Mostre per l’estate. Caravaggio trasloca a Madrid (da DaringToDo.com)

Dopo molte insistenze, i Musei Vaticani hanno prestato la Deposizione del Cristo di Caravaggio al Prado, la gigantesca tela (alta tre metri, larga 2.30) si potrà ammirare a Madrid dal 22 luglio fino al 18 settembre, pezzo forte di una rassegna dedicata alla figura di Gesù col quale l’istituzione  museale intende salutare la prossima visita di Benedetto XVI in Spagna.
Per molti storici dell’arte il dipinto è il vero capolavoro del maestro del ‘600. Ecco cosa dice Antonio Paolucci nell’intervento scritto per il catalogo della grande mostra romana del 2010. “Che il dipinto ora nella Pinacoteca Vaticana fosse il capolavoro assoluto di Caravaggio romano, lo pensavano anche i francesi che lo requisirono nel 1797 per esporlo nel Museé Napoleon di Parigi; unico fra i quadri del Merisi sottratti alle chiese della capitale. Restituita a Roma da Parigi nel 1817, la Deposizione entrò a far parte della Pinacoteca Vaticana nelle sue varie dislocazioni fino all’ultimo allestimento curato da Biagio Biagetti e inaugurato da Papa Pio XI Ratti nel 1932.
[…] per la sensibilità e il gusto del XIX secolo, la Deposizione della Chiesa Nuova era il capolavoro di Caravaggio perché fra tutti appariva come il più classico, il più nobilmente impostato sui modelli della tradizione. Anche a noi sembra tale e questo ci permette di capire meglio la formazione culturale e l’immaginario estetico del pittore.
Caravaggio è un formidabile innovatore. […] È il primo a usare la luce come disvelamento, come colpo di mano sul Vero visibile. È il primo a intuire e a rappresentare la terribile moralità immanente alle cose quando il lume e l’ombra ce le fanno apparire così come sono. Eppure la proposta rivoluzionaria di Caravaggio poggia su una catena ... CONTINUA A LEGGERE SU DARINGTODO.COM