Rho - Domenica 27 settembre si è chiusa la Mostra "Caravaggio. L'urlo e la luce", organizzata dall'Associazione "Vita e Destino" e dal Collegio dei Padri Oblati, in occasione della festa del Santuario dell'Addolorata e della settimana mariana, con il Patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Rho. L'iniziativa è stata apprezzata dal numeroso pubblico, che ha visitato la Mostra o che ne ha seguito la presentazione durante la serata di venerdì 11 settembre, presso l'Auditorium dei Padri Oblati, a cura del curatore della Mostra, il prof. Roberto Filippetti. La presentazione della Mostra era stata resa ancora più suggestiva, grazie alla esecuzione di musiche dell'epoca, a cura della Schola Cantorum del Santuario dell'Addolorata di Rho, diretta in concerto dal M° Achille Nava... Leggi tutto l'articolo su "portaleassesempione.it"
3 ottobre: prima lezione del corso "Luci ed ombre nella pittura di Caravaggio a Roma"
Nell'ambito del programma di corsi dell'Universita Popolare di Roma (UPTER) la Prof. Stefania Casagrande inizierà il 3 ottobre un corso dal titolo: "Luci ed ombre nella pittura di Caravaggio a Roma". La prima lezione si terrà in aula a Palazzo Englefield alle ore 9. Il ciclo di lezioni permetterà di ripercorrere le tappe fondamentali di questo grande maestro a Roma. Analisi delle sue opere in un percorso itinerante che vedrà impegnati a rivisitare i momenti salienti della sua storia. Informazioni ed iscrizioni sul sito dell'Università: http://www.upter.it/
Michelangelo il più grande artista della storia seguito immediatamente dal Caravaggio (inchiesta condotta da GrandiMostre)
Sublime batte tragico. È Michelangelo il più grande artista della storia. Questo almeno è quanto emerge dai risultati dell'inchiesta condotta da Grandimostre fra i visitatori di Artelibro, rassegna sull'editoria d'arte appena conclusasi a Bologna.Di fronte all'impossibile domanda, gli interpellati hanno infatti assegnato al genio toscano il 20,5 % delle preferenze, ponendolo di stretta misura - in una graduatoria fortemente italiana – davanti a Caravaggio, indicato dal 19,1 % dei visitatori, Leonardo (10,2 %), Piero della Francesca (8,9 %). La “top ten” è completata nell'ordine da Marcel Duchamp, Pablo Picasso, Raffaello, Tiziano, Cézanne, Velazquez. Leggi tutto l'articolo sul sito di exibart.com
Il SAN GIOVANNI BATTISTA di Caravaggio (Palazzo Corsini) in esposizione nella mostra "Il Potere e la Grazia"
AGGIORNAMENTO del 29 settembre (fonte Adnkronos) - Il 7 ottobre il premier Silvio Berlusconi e il Segretario di Stato Vaticano Monsignor Tarcisio Bertone inaugureranno la mostra ''Il potere e la grazia'', che iniziera' il giorno 8 a Palazzo Venezia. La rassegna comprende cento e piu' capolavori dei massimi geni dell'arte di tutti i tempi sui santi patroni d'Europa. Si va dalle ''Stigmate di San Francesco'' del van Eyck della Galleria Sabauda di Torino, al ''Martirio di San Pietro'' di Guercino dalla Galleria Estense, dal ''San Giovanni Battista'' di Caravaggio dalla Galleria Corsini, al ''San Luigi IX'' di El Greco dal Louvre, da ''L'Imperatore Teodosio e Sant'Ambrogio alla Cattedrale di Milano'' di van Dyck dalla National Gallery di Londra al ''San Giorgio'' del Mantegna o al ''San Giovanni Battista'' di Tiziano, entrambi in prestito dalle Gallerie dell'Accademia di Venezia, dal ''San Giacomo vittorioso'' di Tiepolo da Budapest all'''Immacolata Concezione'' del Murillo dal Prado di Madrid. Una collezione di tesori assoluti, raccolti dal filo conduttore dell'intreccio fra potere, religione e arte.
Promossa dal Governo italiano, tramite l'Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede, e dalla Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, la mostra, curata da Don Alessio Geretti, nasce dalla collaborazione tra il Comitato di San Floriano -istituzione culturale e religiosa del Friuli Venezia Giulia, che propone annuali mostre d'arte sacra di rilievo nazionale ad Illegio, in Carnia- ed il Polo Museale della citta' di Roma, ed e' organizzata da MondoMostre, protagonista della riuscitissima monografica su Sebastiano del Piombo e delle dieci grandi mostre della Galleria Borghese. L'esposizione affronta e da' un contributo per sciogliere i piu' delicati nodi del dibattito culturale contemporaneo - le questioni delle identita', della laicita', delle civilta' e delle religioni - non con la fatica di ragionamenti serrati ma con il fascino del bello, attraverso cui intuire le soluzioni incarnate nella vita dei piu' santi degli europei e dei piu' europei dei santi.
Promossa dal Governo italiano, tramite l'Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede, e dalla Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, la mostra, curata da Don Alessio Geretti, nasce dalla collaborazione tra il Comitato di San Floriano -istituzione culturale e religiosa del Friuli Venezia Giulia, che propone annuali mostre d'arte sacra di rilievo nazionale ad Illegio, in Carnia- ed il Polo Museale della citta' di Roma, ed e' organizzata da MondoMostre, protagonista della riuscitissima monografica su Sebastiano del Piombo e delle dieci grandi mostre della Galleria Borghese. L'esposizione affronta e da' un contributo per sciogliere i piu' delicati nodi del dibattito culturale contemporaneo - le questioni delle identita', della laicita', delle civilta' e delle religioni - non con la fatica di ragionamenti serrati ma con il fascino del bello, attraverso cui intuire le soluzioni incarnate nella vita dei piu' santi degli europei e dei piu' europei dei santi.
Tra le opere esposte il "San Giovanni Battista" di Caravaggio di Palazzo Corsini.
Scoperto l'unico ritratto contemporaneo del Caravaggio
In occasione dell’anniversario della nascita di Michelangelo Merisi, il Caravaggio, il Gruppo Watching The Sky, composto da artisti, studiosi d’arte ed esperti informatici, annuncia di aver scoperto un ritratto inedito del pittore nato a Caravaggio il 29 settembre del 1571. «Si tratta, probabilmente, dell’unico ritratto a lui contemporaneo - dichiarano Roberto Malini e Dario Picciau, fondatori dell’associazione culturale - perché fino ad oggi la fisionomia del maestro era nota grazie al ritratto che Ottavio Leoni realizzò a memoria nel 1621, undici anni dopo la morte dell’artista. Alcuni storici dell’arte, con i quali concordiamo, ritengono che il Caravaggio eseguì alcuni autoritratti, che possiamo ammirare nel celebre "Bacchino malato" e nel "Davide e Golia". In quei dipinti, tuttavia, il volto del pittore si cela dietro le fattezze del dio del vino e del gigante biblico»... Leggi tutto l'articolo sull'"Eco di Bergamo.it"
LA CENA DI EMMAUS DI CARAVAGGIO DA LONDRA VOLA A CHICAGO
Per la seconda volta la Cena in Emmaus di Michelangelo Merisi da Caravaggio lascia la sua casa di Londra, la National Gallery, per un soggiorno all’estero così lungo: dal 10 ottobre 2009 al 31 gennaio 2010. Il Caravaggio in questione sarà il perno centrale su cui muoverà l’installazione di dipinti caravaggeschi curata da Christina Nielsen per l’Art Institute of Chicago. Saranno presenti numerosi esempi di quella ideale scuola internazionale che andò diffondendo la lezione divulgata a Roma dal maestro lombardo, fra cui l’immancabile Bartolomeo Manfredi e Cecco del Caravaggio. FONTE: http://www.artsblog.it/
Lo stesso dipinto fu protagonista di un eccezionale confronto che si tenne nell'esposizione "Caravaggio ospita Caravaggio" del 2009 alla Pinacoteca di Brera in cui era possibile visionare insieme e confrontare le due versioni della Cena di Caravaggio, quella custodita a Brera e quella attualmente in esposizione alla National Gallery di Londra.
Attualmente i Caravaggio esposti o localizzati in USA sono i seguenti:
1. Concerto di giovani (New York, Metropolitan Museum of Art) 2. Negazione di San Pietro (New York, Metropolitan Museum of Art) 3. Sacra Famiglia con San Giovanni Battista (New York, Metropolitan Museum of Art) 4. Suonatore di liuto (attribuito o copia) (New York, Metropolitan Museum of Art) 5. Crocifissione di Sant'Andrea (Cleveland, Ohio, Cleveland Museum of Art)
6. I bari (Forth Worth, Kimbell Art Museum) 7. Marta e Maddalena (Detroit, Michigan, Institute of Arts) 8. Sacrificio di Isacco (Princetown, New Jersey, Piasecka Johnson Collection) 9. San Francesco in Estasi (Hartford, Wadswoth Ateneum) 10. San Giovanni Battista (Kansas City, Nelson Atkins Museum of Arts)
Un Caravaggio “segreto” a Varese? (dal blog di Paolo Franchini)
La ”Deposizione” di Simone Peterzano conservata presso la basilica di San Vittore a Varese è detta anche ”Pietà” e venne sottoposta a un primo restauro a Milano negli anni settanta. Quello che svelò la riflettografia infrarossa folgorò chi si fece carico in prima persona delle operazioni più delicate, un uomo scomparso da poco tempo e di cui non posso – per il momento – rendere nota l’identità. Per farla breve, durante il primo restauro, la riflettografia mostrò che questo quadro venne dipinto da Simone Peterzano solo per coprire una ”Maddalena” del Caravaggio. Lo studioso che mi ha rivelato il segreto sul proprio letto di morte, la attribuì al Maestro in questo modo. Anzi, per essere precisi, come ”La Maddalena del sepolcro”. Leggi tutto l'articolo sul blog di Paolo Franchini
Ad Agrigento le opere del Caravaggio
Il prossimo anno la citttà di Agrigento ospiterà una mostra delle opere d’arte del Caravaggio. Nei giorni scorsi, il sindaco Marco Zambuto ha incontrato il responsabile del dicastero dei Beni culturali Sandro Bondi ed il prof. Claudio Strinati della Soprintendenza di Roma. Strinati sta predisponendo gli atti per la realizzazione di una mostra itinerante di quadri del Caravaggio in occasione dell’anniversario della morte di questo grande artista, che ricorre proprio nel 2010. Nei primi giorni del prossimo mese di ottobre Strinati verrà ad Agrigento per rendersi conto di persona delle modalità con le quali potrà essere organizzato l’evento. “Gli faremo vedere - dice il sindaco Zambuto - il palazzo dell’ex Collegio dei Padri Filippini, dove la mostra dovrebbe essere allocata e sono convinto che resterà ampiamente soddisfatto”. (Fonte: agrigento.flash.it)
Dal 18 settembre al 5 aprile: "La moda ai tempi di Lippi e Caravaggio" (Prato)
L' argomento della mostra trova estensione ed approfondimento ulteriore grazie a iniziative sviluppate in sinergia con le principali istituzioni museali e culturali cittadine, tutte previste tra domani e il 5 aprile 2010. Al Museo dell' Opera del Duomo torna dopo il restauro la pala «Esequie di San Girolamo». Sempre in Duomo (Sala dei Parati), «Virtuosi ricami» offre il confronto iconografico e stilistico tra un dipinto del Butteri e il fregio del paliotto del parato di S. Stefano, capolavoro assoluto del ricamo fiorentino. Gli altri appuntamenti sono nella Cappella Maggiore del Duomo («Vestiti d' arte. Abiti e stoffe negli affreschi del Lippi»), all' Archivio di Stato («Uomini, merci e notizie dal Levante nell' Archivio Datini»), a Palazzo Datini (una mostra sui vestiti e accessori nei documenti di Francesco Datini) e al Museo di pittura murale («Capolavori d' Arte Sacra da collezioni private pratesi»). La galleria di Palazzo degli Alberti si concentrerà invece sugli abiti rappresentati nei suoi capolavori (Caravaggio, Lippi, Bellini). (Fonte: Corriere della Sera)
IO CARAVAGGIO: eventi, visite e incontri nel comune di Caravaggio dal 23 settembre al 4 ottobre
IO CARAVAGGIO: Il lato scuro del Barocco. Caravaggio: la realtà in un fotogramma. (A cura di L. Argentino e V.M. Carminati)
13 settembre: INAUGURATA LA MOSTRA "CARAVAGGIO, L'URLO E LA LUCE"
Alla inaugurazione era presente un pubblico numeroso, attirato dal desiderio di ammirare la riproduzione delle tele che erano state presentate solo due giorni prima dal prof. Roberto Filippetti, curatore della Mostra. Venerdì 11, infatti, si è svolta presso l'Auditorium dei Padri Oblati una serata di presentazione, cui sono intervenute oltre 400 persone, che hanno potuto scoprire il fascino del Caravaggio e delle sue opere, esaltate nella loro pregnanza dall'esecuzione di musiche dell'epoca, a cura della Schola Cantorum del Santuario dell'Addolorata di Rho, diretta in concerto dal M° Achille Nava... LEGGI TUTTO L'ARTICOLO SU "portaleassesempione.it"
La Mostra, patrocinata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Rho, è a ingresso libero.
Questi gli orari di apertura: da lunedì a venerdì ore 08.30 - 12.30 / 17.00 - 19.00 - sabato e domenica ore 08.30 - 12.30 / 15.00 - 19.00 - dal 15 al 19 Settembre ore 20.30 - 22.30 (altri orari). - Per ogni eventuale informazione o prenotazione di visite contattare il tel. 338/7699373.
Questi gli orari di apertura: da lunedì a venerdì ore 08.30 - 12.30 / 17.00 - 19.00 - sabato e domenica ore 08.30 - 12.30 / 15.00 - 19.00 - dal 15 al 19 Settembre ore 20.30 - 22.30 (altri orari). - Per ogni eventuale informazione o prenotazione di visite contattare il tel. 338/7699373.
IL CORPO DI CARAVAGGIO E' DENTRO LA CHIESETTA DI SANT'ERASMO A PORTO ERCOLE?
“È una bufala”, risponde perentorio il parroco, Don Adorno.
O è nell’ossario comune del cimitero di San Sebastiano?
L’interrogativo in questi giorni rimbalza a mo’ di tam tam tra gli esperti dell’artista e tra la gente del paese. Scettica. Convinta. Curiosa. Ma poco importa all’archeologa Giovanna Anastasìa secondo cui, tra pochi giorni, sapremo tutto: “C’è un comitato che, da marzo scorso, sta lavorando sulla faccenda, è patrocinato dal Ministero del Turismo e dai Beni culturali... Leggi tutto l'articolo di Luana Silighini SU eosart.eu
Leggi la storia ed i misteri intorno alla morte e alla sepoltura di Caravaggio sul sito gialli.it
O è nell’ossario comune del cimitero di San Sebastiano?
L’interrogativo in questi giorni rimbalza a mo’ di tam tam tra gli esperti dell’artista e tra la gente del paese. Scettica. Convinta. Curiosa. Ma poco importa all’archeologa Giovanna Anastasìa secondo cui, tra pochi giorni, sapremo tutto: “C’è un comitato che, da marzo scorso, sta lavorando sulla faccenda, è patrocinato dal Ministero del Turismo e dai Beni culturali... Leggi tutto l'articolo di Luana Silighini SU eosart.eu
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INIZIATA LA RIPRODUZIONE IN FAC-SIMILE DEL TRITTICO DI CARAVAGGIO A SAN LUIGI DEI FRANCESCI
Inizieranno lunedì 14 settembre nella chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma ad opera del laboratorio Factum Arte di Madrid, i lavori di scansione digitale del trittico di Caravaggio: "San Matteo e l’Angelo", "Vocazione di San Matteo" e "Martirio di San Matteo"”. I facsimile dei dipinti, che verranno realizzati entro il 2010, andranno a far parte del costituendo Centro Studi e Ricerche Digitali Michelangelo Merisi a Caravaggio (Bergamo), primo importante centro di ricerca che promuoverà uno studio approfondito e inedito del lavoro pittore, in occasione delle celebrazioni per i quattrocento anni dalla sua morte. Un video che documenterà i lavori per la campagna di raccolta dati in digitale, sarà inoltre presentato domenica 27 settembre alle 20 in occasione di "IO, CARAVAGGIO" manifestazione che ogni anno il Comune di Caravaggio organizza in onore del suo più celebre concittadino... Leggi tutto l'articolo su "ilcorrieredellasera.it"
Martedì 8 settembre, Messina, Chiostro di San Giorgio: Incontro sull'arte sacra di Caravaggio in Sicilia
(Fonte newz.it): I mesi che Caravaggio trascorse in Sicilia dall’ottobre 1608 al settembre 1609 saranno al centro di un incontro sul tema “L’Arte sacra di Caravaggio in Sicilia attraverso i documenti e le testimonianze” promosso dall’Associazione Culturale Anassilaos che si terrà martedì 8 settembre alle ore 21,00 presso il Chiostro di San Giorgio al Corso. LEGGI TUTTO L'ARTICOLO SU NEWZ.IT
18 febbraio - 13 giugno 2010: Caravaggio in mostra alle Scuderie del Quirinale (Roma)
La mostra, ideata per celebrare il IV centenario della morte del grande artista e posta sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, nasce su impulso della Soprintendenza Speciale per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Roma. Il progetto espositivo presentato intende richiamare ancora l'attenzione del pubblico e della critica sul celeberrimo, e celebratissimo, “genio lombardo” secondo un'ottica radicalmente innovativa e aggiornata. In anni recenti l'abbondante messe di ricerche, studi e interventi sulle vicende biografiche e artistiche del Merisi – senza dimenticare il cospicuo numero di mostre ruotati intorno al suo nome – ha confermato il generale, costante e crescente interesse intorno alla tormentata leadership del pittore, tanto che si è venuto via via alimentando uno stimolo profondo a intraprendere una nuova e ambiziosa – pur nella sua “semplicità” di base – iniziativa espositiva. Da qui la scelta di strutturare la mostra secondo un criterio espositivo filologicamente rigoroso, che dia luogo a un percorso sintetico, non antologico, pur tuttavia fondato sulla presentazione di opere “capitali”. Opere tra le più rappresentative dell’artista lombardo come il Bacco dagli Uffizi, Davide con la testa di Golia dalla Galleria Borghese, I musici dal Metropolitan, la Cena di Emmaus dalla National Gallery di Londra, costituiranno, nella loro presentazione contestuale, una sorta di omaggio all'unicità di Caravaggio, a conclusione dell'anno dedicato alle sue celebrazioni. Il ricorso alle fonti letterarie e ad un’immensa mole di materiale documentario, hanno permesso una severa indagine critica dei dipinti, la loro esatta collocazione cronologica, la provenienza e sistemazione originaria, così come quella successiva attraverso l'individuazione dei diversi passaggi di proprietà. Altri documenti, riguardanti i collegamenti, la relazione tra Caravaggio e i suoi committenti, così come con le personalità più significative del suo tempo, hanno condotto a una disamina critica approfondita sul piano culturale del pittore e sulle valenze intrinseche della sua complessa opera.La scelta di privilegiare l'autografia sicura dei dipinti ha indotto a escludere la produzione variamente riferita alla sua “bottega” - tenendo sempre presente quanto il termine sia improprio quando si parla del metodo di lavoro del maestro lombardo - , così come sono state poste a margine, ma sarebbe meglio dire che sono state lasciate momentaneamente in sospeso, le “ulteriori versioni” e le questioni su cui la critica si è più volte confrontata, continuando probabilmente a farlo usque ad infinitum con pareri non sempre concordi. Ne scaturisce quindi un percorso coerente e circostanziato che getta una nuova luce sui diversi momenti del sofferto iter evolutivo del linguaggio del Merisi, tutto svolto in profondità, e che esalta l'eccezionalità e unicità della sua opera. La mostra vuole così porsi come un nuovo e appassionato momento di riflessione critica, un ulteriore tentativo di penetrare l'essenza dell'arte del pittore, “terribilmente naturale”, il suo rivoluzionario e sbalorditivo criterio di naturalismo, la sua ostinata, seppure dialettica, deferenza al vero, irriducibile a schemi e a scuola, solitaria nella sua grandezza e poesia. (fonte: sito web MONDOMOSTRE)
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