Il “caravaggismo” nell’ambito artistico siciliano e napoletano è il filo conduttore della mostra “Suggestioni caravaggesche": una selezione di tredici dipinti, custoditi nei depositi della Galleria regionale di Palazzo Abatellis, a Palermo, che dal 13 maggio al 17 settembre potranno essere ammirati nelle sale del Museo palermitano.
La mostra, realizzata nell’ambito della “Settimana delle culture” da un’idea di Gabriella Renier Filippone e Giacomo Fanale (che ha curato il progetto espositivo), è promossa dall’associazione IDEAHub presieduta da Giacomo Badami, dal Rotary Club Palermo Est, dal Rotary Club Palermo Ovest e dall’associazione Volo. Il coordinamento generale è del Direttore Sergio Aguglia; il coordinamento e la cura scientifica sono di Evelina De Castro.
Le opere in mostra, (alcune delle quali inedite), si inseriscono a buon titolo nel tema scelto, che indaga un campo arduo e complesso, ancora argomento di studi e di approfondimenti, come il caravaggismo presente nell’arte napoletana e siciliana, proponendo dipinti, i cui autori hanno risentito di “suggestioni caravaggesche”. La mostra presenta, infatti, alcuni filoni significativi del caravaggismo meridionale, inteso come suggestione che pervase sia le iconografie che i modi espressivi. Dalle copie, alle interpretazioni, alle citazioni, alle prove di classicismo su base caravaggesca, l’esposizione consente inoltre alcuni approfondimenti monografici mirati: da Mario Minniti, a Pietro Novelli, ai napoletani Giovanni Ricca e Filippo Vitale.
La selezione di opere dai depositi di Palazzo Abatellis va alla ricerca, non tanto della “influenza della presenza di Caravaggio a Palermo” (di cui tanto si è dibattuto e si dibatte), ma di quelle suggestioni che, ad esclusione del solo Mario Minniti che gli fu sodale nell’esperienza siciliana, gli artisti delle generazioni successive trassero dalla lezione di Caravaggio, così come si era affermata in tempi e in luoghi diversi.
Il percorso della mostra, estremamente concentrato, si integra all’esposizione permanente di Palazzo Abatellis, ove nelle due sale dell’ala di ampliamento, “Sala verde” e “Sala rossa”, si può agevolmente riconoscere il tema del confronto con Caravaggio e col Caravaggismo che attraversa la pittura meridionale della prima metà del XVII secolo: da Filippo Paladini a Pietro D’Asaro, da Battistello Caracciolo al Ribera a Pietro Novelli, a Simon Vouet a Matthias Stom, inclusa una copia antica della Cena in Emmaus di Caravaggio, a rendere ancora più serrato e “circolare” il legame fra le opere in esposizione permanente e le opere dei depositi proposte in questa mostra.
“Suggestioni caravaggesche” potrà essere visitata dal 13 maggio al 17 settembre, dal martedì al venerdì dalle 9 alle 18,30; sabato, domenica e festivi dalle 9 alle 13. Lunedì chiuso. L’ingresso alla sola mostra è gratuito, mentre il biglietto singolo intero per tutte le collezioni è di 8 euro (ridotto 4 euro).
A conclusione della mostra, che si protrarrà fino alla fine di settembre, un convegno di studi fornirà l’occasione per un dibattito sul tema del caravaggismo in Sicilia, argomento ancora aperto a contributi di lettura e di analisi ampie. Sarà quella l’occasione per la presentazione del catalogo della mostra che conterrà i contributi degli storici dell’arte coinvolti, per una lettura del fenomeno artistico oggetto di questa esposizione, attraverso le opere in mostra. Il catalogo a stampa, coordinato da Sergio Aguglia per la cura di Evelina De Castro, ospiterà i contributi scientifici degli storici dell’arte e degli studiosi che hanno condiviso il progetto: Maria Concetta Di Natale, Giuseppe Abbate, Giuseppe Cipolla, Evelina De Castro, Giovanni Mendola, Giuseppe Porzio, Valeria Sola, Donatella Spagnolo [...]
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