Dopo il successo ottenuto con la mostra alle scuderie del Quirinale (dove erano presenti diversi dipinti trasformati in cartevalori) e la recentissima notizia secondo la quale sarebbero stati individuati i resti mortali dell'artista, Michelangelo Merisi, più noto come Caravaggio (29 settembre 1571 - 18 luglio 1610), torna alle cronache attraverso il sistema postale. È il 60 centesimi italiano varato a quattro secoli dalla scomparsa ed atteso per il 16 luglio, dunque due giorni prima della ricorrenza. Ripetuto per quattro milioni di esemplari, riproduce uno dei suoi lavori più noti, realizzato tra il 1609 e il 1610: l'olio su tela “Davide con la testa di Golia”. Ora è conservato alla Galleria Borghese di Roma, ma non a caso è stato esposto al percorso romano chiusosi domenica passata. A sottolineare il collegamento tra emissione e mostra, un altro dettaglio: il bollettino illustrativo è firmato dall'ideatore della stessa, Claudio Strinati. Quanto alle obliterazioni del debutto, saranno impiegate agli uffici postali di Caravaggio (Bergamo), la località da cui proveniva la famiglia poi emigrata a Milano, e a Porto Ercole (Grosseto), dove è morto. In base al calendario attuale, gli altri dentelli noti dedicati al pittore arriveranno il 22 giugno dal Vaticano (65 centesimi) ed il 26 luglio da San Marino (1,45 euro). COLLEGATI AL SITO DI "FILATELIA VACCARI" PER MAGGIORI INFORMAZIONE