Con Le parole di Caravaggio, Alvise Spadaro torna alle stampe estendendo il suo noto interesse per il periodo siciliano del pittore. In un volumetto scorrevole da potersi leggere d'un fiato è ripercorsa la vicenda caravaggesca attraverso la viva voce del milanese, o meglio tramite le testimonianze riportate in documenti, giudiziari e romani in gran parte, e fonti, per lo più siciliane.
La più ampia trattazione riguarda naturalmente i corposi atti del processo per la diffamazione ai danni di Baglione, preziosa occasione in cui un Michelangelo Merisi mai così ‘loquace’ manifesta la sue concezioni estetiche nel rapporto con gli artisti coevi. Ma Spadaro indugia pure sulla nota di Francesco Aprile - con taglio e intenzione diversi rispetto agli altri capitoli, e comprensibilmente - dovendo prendere le difese di una sua acquisizione molto poco riconosciuta, se non ignorata del tutto, sul professato passaggio del Merisi da Caltagirone ...
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