giovanissimo Caravaggio (all’epoca aveva 25 anni, ndr), che crea con il pennello in mano»... LEGGI TUTTO L'ARTICOLO "PAREIDOLIA CARAVAGGESCA?" DAL BLOG DI MASSIMO POLIDORO da cui abbiamo estratto questa immagine.
MILANO - Caravaggio riesce a far parlare di sé a quattro secoli di distanza. E a stupire. Nel ritratto del giovane Bacco, realizzato nel 1596-7 e conservato agli Uffizi, c'è una caraffa a destra del ragazzo. Nel vetro si intravede - e questa era cosa nota - una figura umana in posizione eretta con un braccio sporgente in avanti. Sono chiaramente distinguibili i lineamenti del volto, in particolare il naso e gli occhi, e il colletto. Una presenza misteriosa che - grazie a uno studio realizzato in occasione delle celebrazioni per il quadricentenario della morte, nel 2010 - potrebbe essere finalmente svelata... LEGGI TUTTO L'ARTICOLO SUL "Corriere della Sera"
DAL BLOG DI MASSIMO POLIDORO: "Fara me l’ha segnalato e devo dire che anch’io ci avevo pensato quando ho letto la notizia: ma non sarà un caso di pareidolia artistica? Mi riferisco alla notizia secondo cui Caravaggio avrebbe dipinto un suo minuscolo autoritratto nel riflesso della brocca del Bacco custodito agli Uffizi. Nel pezzo del “Corriere” si specifica così la questione: «La ricercatrice Roberta Lapucci ha percepito «la presenza di una testina e di un cavalletto o di una tela di scorcio, nella caraffa». «A seguito del completamento della elaborazione delle immagini acquisite in riflettografia multispettrale - spiegano gli esperti - è ora disponibile una chiara immagine di quanto il pittore vi aveva dipinto. Sembra proprio di vedere un giovanissimo Caravaggio (all’epoca aveva 25 anni, ndr), che crea con il pennello in mano»... LEGGI TUTTO L'ARTICOLO "PAREIDOLIA CARAVAGGESCA?" DAL BLOG DI MASSIMO POLIDORO da cui abbiamo estratto questa immagine.
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