Ad Arezzo "Manara, biografo di Caravaggio"

Dal 13 ottobre, la mostra a cura di Claudio Strinati in collaborazione con Claudio Curcio, presenta la fine della graphic novel di Milo Manara dedicata alla vita di Michelangelo Merisi





Gli spazi della Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Arezzo ospitano, in anteprima assoluta, la seconda parte della graphic novel di Milo Manara, dedicata alla vita di Michelangelo Merisi
Quasi 100 tavole in cui l’artista veronese racconta il grande maestro del Seicento e la sua esistenza avventurosa. Il talento, la passione e gli eccessi di quel genio artistico, diventano occasione per il ritorno di Manara al fumetto. Nascono così due volumi (prodotti per l'editore francese Glénat e pubblicati in Italia da Panini), frutto di un'interessante e ricca sceneggiatura. Il primo intitolato La tavolozza e la spada è del 2015 mentre il secondo, La grazia è in uscita per il 2019 ed è anticipato dalla mostra di Arezzo
Spiega Claudio Strinati che, insieme a Claudio Curcio, ha curato la mostra: “Si cerca di raccontare come i contemporanei videro e spiegarono il Caravaggio e come lo vedono gli uomini e le donne del nostro tempo, attraverso gli occhi di Milo Manara che rappresenta al meglio l’amore e le conoscenze attuali su quel grande pittore”
In mostra anche alcuni antichi autori che per primi hanno affiancato il Caravaggio, tra cui Bartolomeo Manfredi. In occasione dell’esposizione aretina, la Galleria degli Uffizi ha concesso il prestito di uno dei più grandi capolavori di Manfredi. Si tratta della disputa di Cristo tra i dottori del tempio dove rifulge chiaramente il significato profondo dell’arte caravaggesca nel Seicento (fonte: Artemagazine).

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