Caravaggio in Giappone, mostra itinerante tra Sapporo, Nagoya e Osaka

Tra i quadri esposti, di mano sicura o attribuiti a Caravaggio, il Bacchino malato, la Maddalena di collezione olandese, il Cavadenti, il Suonatore di liuto ex Badminton


Sabato 10 agosto apre al pubblico una importante mostra dedicata a Caravaggio presso Hokkaido Museum of Modern Art di Sapporo (10 agosto-14 ottobre 2019), che sarà poi poi visitabile a Nagoya (26 ottobre-15 dicembre 2019) e Osaka (26 dicembre 2019-16 febbraio 2020). Accanto a opere originali, una decina delle quali giungono per la prima volta in Giappone, saranno esposte repliche e copie. 
Ad esempio, dell’Incredulità di san Tommaso conservata presso la Pinacoteca del Palazzo di Sanssouci a Potsdam e ritenuta l’originale restano ben 22 delle copie realizzate nel Diciassettesimo secolo, mentre di altre 14 andate perdute restano tracce documentarie. In questa mostra sarà visibile la copia ritenuta più fedele e più bella, quella proveniente dalla Galleria degli Uffizi il cui primo proprietario fu il cardinale Giovan Carlo de' Medici che ne venne in possesso a Roma nel 1615, dopo la morte di Caravaggio. 
Attorno al 1600, nel periodo in cui il pittore era attivo a Roma, il mercato dell’arte in Italia era in piena fioritura e originali, copie, talvolta imitazioni erano oggetto di trattative commerciali e spesso finivano nelle collezioni di prelati, nobili, ricchi banchieri. Le opere di Caravaggio erano quotatissime e spesso se ne facevano repliche e copie appositamente per i collezionisti.
La mostra è anticipata dalla conferenza Originali, copie e Caravaggio, di Osano Shigetoshi, Kimura Taro e Maeda Kyoji, che si terrà a Tokyo il 17 luglio.

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