
Nella sala dedicata all’Estasi di San Francesco il prof. Sergio Benedetti, scopritore di un Caravaggio di cui si erano perse le tracce, “la cattura di Cristo”, ha fornito una descrizione artistica dell’opera esposta a Recanati trovando un pubblico attento e preparato che non ha mancato a sua volta di fornire elementi sia artistici che storici per una prima traccia di attribuzione. Sicuramente storici e critici d’arte animeranno un vivace dibattito intorno la “firma”, aprendo contemporaneamente un confronto su aspetti ancora poco approfonditi intorno alla presenza nella nostra zona di questo maestro, per ora ignoto, del ‘600, che qualcuno ipotizza Caravaggio, o della sua scuola. Sul retro appaiono le scritte “op”, Roma, Francesco Castracani. Non a caso Recanati, nella chiesa dei Cappuccini, conserva un dipinto, “La Madonna dell’Insalata” che uno studio del Patrizi attribuisce a Caravaggio. Questa tela (180 cm. X 130 cm.), restaurata, sarà esposta per la prima volta al pubblico in un’allestimento speciale all’interno del museo Villa Colloredo Mels di Recanati fino all’8 novembre. Leggi tutto l'articolo su "vivereitalia.eu"
