Già da diversi anni m’interesso di Michelangelo Merisi da Caravaggio. Ora siamo a un appuntamento imperdibile (forse cruciale?) dal punto di vista degli studi sul grande artista lombardo: l’anniversario del quattrocentesimo anno dalla morte. Da più parti il nome di questo “scellerato” e sublime artista aleggia a caratteri cubitali: nelle patinate pagine delle riviste di storia dell’arte, nelle pagine dei periodici e quotidiani del mondo, e d’Italia in particolare, su siti web e nelle pubblicazioni più o meno credibili e scientifiche di gente che intende sfruttare il “marchio Caravaggio” sperando di vendere e guadagnare. Siamo appena alla fine di gennaio e già circolano nuove e diverse monografie su quest’artista, che fino a pochi decenni orsono era quasi del tutto sconosciuto, almeno fino a quando Roberto Longhi, Mina Gregori, Ferdinando Bologna, Vincenzo Pacelli, e poi Maurizio Calvesi, e di seguito tanti altri, ne mettevano a fuoco la personalità e il valore. ....... LEGGI TUTTO L'ARTICOLO