Giallo dei disegni del Caravaggio: caso chiuso, Palazzo Marino risarcito



Caravaggio non trova pace con la legge neppure da morto. In vita si rese protagonista di numerosi episodi di violenza, aggressioni e lesioni, finché nel 1606 fu condannato a morte per aver ucciso un rivale durante una partita di pallacorda. Scampò la pena fuggendo e continuò a dipingere. Ora si conclude l’ultima vicenda giudiziaria che vede coinvolta la figura dell’artista. A quattro anni dall’annuncio della controversa scoperta degli studiosi Maurizio Bernardelli Curuz e Adriana Conconi Fedrigolli, che attribuirono a Caravaggio cento disegni del Fondo Peterzano, è stata emessa la sentenza di condanna nei loro confronti. Ora dovranno risarcire il Comune di Milano per 50mila euro, per averne leso l’immagine e aver prodotto una pioggia di critiche nei confronti dell’ente e dei curatori senza, come motiva la sentenza, presentare prove certe della riconducibilità dei disegni al Merisi ...

Continua a leggere su Il Giorno