"Caravaggio. Per una Crocifissione di sant'Andrea", in mostra a Siracusa fino al 10 gennaio 2020

A Siracusa esposta, per la prima volta in Italia, la “Crocifissione di Sant’Andrea” di Michelangelo Merisi da Caravaggio, collezione Spier Londra (già collezione Back Vega)



CARAVAGGIO 
PER UNA CROCIFISSIONE DI SANT'ANDREA 

19 aprile 2019 - 10 gennaio 2020 
Palazzo della Soprintendenza ai Beni Culturali - Siracusa 


Dal 19 aprile 2019 al 10 gennaio 2020 i prestigiosi locali del Palazzo della Soprintendenza di Siracusa ospiteranno “Caravaggio. Per una crocifissione di Sant’Andrea”. La mostra, curata da Pierluigi Carofano e Nicola Barbatelli, è un progetto Sicilia Musei con il patrocinio della Regione Siciliana – Assessorato regionale dei Beni Culturali, Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali della provincia di Siracusa e la Città di Siracusa. 
La mostra sarà una vera e propria “Caravaggio experience” che vedrà al centro del progetto espositivo la “Crocifissione di Sant’Andrea” di Michelangelo Merisi da Caravaggio, collezione Spier Londra (già collezione Back Vega). L’opera la cui proprietà è di un fondo privato è stata esposta al museo di Cleveland nel 2017 in occasione del restauro dell’altra versione della “Crocifissione di Sant’Andrea” di proprietà del museo americano. In quella occasione è stato possibile effettuare tra i principali studiosi al mondo di Caravaggio il confronto tra le due opere. Gli studi hanno rilevato che Caravaggio ha dipinto due versioni della “Crocifissione di Sant’Andrea”. La mostra e il rispettivo catalogo intendono proporre per la prima volta in Italia un opera di Caravaggio poco conosciuta. La presenza nel catalogo di un saggio di Bruno Arciprete, tra i massimi restauratori dei dipinti di Caravaggio, conferma l’autografia del dipinto al grande maestro lombardo. 
Nell’ambito dello spazio espositivo, grazie alla collaborazione del Polo Museale di Messina per i siti culturali, potranno essere apprezzate due opere di Mario Minniti, grande amico di Caravaggio, che ospitò nel suo periodo siciliano: “Miracolo della vedova di Naim” e “Maddalena ai piedi della croce”
Dal 17 maggio l’esposizione si arricchirà di un percorso immersivo nello splendido ipogeo situato a due passi dalla mostra, in piazza Duomo. Con l'ausilio di proiezioni immersive, realtà virtuale e suggestioni sonore, il visitatore sarà accompagnato per tutto il percorso espositivo in cui si ripropone l'esperienza creativa di Caravaggio. Due tematiche principali si avvicendano nella “Caravaggio Experience Sicily”: il soggiorno siciliano dell’artista ed il tormento che ha caratterizzato gli ultimi anni della vita di Michelangelo Merisi. 

Il percorso si svilupperà lungo sei momenti: 

LE OPERE SICILIANE Caravaggio in persona, in un ologramma, introduce gli ospiti spiegando le vicende drammatiche del periodo siciliano. Il soggiorno nell’Isola è esaltato da grandi proiezioni che evidenziano i dettagli delle opere e le trasformazioni stilistiche. 

PINACOTECA DIGITALE In alcuni monitor vengono mostrati dipinti del Caravaggio, appartenenti ai diversi periodi della sua storia artistica. Le opere sono riprodotte “in movimento”. I soggetti dei quadri si animano: i fasci di luce dipinti dal pittore si muovono sui soggetti impercettibilmente, i personaggi, fermi nello svolgersi delle azioni alle quali il pittore li ha destinati, accennano i movimenti ritratti. 

LA CONDANNA Al termine della pinacoteca digitale è trattato il tema della condanna che anticipa il viaggio e che segnerà la vita e la produzione del Merisi. Attraverso l’exhibit della ventola olografica si compongono ciclicamente le parole che sottolineano le condanne che pesano su Caravaggio. 

IN MARE, TRA MALTA E SICILIA Attraverso la tecnologia del 3D Mapping si ripercorre il viaggio in mare tra Malta e la Sicilia. La proiezione del mare e del cielo di notte fa vivere al visitatore l’esperienza traumatica della fuga. 

L’OSSESSIONE PER LA MORTE L’iconografia caravaggesca è spesso tempestata da immagini truci e sanguinolente; realistiche, ma che diventano anche simboliche tramite l’utilizzo della luce, caratteristica pregnante dell’artista. Una parte della mostra è dedicata a questa iconografia macabra attraverso exhibit immersivi. L’ossessione per la morte, per le teste mozzate: tutto ciò è riprodotto su pannelli retroilluminati e su tele che parlano e raccontano la propria storia all’avvicinarsi del visitatore. 

CARAVAGGIO REGISTA L’ultima parte della “Caravaggio Experience Sicily” è dedicata al tema “Caravaggio regista ante-litteram”, proprio perché utilizzava la tecnica della camera oscura. Lavorava, infatti, come un regista, a partire dalla scelta dei personaggi che avrebbero poi popolato le sue opere: sceglieva, girando per le strade, uomini e donne dai volti che gli sembravano adeguati alla sua idea. Il visitatore, grazie alla realtà virtuale, entra in un’antica taverna dove trova Caravaggio intento a lavorare sul dipinto siciliano del “Seppellimento di Santa Lucia”.

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