E' disponibile il video integrale del documentario "CARAVAGGIO, IL CORPO RITROVATO" trasmesso il 27 febbraio 2011 da National Geographic sulla ricerca e le analisi sulle presunte spoglie mortali di Caravaggio.
Archivio di Stato di Roma: S.O.S. Per digitalizzare i documenti su Caravaggio
L'Istituto sarà grato e offrirà tutta la visibilità a chi voglia contribuire al finanziamento per la realizzazione di un sito con i documenti digitalizzati del Corpus caravaggesco. - The Institute will be grateful and give visibility to all those who wish to contribute to a site with scanned documents on Caravaggio
Per informazioni : Segreteria del Dirigente - tel 06 68190866 - fax 06 68190871 - posta elettronica: as-rm@beniculturali.it
Archivio di Stato di Roma - Corso del Rinascimento, 40 - 00186 - Roma
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L'11 marzo apre al Museo Diocesano di Milano la mostra "GLI OCCHI DI CARAVAGGIO", curata da Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi torna nel capoluogo lombardo per presentare una nuova grande mostra che illustra la nascita di un genio quale è il Caravaggio. Ricostruendone la formazione artistica, da Simone Peterzano ai maestri veneti e lombardi, un entusiasmante percorso documenta i precursori e gli artisti contemporanei a Michelangelo Merisi (1571-1610), mettendo in evidenza le opere che l’artista vede di persona negli anni giovanili e ciò che i suoi occhi assorbono nel clima artistico tra Venezia e Milano, prima della definitiva partenza per Roma, che verosimilmente può datarsi intorno al 1595-96, come mettono in luce gli ultimi studi.
Curata da Vittorio Sgarbi, la mostra “Gli occhi di Caravaggio. Gli anni della formazione tra Venezia e Milano” è prodotta e organizzata da Arthemisia Group in collaborazione con il Museo Diocesano di Milano, promossa dalla Regione Lombardia e realizzata grazie al fondamentale contributo di Banca Popolare di Milano e di Terna.
La mostra riunisce circa sessanta capolavori, realizzati dai più grandi interpreti del tempo, che saranno esposti negli spazi del Museo Diocesano, dall’11 marzo al 3 luglio 2011.
Le opere di Giorgione, Tiziano, Tintoretto, Lorenzo Lotto, Jacopo da Bassano, Moretto da Brescia, Giovan Battista Moroni, Gerolamo Savoldo, Vincenzo e Antonio Campi, Giovanni Ambrogio Figino e Simone Peterzano e molti altri ancora, in alcuni casi mai esposte prima, documentano il delinearsi di un nuovo gusto e di una nuova concezione della figura, nel suo rapporto con lo spazio e con la luce, che è fondamentale per la crescita del giovane Merisi..... ACCEDI AL SITO UFFICIALE DELLA MOSTRA
Valent’huomini sulle tracce del Caravaggio a Roma. Ma la ricerca, va sostenuta. (articolo di Michele Cuppone sulla mostra "Caravaggio, una vita dal vero")
“Caravaggio a Roma. Una vita dal vero”, presso la Sala Alessandrina del complesso borrominiano di Sant’Ivo alla Sapienza, non si può dire che sia solo e semplicemente una mostra come tante; a partire più strettamente dal contenuto, solo in parte rappresentato da opere d’arte mentre il cuore e punto di partenza sono i documenti custoditi presso tale sede dell’Archivio di Stato di Roma legati al soggiorno capitolino del Merisi.
Ideatore di questo che, a tutti gli effetti, è un vero e proprio evento storico-culturale, il direttore Eugenio Lo Sardo, il cui appello a salvaguardare le preziose carte dalle ingiurie del tempo (minacciate soprattutto dalla forte corrosività degli inchiostri dell’epoca, che tante pagine aveva già pietosamente ridotto in brandelli), diffuso dalla penna del giornalista e “motore” dell’impresa Marco Carminati, è stato prontamente accolto da enti, aziende e soggetti privati (Arcus, Ics, Fit, Land Rover Italia, Eberhard & Co., Axa, Autoservizi Canuto, Giovanni Pezzola), il cui vivo interessamento a preservare la memoria è già di per se lodevole. La grande sensibilità e munificenza dimostrate poi sono andate ben oltre le previsioni, tale che dall’originaria intenzione di restaurare ed esporre documenti, si sono potute attivare delle borse di studio per condurre operazioni di ricerca fra gli oltre sessanta chilometri di scaffalature dell’Archivio. Che tanto c’è ancora da scoprire sull’‘ombroso’ artista che ha lasciato poche testimonianze dirette e quasi nessuno scritto autografo, per cui la biografia è sempre più delineata da deposizioni in tribunale e querele, contratti di committenza e quietanze, inventari e carteggi, ..... CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO SU CARAVAGGIO400.ORG
10 marzo, Roma, Palazzo Venezia: apertura della mostra "CARAVAGGIO. LA CAPPELLA CONTARELLI"
A partire dal 10 marzo 2011, parallelamente alla mostra "Caravaggio. La Bottega del Genio" in corso nelle Sale Quattrocentesche di Palazzo Venezia, la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Entnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma, diretta da Rossella Vodret, presenta nell’ex-Refettorio di Palazzo Venezia un'esposizione che svela ulteriori misteri che si celano dentro ai dipinti realizzati dal genio di Caravaggio. "Caravaggio. La Cappella Contarelli" presenterà le straordinarie scoperte relative alle tele dipinte dal Merisi nella cappella Contarelli, situata all'interno della chiesa di San Luigi dei francesi a Roma.
L’iniziativa nasce dalle nuove indagini diagnostiche che sono state eseguite recentemente sui tre dipinti, Martirio di san Matteo, Chiamata di San Matteo, San Matteo e l’angelo. Questa campagna di studi è stata promossa dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del IV centenario della morte di Caravaggio ed è inserita in un più ampio progetto di ricerca finalizzato alla pubblicazione di un volume dedicato alla tecnica delle opere del grande maestro conservate a Roma. Era il lontano 1951 quando furono eseguite dall’Istituto Centrale del Restauro le prime radiografie dei dipinti. Sul Martirio di san Matteo fu svelata la presenza .... CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO SUL SITO DI MUNUS.COM
INTERVISTA A MAURIZIO CALVESI (di Egizio Trombetta)
A distanza di un anno, il professor Maurizio Calvesi, una leggenda per il mondo dell’arte nonché uno dei maggiori esperti al mondo di Caravaggio, ci rilascia una nuova intervista. Si fa il punto col professor Calvesi sull’anno appena trascorso del centenario caravaggesco e si parla della nuova straordinaria mostra che si tiene al Palazzo della Sapienza a Roma. Infine, il professor Calvesi, ci parla di un personaggio molto, molto speciale.
Professor Calvesi, quale è stata l’iniziativa che ha apprezzato particolarmente nell’anno del centenario caravaggesco. Quale invece secondo lei ha deluso le attese? “L’iniziatica che ha suscitato maggiormente l’interesse del pubblico ovviamente è stata la mostra delle Scuderie del Quirinale. Questo non c’è dubbio. Ci si aspettava di più dal convegno che si è tenuto a Milano su Caravaggio e la musica. Non per colpa di chi l’ha organizzato, ma per i tagli alle risorse economiche. Di conseguenza non si sono potute eseguire le musiche decifrate nei dipinti di Caravaggio”Altri rammarichi? “I tagli ci hanno costretto a diminuire i contributi ad altre iniziative e soprattutto hanno impedito che si tenesse il grande convegno conclusivo internazionale che era stato previsto. Questo è stato un peccato. L’anno delle celebrazioni è stato molto ricco ed è riuscito molto bene però certo se si fosse potuto tenere il convegno finale previsto avrebbe potuto avere il grande epilogo scientifico”
Ora è in corso la mostra al Palazzo della Sapienza: Caravaggio a Roma.Una vita dal vero. Lei ha scritto un contributo nel catalogo della mostra dal titolo “Consuntivo di un centenario”. Lei ha dato molta importanza al documento ritrovato relativo al rapporto fra Merisi e Prudenzia Bruni. Perché? “Si, comunque alcuni documenti erano noti, altri meno noti e altri ancora erano inediti. La mostra è interessante, ma l’aspetto che secondo me ..... CONTINUA A LEGGERE L'INTERVISTA E VEDI IL VIDEO SUL BLOG DI EGIZIO TROMBETTA
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