A Nicola Salini il compito di riportare alla luce i colori di circa 400 anni fa. Il quadro abbelliva lo studio del sindaco. Solo nel 1957 venne "riscoperto".
Due o tre settimane di lavoro basteranno al restauratore Nicola Salini per riportare alla luce i colori originali stesi oltre 400 anni fa sulla tela dal Caravaggio per rappresentare "un insolito e laico" San Giovanni Battista. L'intervento, fortemente voluto dal sovraintendente ai beni culturali del comune di Roma Umberto Broccoli, si svolge nella Sala di Santa Petronilla della Pinacoteca Capitolina, dove il quadro si trova abitualmente, in un piccolo cantiere allestito per l'occasione. Ed è bello vedere il tecnico al lavoro mentre i visitatori incuriositi si accostano ad osservare; qualcuno fa domande, Salini risponde brevemente e poi torna alla sua arte. Ieri l'intero panneggio, che si trova sul lato sinistro del Santo, era stato trattato e con i colori brillava la magica luce che solo l'artista lombardo è riuscito ad imprimere nelle sue rappresentazioni... LEGGI TUTTO L'ARTICOLO SU "IL TEMPO"