Sabato 3 marzo 2012, ore 10.30, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea, Palazzo Mattei di Giove (Via Michelangelo Caetani 32, Roma), verrà presentata l’opera Caravaggio, Giordano Bruno e l’invisibile natura delle cose di Anna Maria Panzera, L’asino d’oro edizioni, 2011. Ne discuteranno con l’autrice: Ferdinando Bologna, Vittorio Casale, Marcello Teodonio.
Questo volume rivendica e amplia l’ipotesi interpretativa che l’autrice aveva proposto già nel 1994, accostando per la prima volta i nomi dei due personaggi e mostrandone differenze e affinità. Non è difficile incontrare negli studi di Storia dell’Arte Caravaggio e Giordano Bruno (e persino in qualche scritto filosofico), ma nessun lavoro si è concentrato esclusivamente sulle ragioni peculiari di questo confronto, anche per la mancanza di sicure prove documentarie. Anche se le prove mancano a tutt’oggi, sempre più facilmente si possono individuare i fili di collegamento intercorsi fra i due: soprattutto se si cerca fra i committenti del pittore, cardinali e uomini di commercio la cui spregiudicatezza ed un’agilità mentale piena di riservatezza poneva nelle condizioni di nutrirsi delle posizioni più avanzate della cultura del tempo. In questo anno di celebrazioni caravaggesche, già alcuni autori hanno affrontato questo filo: in questo volume con un linguaggio e una ricostruzione chiara e semplice, quasi didattica, si tenta di riassumerne i punti fondamentali e svolgere tutto il gomitolo. L’autrice propone in modo appassionato la vicenda di due personalità cardini nella storia del pensiero: entrambi hanno sciolto i vincoli con cui il potere ecclesiastico ha tentato di opprimerli; entrambi, finché hanno potuto, hanno custodito una genialità consapevole e spesso irriverente; entrambi, nel tempo loro, hanno fatto delle immagini il veicolo del più sincero racconto sugli esseri umani.
Anna Maria Panzera, insegnante e storica dell’arte, collabora con istituzioni museali ad attività di ricerca, didattica dell’arte e formazione: dal 1988 al 1992 a Lecce, nel Museo Provinciale Sigismondo Castromediano e nella Pinacoteca d’Arte francescana “Roberto Caracciolo”; a partire dal 2004 con i Servizi educativi di Palazzo delle Esposizioni e Scuderie del Quirinale di Roma. In questo contesto prende parte alla pubblicazione del secondo volume della collana Educare all’Arte, a cura di Cristina Francucci e Paola Vassalli (Electa, Milano 2009). Oltre a numerosi articoli su periodici e riviste scientifiche, ha pubblicato Caravaggio e Giordano Bruno fra nuova arte e nuova scienza. La bellezza dell’artefice (Fratelli Palombi, Roma 1994) e La basilica di S.Cecilia in Trastevere (Nuove Edizioni Romane, 2000)..
Ferdinando Bologna è professore emerito di Storia dell’arte medievale e moderna all'Università di Roma Tor Vergata.
Vittorio Casale è professore di Storia dell’arte moderna all’Università Roma Tre.
Marcello Teodonio insegna Letteratura romanesca all’Università di Roma Tor Vergata.
Per informazioni: Biblioteca di storia moderna e contemporanea, tel. 066828171, e-mail b-stmo.info@beniculturali.it