Lunedì 9 agosto, alle ore 21, la scena del Castello svevo-aragonese del borgo antico di Montalbano Elicona (ME) riavvolge la pellicola della memoria agli ultimi 50 minuti vissuti da Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, sulla spiaggia di Porto Ercole. Il Coro Polifonico“Ouverture”(riconosciuto come uno dei migliori cori polifonici italiani, fondato dal maestro Giovanni Mirabile – attualmente impegnato anche all’Accademia di Santa Cecilia in Roma) con la collaborazione dell’attrice Maria Rita Simone (con laurea specialistica in Arti, Spettacolo e Produzione Multimediale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, e impegnata come attrice in laboratori condotti da molti registi e interpreti della scena italiana) restituiscono il suono alla musica vissuta dal Caravaggio dando voce ai pensieri d’angoscia che lo accompagnano al momento della sua morte. Il Coro Polifonico “Ouverture”, intona i madrigali che echeggiavano nelle sale di rappresentanza di Palazzo Madama del Cardinal Francesco Maria Del Monte, che dal 1595 diveniva la casa di Caravaggio, dove tanti erano gli strumenti musicali e gli spartiti del Cinquecento e d’arte classica che potevano fare da contraltare ai dipinti creati per il Cardinale. La scenografia scritta per l’evento “Un madrigale per Caravaggio”, andando a ritroso non solo suggerisce allo spettatore la magia dell’arte, che ignora i confini di spazio e tempo, ma soprattutto sembra volere far vivere al Caravaggio quella dimensione di pace interiore che la sua indole stravagante e irascibile gli hanno negato, seppure con le dissonanze dei madrigali intonati, frammentati dalle parole della voce narrante che diviene interprete degli inconsci dissidi dell’artista che esprimeva nei suoi dipinti, di cui sono proiettati il ‘Concerto di giovani’, ‘Sonatore di liuto’, ‘Amore vincit omnia’, ‘Riposo durante la fuga in Egitto’, come fossero..... CONTINUA A LEGGERE SU NUOVOSOLDO.IT