Mercoledì 6 febbraio alle 19.30 su Rai5 la collezione è al centro del nuovo appuntamento con la serie “Museo Italia”
"La raccolta privata più bella del mondo". Così era stata definita da Antonio Canova la collezione riunita dal cardinale Scipione Borghese nei primi anni del Seicento, nota oggi come Galleria Borghese.
Nipote di papa Paolo V, Scipione aveva una grande passione per l'arte e fece costruire Villa Borghese all'interno di un grande parco proprio per conservare e mostrare la sua eccezionale collezione d'arte, che andava dalle opere antiche fino a quelle dei suoi contemporanei come Caravaggio e Bernini.
Nacque con lui la moderna figura del collezionista e Villa Borghese fu proprio pensata per essere un museo, un contenitore di meraviglie.
Antonio Paolucci si soffermerà in particolare sull'eccezionale sala di Caravaggio, che conserva sei dei dodici dipinti che appartenevano al cardinal Borghese.
Villa Borghese nel 1902 è stata acquistata dallo Stato Italiano e oggi è patrimonio di tutti, disponibile per coloro che vogliono goderne le bellezze, proprio come si legge nell’epigrafe voluta dal suo ideatore, cardinal Borghese, e di recente tornata nel salone d’ingresso (fonte: Artemagazine).