Il “San Francesco” di Caravaggio è in restauro a Cremona
Il Museo Civico si prende cura dei suoi gioielli. E’ attualmente oggetto di restauro il S. Francesco in meditazione di Michelangelo Merisi, noto come Caravaggio. L’intervento sull’opera, lascito di Filippo Ala Ponzone, fiore all'occhiello del percorso espositivo della Pinacoteca, e sulla relativa cornice, viene condotto nei laboratorio di palazzo Affaitati dalla restauratrice di origini cremonesi Mariarita Signorini, sotto la direzione della Sovrintendenza e del Conservatore Mario Marubbi.
Il dipinto, recentemente valorizzato dalla corretta illuminazione e dall’esposizione nella sala ad esso dedicata del Museo, presenta il degrado delle vecchie vernici, ingiallite e scurite, che sono state sovrapposte nel corso del tempo e di vecchi ritocchi ossidati, che rendono illeggibile la vegetazione sullo sfondo e gran parte dei passaggi tonali che caratterizzano la stesura pittorica, impedendone il pieno godimento. Al contrario le buone condizioni del supporto non rendono necessario alcun intervento conservativo dello stesso. Quindi, l’opera di restauro si focalizza sulla pulitura della superficie pittorica, con rimozione delle vernici alterate e dei restauri obsoleti al fine di migliorare la lettura dell’opera.
Prima e durante le operazioni di recupero, il dipinto viene sottoposto ad indagini scientifiche non invasive con le più moderne tecnologie, come supporto al restauro. La cornice originale nera con decori in oro zecchino contenenti lo stemma Ala, riferibile al primo proprietario dell’opera Mons. Benedetto Ala, stemma che compare nell’altare di famiglia nella Cattedrale di Cremona, viene in questa occasione disinfestata.
Sia il restauro, sia la campagna fotografica e diagnostica sono frutto di sponsorizzazioni private.
La restauratrice Signorini lavora da anni per istituzioni pubbliche, fra queste la Galleria gli Uffizi, e la Galleria dell’Accademia, il Museo degli Argenti, la Galleria Palatina di Firenze, il Museo Capitolare di Pistoia, i Musei Civici di Prato e Cremona, il Museo Bandini di Fiesole, l’Eredità Bardini di Firenze e per Enti ecclesiastici.
L’Assessorato alla Cultura, Musei e City Branding si sta già muovendo per organizzare momenti di valorizzazione dell’opera e del restauro nel momento in cui il Caravaggio tornerà, recuperato, a fine marzo, nel percorso espositivo della Pinacoteca, prima di essere ‘ambasciatore’ del patrimonio cittadino in importanti mostre anche di livello internazionale.
Leggi il comunicato del Comune di Cremona
[NEW: video del restauro]