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"Questa associazione, come le charities negli Stati Uniti, ci permetterà di svolgere attività che rientrano nel ruolo del museo, ma che non avremmo mai potuto finanziare" prosegue Coliva. A cominciare da quel "grande centro studi su Caravaggio realizzato nella galleria che ne custodisce in assoluto più opere per numero e importanza": un obiettivo su cui l'associazione - annuncia Maite Bulgari - "sta già lavorando". Il debutto ufficiale dell'associazione è fissato per il 3 febbraio, con un'anteprima della mostra di Alberto Giacometti alla Borghese e una raccolta fondi con cena "per trecento selezionati sostenitori", ispirata proprio "ai colori e alle nature morte del Caravaggio".
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