Caravaggio come Batman? Davvero non avevamo mai pensato a un accostamento del genere, eppure a farlo è stato proprio un serissimo storico dell’arte, il professor Claudio Strinati, consulente di Caravaggio - L’anima e il sangue, bellissimo documentario in 8k prodotto da Sky e Magnitudo Film e presentato in un’affollatissima conferenza stampa alla Casa del Cinema di Roma, alla presenza del moderatore Steve Della Casa e di tutti i realizzatori del film, incluso il poliedrico Manuel Agnelli che interpreta in modo molto efficace l’Io interiore di quel geniale artista e affascinante personaggio che rispondeva al nome di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio. E che, oltre 400 anni dopo il suo breve passaggio su questa terra è ancora capace di stupirci, emozionarci e coinvolgerci. Distribuito in sala il 19, 20 e 21 febbraio in Italia in oltre 300 copie, il film raggiungerà ben 60 paesi nel mondo in 2500/3000 sale. Si tratta infatti di un prodotto spettacolare, capace di utilizzare al meglio le nuove tecnologie digitali per portare lo spettatore a conoscere ogni dettaglio dell’opera sul grande schermo, e al tempo stesso di un viaggio nella vita dell’artista, raccontata anche attraverso il corpo di un non attore, l’elettricista della troupe napoletana Emanuele Marigliano, in sequenze di videoarte. Alla regia c’è il regista di origine messicana Jesus Garcer Lambert.
La conferenza ha spiccato il volo quando, partendo dal mistero e dalla tormentata personalità di Caravaggio, descritto come un artista rock, che tanto ha affascinato il mondo del cinema (basti pensare all’opera di Derek Jarman), il professor Strinati si è lanciato nell’azzardato ma indovinatissimo paragone con un’icona del fumetto e del cinema moderno, Batman.
"Questo film assomiglia alle ultime versioni che il cinema ha dato della figura di Batman che ha molti punti di contatto col Caravaggio. Anche lui è un giovane che vede morire i genitori, quelli di Caravaggio uccisi dalla peste e quelli di Bruce Wayne da due balordi. Vedere morire in modo ingiusto i genitori lo induce a entrare in un percorso di vita ossessionato dal male e dal buio. Batman combatte contro il male per tutta la vita i truci assassini, e non è un caso che l'omicidio accada la sera tardi all'uscita da uno spettacolo teatrale. Se pensiamo alle Sette opere di misericordia e alla Decollazione del Battista di Caravaggio, sembra di vedere Gotham City, una città che è un non luogo, un regno del male fecondato dall'eroe che vuole portare il bene e togliere il buio. Come Batman non ha superpoteri ma capacità tecniche, Caravaggio ha capacità artistiche. La Batmobile di Batman è lo stile del Caravaggio e tutti i suoi marchingegni sono mezzi prodigiosi dettati dalla creatività e dalla fantasia. Non ha niente di diverso da un uomo qualunque se non l’immenso afflato morale, l’immensa forza fisica e spirituale e l’immensa capacità creativa. Nei film la storia resta la stessa ma questo scavo nell'interiorità psicologica del personaggio viene sviluppato. il nostro regista, Jesus, è come il Christopher Nolan di Batman" [...]
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