Dal 16 novembre 2011 al 12 febbraio 2012 - Palazzo Venezia (Roma)
Un percorso attraverso quasi 200 opere provenienti da tutto il mondo che ricostruisce per la prima volta il tessuto connettivo della Città Eterna in cui visse e operò il grande genio lombardo.
Un percorso attraverso quasi 200 opere provenienti da tutto il mondo che ricostruisce per la prima volta il tessuto connettivo della Città Eterna in cui visse e operò il grande genio lombardo.
"Caravaggio è stata una stella luminosissima che ha messo in ombra tutti gli artisti della sua epoca, ma chi erano i suoi compagni di strada?". E' da questa domanda che prende spunto la mostra "Roma al tempo di Caravaggio", un percorso attraverso quasi 200 opere provenienti da tutto il mondo che ricostruisce per la prima volta il tessuto connettivo della Città Eterna in cui visse e operò il grande genio lombardo.
La mostra prende in esame quello che può essere definito un momento cruciale della pittura italiana, che nasce negli ultimi anni del XVI secolo a Roma; un periodo irripetibile che durò pochi anni, appena quaranta, dal 1595 al 1635 circa, ma da cui è dipeso gran parte dello sviluppo delle correnti artistiche europee fino alla fine del XVII secolo. I primi anni sono segnati dal confronto serrato e diretto tra due giganti della pittura italiana: il bolognese Annibale Carracci, capo indiscusso della pittura classicista, e il lombardo Caravaggio, creatore di una nuova suggestiva rappresentazione della realtà, che non sembra inadeguato definire rivoluzionaria. Entrambi scomparvero a un anno esatto l’uno dall’altro: il 15 luglio 1609, Annibale; il 18 luglio 1610, Caravaggio. Nei due decenni successivi le stimolanti basi gettate dai due maestri furono raccolte e sviluppate sia da quanti seguirono il drammatico naturalismo di Caravaggio sia dai pittori classicisti bolognesi, che avevano seguito Annibale nella città papale.