Uno straordinario ‘spot’ per la Pinacoteca Civica ‘Francesco Podesti’, da qualche mese restituita alla fruizione pubblica, e per tutta la città. E’ la presenza di uno dei dipinti più celebri di Caravaggio, il ‘Ragazzo morso da un ramarro’. Un capolavoro della storia dell’arte occidentale, che dalla fine di settembre fino all’8 gennaio impreziosirà il penultimo piano dell’ampliamento di Palazzo Bosdari, spazio che sino ad ora non è mai stato utilizzato. Il dipinto sarà esposto con un allestimento specifico che racconta il rapporto tra Roberto Longhi (lo storico dell’arte che ha di fatto scoperto la grandezza di Caravaggio) e l’artista. Non si tratta di una tournée che coinvolge varie città. L’opera si potrà ammirare solo ad Ancona. La mostra è organizzata da Civita Mostre, uno dei maggiori soggetti del settore che operano nel nostro Paese, dalla quale è giunta la proposta del prestito.
La scelta del capoluogo marchigiano si spiega innanzitutto proprio con la riapertura della Pinacoteca, ma anche con il fatto che per gli operatori di livello nazionale la città comincia ad essere un polo molto interessante, in particolare per la presenza della Mole Vanvitelliana, spazio espositivo di grande interesse. L’allestimento includerà un video realizzato appositamente dalla Fondazione Longhi di Firenze, proprietaria del dipinto. La visita sarà approfondita, ed effettuata per gruppi, sempre con l’ausilio di una guida storico-artistica. Inutile dire che la notizia sta già suscitando grande clamore, e non solo a livello locale. Definito anche «la prima fotografia della storia» per il suo eccezionale realismo, il ‘Ragazzo morso da un ramarro’ è un’immagine iconica, una di quelle immediatamente riconoscibili anche da chi non frequenta il mondo dell’arte...