Grosseto, 9 feb. (Adnkronos) -I resti scheletrici recuperati a piu' riprese dalla cripta della chiesetta dell'attuale cimitero di Porto Ercole (verosimilmente quelli riesumati nel 1956 dal vecchio cimitero di San Sebastiano dove nel 1610 dovrebbe essere stato sepolto anche il Caravaggio), sono stati sottoposti ad analisi anatomiche e antropologiche presso il Laboratorio di Antropologia del Dipartimento di Beni Culturali dell'Universita' di Bologna (sede di Ravenna) dall'e'quipe coordinata dal Prof. Giorgio Gruppioni.
Gli esami finora eseguiti hanno appurato che essi sono attribuibili ad almeno 17 individui. Di questi 3 appartengono ad individui preadulti o giovanili di eta' certamente inferiore a quella di morte del pittore. Dei 14 individui adulti, 9 mostrano caratteri sessuali, grado di robustezza e statura compatibili con il Caravaggio. Su questi ultimi sono in corso analisi archeometriche e istologiche per accertare l'epoca e l'eta' di morte nonche' la eventuale presenza di elementi da correlare con l'impiego dei pigmenti di cui il pittore faceva uso.