Nella primavera del 1607 Michelangelo Merisi da Caravaggio dipinse a Napoli, per un ignoto committente, una grande pala d'altare destinata alla devozione della Vergine del Rosario.
Tutto in questo quadro sembra orientato ad incontrare l'approvazione
del Vescovo e, di conseguenza, quella del suo committente. Eppure,
sorprendentemente, il dipinto viene rifiutato e posto in vendita.
Successivamente, su consiglio di Rubens, l'opera fu acquistata da un
gruppo di pittori ed ora si trova nel Kunsthistorisches Museum,
Gemäldegalerie di Vienna.
A quattrocento anni dalla sua realizzazione la "Madonna del Rosario" continua ad essere un enigma per gli storici dell'arte.
Per
quale altare era destinato questo quadro? Chi ne fu il committente? Per
quale motivo venne rifiutato e posto in vendita appena pochi giorni
dopo la sua esecuzione? Ma, soprattutto, chi era il misterioso
personaggio in gorgiera che compare nel quadro? Tutte domande destinate a
rimanere senza risposta se un nuovo indizio, una traccia, non avessero
consentito di individuare nella "Madonna del Rosario" accenni e
allusioni a un oscuro episodio della storia napoletana - mai fino ad ora
messo in relazione con l'artista lombardo - che vide protagonisti
proprio i frati del convento napoletano dei Domenicani ...
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Giovedì 17 aprile su laeffe "Storia Segreta di un Capolavoro"
Due episodi inediti della serie andranno in onda giovedì 17 aprile, a partire dalle ore 21.10
La religione ha ispirato alcuni dei più grandi capolavori della storia dell’arte, legati soprattutto alla rappresentazione della vita di Cristo, e della sua morte e resurrezione. In occasione della Pasqua andranno in onda su laeffe (canale 50 digitale terrestre) due episodi inediti di “Storia Segreta di un Capolavoro (Private life of a masterpiece)”.
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La religione ha ispirato alcuni dei più grandi capolavori della storia dell’arte, legati soprattutto alla rappresentazione della vita di Cristo, e della sua morte e resurrezione. In occasione della Pasqua andranno in onda su laeffe (canale 50 digitale terrestre) due episodi inediti di “Storia Segreta di un Capolavoro (Private life of a masterpiece)”.
La serie documentaristica che dal 2001 racconta
sulla BBC l’eccellenza dell’arte nel mondo si occuperà di arte sacra,
per capire come alcuni grandi artisti abbiano raccontato le fasi più
importanti e drammatiche della vita di Cristo e scoprire curiosità e
aneddoti legati alla realizzazione delle opere stesse.
Giovedì 17 aprile, a partire dalle ore 21.10, andranno in onda gli approfondimenti dedicati a Caravaggio e Rogier van der Weyden,
che hanno illustrato la cattura e la deposizione dalla croce, due
eventi drammatici ed intensi: sarà presa in esame la realizzazione
dell’opera e la sua vicenda conservativa, le influenze artistiche e
l’evoluzione pittorica degli stessi autori.Continua a leggere su ArtsBlog
Vince ... l'"Amor vincitore": nudo più bello nell'arte
La top 10 dei nudi maschili più belli nella storia dell’arte
Il nudo è sempre stato uno dei temi più cari all’arte. Il Guardian di Londra presenta la classica delle 10 opere più belle in cui sono rappresentati corpi maschili senza veli. Nella rassegna ci sono ben quattro capolavori italiani.
“AMOR VINCIT OMNIA”, CARAVAGGIO - Al primo posto è segnalato il dipinto “Amor vincit omnia” (L’amore trionfa su ogni cosa) di Caravaggio ...
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Il nudo è sempre stato uno dei temi più cari all’arte. Il Guardian di Londra presenta la classica delle 10 opere più belle in cui sono rappresentati corpi maschili senza veli. Nella rassegna ci sono ben quattro capolavori italiani.
“AMOR VINCIT OMNIA”, CARAVAGGIO - Al primo posto è segnalato il dipinto “Amor vincit omnia” (L’amore trionfa su ogni cosa) di Caravaggio ...
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Il "Ragazzo morso dal ramarro" della Fondazione Longhi in mostra alla GAM di Torino
L'ARTE OSPITA L'ARTE. CARAVAGGIO E SPALLETTI, INCANTESIMO DI LUCE
Il celebre Ragazzo morso dal ramarro di Michelangelo Merisi dalla Fondazione Longhi di Firenze alla GAM. Con un padrone di casa deccezione: Ettore Spalletti.
Dal 10 aprile al 15 giugno 2014
Caravaggio arriva a Torino con uno dei suoi più straordinari capolavori. E la GAM gli riserva un’accoglienza speciale: la mostra dedicata a Ettore Spalletti Un giorno così bianco, così bianco. Dal prossimo 10 aprile fino al 15 giugno, infatti, il percorso espositivo dedicato all’opera di Spalletti culminerà in una sala dedicata al famoso Ragazzo morso dal ramarro firmato dal genio della pittura del Seicento.
MAESTRI DI LUCE. Punto di contatto ideale tra i due artisti, l’uso dell’elemento luminoso. Il chiarore diffuso e intenso e le sfumature di bianco, rosa e azzurro che caratterizzano il lavoro del maestro di Cappelle sul Tavo generando un’atmosfera quasi rarefatta, vengono stravolte da una sorta di inversione, un coup de théâtre espositivo ambientato nella sala che ospita il Ragazzo di Caravaggio: un allestimento raccolto e luci soffuse che enfatizzano la potenza della luce fuori campo - proveniente da una finestra chiaramente riflessa sulla caraffa - che illumina il volto spaventato del giovane protagonista del ritratto. Per Spalletti, dunque, la luce come espressione della quiete e della pace interiore contrapposta alla visione di Merisi, in cui essa rappresenta un mezzo per esaltare la forza e la drammaticità delle emozioni.
GAM, CAPOLAVORI A CONFRONTO PER UN NUOVO MODO DI LEGGERE L’ARTE. Epoche e autori diversi avvicinati in un dialogo senza tempo. Questa la sfida che la Galleria d’Arte Moderna di Torino, prima in Italia, ha lanciato con il riallestimento delle collezioni permanenti e il Progetto GAM che negli ultimi cinque anni ha visto accostati L’Igloo di Mario Merz ad Aprile di Fontanesi, Giorgio Morandi e Fausto Melotti, la Saffo di Canova e l’opera di Marina Abramovic, fino alla recente “ospitata” di Bagnante al sole (Arianna abbandonata) di De Chirico all’interno dell’esposizione dedicata a Renoir, e al Fontanesi tuttora esposto nella mostra dedicata a Omar Galliani.
Orario: martedì - domenica 10-18; chiuso il lunedì. Ingresso gratuito il primo martedì del mese.Biglietto d’ingresso (mostra e collezioni): intero € 10, ridotto € 8, gratuito fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino PiemonteINFO: Segreteria tel. 011 4429595 – Centralino tel. 011 4429518 gamtorino@fondazionetorinomusei.it
Accedi al sito ufficiale
Il celebre Ragazzo morso dal ramarro di Michelangelo Merisi dalla Fondazione Longhi di Firenze alla GAM. Con un padrone di casa deccezione: Ettore Spalletti.
Dal 10 aprile al 15 giugno 2014
Caravaggio arriva a Torino con uno dei suoi più straordinari capolavori. E la GAM gli riserva un’accoglienza speciale: la mostra dedicata a Ettore Spalletti Un giorno così bianco, così bianco. Dal prossimo 10 aprile fino al 15 giugno, infatti, il percorso espositivo dedicato all’opera di Spalletti culminerà in una sala dedicata al famoso Ragazzo morso dal ramarro firmato dal genio della pittura del Seicento.
MAESTRI DI LUCE. Punto di contatto ideale tra i due artisti, l’uso dell’elemento luminoso. Il chiarore diffuso e intenso e le sfumature di bianco, rosa e azzurro che caratterizzano il lavoro del maestro di Cappelle sul Tavo generando un’atmosfera quasi rarefatta, vengono stravolte da una sorta di inversione, un coup de théâtre espositivo ambientato nella sala che ospita il Ragazzo di Caravaggio: un allestimento raccolto e luci soffuse che enfatizzano la potenza della luce fuori campo - proveniente da una finestra chiaramente riflessa sulla caraffa - che illumina il volto spaventato del giovane protagonista del ritratto. Per Spalletti, dunque, la luce come espressione della quiete e della pace interiore contrapposta alla visione di Merisi, in cui essa rappresenta un mezzo per esaltare la forza e la drammaticità delle emozioni.
GAM, CAPOLAVORI A CONFRONTO PER UN NUOVO MODO DI LEGGERE L’ARTE. Epoche e autori diversi avvicinati in un dialogo senza tempo. Questa la sfida che la Galleria d’Arte Moderna di Torino, prima in Italia, ha lanciato con il riallestimento delle collezioni permanenti e il Progetto GAM che negli ultimi cinque anni ha visto accostati L’Igloo di Mario Merz ad Aprile di Fontanesi, Giorgio Morandi e Fausto Melotti, la Saffo di Canova e l’opera di Marina Abramovic, fino alla recente “ospitata” di Bagnante al sole (Arianna abbandonata) di De Chirico all’interno dell’esposizione dedicata a Renoir, e al Fontanesi tuttora esposto nella mostra dedicata a Omar Galliani.
Orario: martedì - domenica 10-18; chiuso il lunedì. Ingresso gratuito il primo martedì del mese.Biglietto d’ingresso (mostra e collezioni): intero € 10, ridotto € 8, gratuito fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino PiemonteINFO: Segreteria tel. 011 4429595 – Centralino tel. 011 4429518 gamtorino@fondazionetorinomusei.it
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Un nuovo debito figurativo di Caravaggio (di Renato Di Tomasi)
La Cappella Paolina racchiude gli ultimi capolavori pittorici di Michelangelo Buonarroti, eseguiti tra il 1542 e il 1550. Quando ultimò il suo impegno in quella che era la cappella personale di Papa Paolo III Farnese l’artista aveva compiuto 75 anni. Due le opere in affresco realizzate: la Conversione di Saulo, che prima di convertirsi all’apostolato con il nome di Paolo era stato un crudele persecutore di cristiani, del quale le sacre scritture ci tramandano che venne folgorato sulla via di Damasco e che, caduto a terra da cavallo, rimase accecato dalla luce divina; e il Martirio di San Pietro, apostolo di Cristo condannato a morte dai romani, il quale chiese di essere crocifisso a testa in giù non ritenendosi degno di morire come Gesù.
Nella prima delle due scene Michelangelo concepisce un turbinio di personaggi in movimento e sono soprattutto le espressioni dei loro volti a raccontare quanto sta accadendo. Nella seconda scena, meno drammatica, l’evento si consuma col santo che si volge verso lo spettatore. Quando Caravaggio arrivò a Roma, come tanti altri pittori prima di lui non resistette al fascino degli straordinari cicli di affreschi che Michelangelo aveva realizzato in Vaticano. Il materiale che essi offrivano dovette costituire una grande lezione iconografica e artistica alla quale attingere in una chiave più marcatamente naturalista ...
"Sulla vita e la morte di Caravaggio": ultima intervista a Vincenzo Pacelli
D. Iniziamo con un bilancio relativo ai riscontri ottenuti dal tuo ultimo libro “Caravaggio tra Arte e Scienza” (recensito il 26 aprile 2013 su News-Art: http://www.news-art.it/news/caravaggio-tra-arte--scienza-e-nodi-ancora-da-sciogliere.htm), che ha visto il contributo di studiosi di varie discipline non solo storico-artistiche e che, a quanto pare, conoscerà una seconda puntata.
R. In effetti si è trattato di una novità nel panorama degli studi caravaggeschi, proprio grazie alla disponibilità di studiosi di diverso indirizzo che hanno esposto le loro opinioni ed hanno accettato di confrontarsi autenticamente con quelle degli altri. Un evento interdisciplinare notevole ma soprattutto proficuo, perché a volte gli studiosi, invece di collaborare, più facilmente amano polemizzare tra loro. Tuttavia il volume - già ponderoso di per sé - non poteva contenere ulteriori contributi, per cui ne è in preparazione un secondo che analizzerà il rapporto della pittura di Caravaggio con ulteriori tematiche, solo apparentemente marginali, come il cibo, gli animali e la natura morta. Anche in questo caso, grazie al contributo di studiosi del campo medico-scientifico, si cercherà di mettere in evidenza - sulla base delle parole e delle espressioni ricavate da documenti, lettere, carte e atti processuali - l’autentico profilo umano del Merisi, quello più familiare, più semplice ma più reale, evitando quel repertorio di attributi scontati e ormai insopportabili invalsi persino nella letteratura specialistica (assassino, criminale, maledetto e simili), usati solo per fare colpo sui lettori ...
Leggi l'intera intervista su News-Art
R. In effetti si è trattato di una novità nel panorama degli studi caravaggeschi, proprio grazie alla disponibilità di studiosi di diverso indirizzo che hanno esposto le loro opinioni ed hanno accettato di confrontarsi autenticamente con quelle degli altri. Un evento interdisciplinare notevole ma soprattutto proficuo, perché a volte gli studiosi, invece di collaborare, più facilmente amano polemizzare tra loro. Tuttavia il volume - già ponderoso di per sé - non poteva contenere ulteriori contributi, per cui ne è in preparazione un secondo che analizzerà il rapporto della pittura di Caravaggio con ulteriori tematiche, solo apparentemente marginali, come il cibo, gli animali e la natura morta. Anche in questo caso, grazie al contributo di studiosi del campo medico-scientifico, si cercherà di mettere in evidenza - sulla base delle parole e delle espressioni ricavate da documenti, lettere, carte e atti processuali - l’autentico profilo umano del Merisi, quello più familiare, più semplice ma più reale, evitando quel repertorio di attributi scontati e ormai insopportabili invalsi persino nella letteratura specialistica (assassino, criminale, maledetto e simili), usati solo per fare colpo sui lettori ...
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Il 'San Giovanni' Corsini al Quirinale per la mostra "Classicità ed Europa. Il destino della Grecia e dell'Italia"
Nella Sala delle Rampe e
nelle Sale delle Bandiere sono esposte venticinque opere provenienti
dai musei ellenici e italiani che hanno segnato la storia dei due Paesi e
che raccontano gli ideali di libertà e di democrazia che gli artisti
dell’antichità seppero tradurre in capolavori di eterno fascino.
I visitatori possono
accedere alla mostra con ingresso gratuito e senza bisogno di
prenotazione, nei giorni feriali da martedì a sabato dalle ore 10.00
alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30. L’orario di apertura
domenicale è dalle ore 8.30 alle ore 12.00 in concomitanza e con le
disposizioni dell’apertura al pubblico delle sale di rappresentanza.
La mostra rimane chiusa
tutti i lunedì e festivi, e nelle domeniche 20 aprile, 1° giugno, 22
giugno, 29 giugno, 6 luglio e 13 luglio, ed eventualmente in occasione
di impegni istituzionali in programma al Quirinale di cui sarà data
immediata comunicazione. Visita il sito della mostra
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